![](images/articles/Catania%20cattedrale.jpg)
Dopo aver attraversato piazza Duomo ed esserci soffermati presso la fontana dell’Amenano che doveva alimentare le terme cittadine, la lunga passeggiata è proseguita per le viuzze della pescheria a ritrovare le terme di S. Maria dell’Indirizzo, interamente costruite in pietra lavica e malta, i resti del Teatro Romano, l’Odeon, teatro costruito dai romani per assistere alle sole rappresentazioni musicali per giungere infine a le terme di S. Maria alla Rotonda, edificio termale dove si possono tutt’oggi ammirare le pilae di suspensurae pavimentali che consentivano la circolazione di aria calda per riscaldare il calidarium
Attraverso via Crociferi, dove qualche anno fa sono state ritrovate ricche domus romane con mosaici, il nostro percorso si è concluso presso il monumento simbolo della Catania del secolo d’oro dell’Impero: l’Anfiteatro. Forse il secondo per grandezza nel periodo romano, poteva ospitare fino a 17-18.000 spettatori, anche se oggi ne possiamo ammirare soltanto una piccolissima porzione. Soddisfatti e sorpresi per aver compreso l’importanza di ruderi che all’occhio di uno spettatore inconsapevole potrebbero passare inosservati, i nostri alunni, alla fine del percorso, hanno manifestato apprezzamento per la lodevole iniziativa.
Lucia Andreano
docente di lettere Ufficio Stampa
ITI Cannizzaro di Catania