Il
giorno 22 febbraio scorso si è tenuto nell'aula magna
dell'I.I.S."G.B.Vaccarini" di Catania l'incontro tra un ampio gruppo di
studenti dell'istituto con lo scrittore Paolo Sidoti, autore del
romanzo "Pietra lavica", un thriller ambientato tra le luci e le ombre
del barocco catanese. Docenti ed alunni hanno ascoltato con vivo
interesse ed apprezzamento la magistrale conferenza dello scrittore sul
lavoro storico ed archeologico, che ha costituito il retroterra della
stesura del libro e che Paolo Sidoti ha esposto con grande perizia ed
erudizione accompagnando l'illustrazione della ricca documentazione
storica con proiezioni di slide e videoclip. I ragazzi , inoltre,
sollecitati dall'autore si sono lasciati coinvolgere in un ampio
dibattito, in cui hanno avuto la possibilità di esprimere le loro
osservazioni e di fare domande sul libro, che avevano precedentemente
letto. E' stato osservato da molti dei partecipanti alla
manifestazione,che spesso non si conosce adeguatamente il territorio in
cui si vive ed il romanzo, ambientato nella città di Catania, colma
questa lacuna abbracciando un periodo storico di ben diciotto secoli.
La Dirigente scolastica, Prof.ssa Salvina Gemmellaro, e le docenti,
Caterina Chiofalo e Santina Giuffrida, ritengono fondamentale ai fini
educativi e didattici valorizzare la storia, la cultura e la bellezza
della nostra città per creare una precisa identità e la consapevolezza
di appartenenza al territorio nei ragazzi. Interessante e ricco di
spunti l'intreccio tra il percorso narrativo dei personaggi ed alcuni
casi storici ed archeologici irrisolti, inseriti sapientemente nella
trama e che coinvolgono il lettore inducendolo a scoprire , insieme ai
protagonisti , un mistero che la città nasconde. Il romanzo
approfondisce il rapporto che la città ha con l'Etna, con la storia di
Sant'Agata e del periodo romano,con alcune figure storiche di rilievo,
come Vincenzo Bellini e Riccardo Cuor di Leone, che nel 1191 donò la
sua corona alla Santa, con la pietra lavica, infine. Quest'ultima, in
particolare, è distruttrice e costruttrice della città, che, dopo il
terremoto del 1693, bravi scalpellini hanno elevato al cielo attraverso
la bellezza del barocco, come fosse una silenziosa preghiera verso il
cielo. Lo scrittore ha incoraggiato i ragazzi a non abbandonare i loro
sogni artistici, perché la passione , l'impegno e la fatica premiano
sempre. E' previsto un altro incontro nel centro storico, tra le
location del romanzo dove l'autore renderà partecipi gli alunni dei
luoghi che hanno costituito le fonti di ispirazione per la
realizzazione di "Pietra lavica", vincitore del premio letterario
"Akadèmo 2015".
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