Il tre
agosto prossimo una nutrita schiera di docenti ricorrenti del
concorso DS 2011 sarà davanti al MIUR al mattino e davanti a
Montecitorio il pomeriggio per un sit in pacifico. Lo annunciano le
coordinatrici dei due comitati che hanno organizzato la
manifestazione, il "Comitato
Nazionale Ricorrenti Concorso DS 2011" coordinato dalla lombarda
Rosaria Brusaferri e dalla
laziale Elisabetta Paoletti
e il Comitato "Diversi davanti
alla legge", coordinato dalla campana Elisabetta Corvino.
"La nostra protesta pacifica ha lo
scopo di sensibilizzare il MIUR sulla vicenda dello scorso concorso che
è ormai una storia senza fine. E la parola fine la può mettere solo il
ministro prevedendo una proposta prima di bandire il nuovo
concorso. Siamo certe che il nuovo concorso non è la soluzione al
problema delle 2000 scuole senza Dirigenti che saranno affidate in
reggenza" dichiarano Brusaferri e Paoletti, "In effetti i tempi
per l'espletamento di tutte le prove previste per il nuovo concorso
richiederanno un ulteriore anno di tempo, ma il mese di settembre 2017,
con l'inizio del nuovo anno scolastico, è ormai alle
porte". I docenti saranno tutti vestiti di nero. "Il nero che
indosseremo ha una sua simbologia" aggiunge la Prof.ssa Corvino, "
significa che finora siamo stati ignorati e considerati
inesistenti: mai una parola, mai un'iniziativa volta a risolvere
la grave situazione. Il nero significa anche che il merito non è stato
riconosciuto perché noi siamo stati fermati ingiustamente in alcune
fasi delle procedure concorsuali come dimostrano le gravi irregolarità
accertate dai Tribunali amministrativi: nessuno si permetta di
chiamarci bocciati! Quello che chiediamo infatti non è una sanatoria,
ma un atto di giustizia che risolverà il problema delle reggenze e che
consentirà a ciascuna scuola di iniziare il nuovo anno scolastico con
il proprio dirigente, affinché la buona scuola sia tale nella realtà e
non soltanto nei proclami!"
Alle ore 13 dello stesso giorno ci sarà la conferenza stampa presso la
Sala Montecitorio della Camera dei Deputati a cui parteciperà una
grande rappresentanza dei Deputati e dei Senatori che sostengono
la causa dei docenti Ricorrenti. Le tante adesioni dei parlamentari a
sostegno della causa dei docenti, che arriveranno da tutta Italia, è un
chiaro segnale di ricerca di una soluzione equa che il Governo ha
ripetutamente ignorato, trascurando il compito che è proprio
dell'esecutivo: tradurre in concreti programmi d'azione quella
che è la volontà del Parlamento, espressione della volontà di una
Nazione intera e non della sola maggioranza!