Catania,
3 marzo 2015 - La Fondazione Candido Cannavò e La Gazzetta dello Sport
ricordano il grande direttore della Rosea in una giornata davvero
speciale: oggi la sua città, Catania, ha intestato a Candido Cannavò
una piazza (ex piazzale Oceania), e le attività della fondazione che
porta il suo nome sono state illustrate in un incontro pubblico al
teatro Musco.
Le manifestazioni in ricordo del grande direttore e scrittore hanno
avuto inizio in mattinata con l’inaugurazione della Piazza Candido CANNAVÒ alla presenza delle istituzioni, del direttore de La Gazzetta
dello Sport Andrea Monti, del direttore della Fondazione Candido
Cannavò Elio Trifari, di numerose autorità, della famiglia Cannavò e di
tanti amici, cittadini e lettori che lo ricordano con enorme affetto e
stima.
Obiettivo della Fondazione Cannavò è lo sviluppo sociale, ambito nel
quale opera tramite lo sport, rinnovando e ampliando l’impegno civile
che Candido Cannavò ha trasmesso con le sue azioni e i suoi scritti.
Costituita poco dopo la sua scomparsa, avvenuta il 22 febbraio 2009, la
Fondazione ha dato vita a 35 progetti, in collaborazione con
istituzioni, associazioni e fondazioni, con 550 mila euro erogati. Gli
ambiti e gli obiettivi di intervento sono quelli più vicini all’impegno
di Candido Cannavò: vivibilità nelle carceri, abbattimento delle
barriere – sociali, di disabilità, di genere - che impediscono
l’accesso alla pratica sportiva, cultura delle regole.
Tra i tanti progetti, si segnalano in particolare quelli a favore dei
detenuti di Milano: a San Vittore un kit igienico-sanitario per tutti,
campetti di calcio per l’ora d’aria, una palestra per la polizia
penitenziaria e la ristrutturazione dell’area attrezzata per i bambini
in visita, con la collaborazione di Fondazione Cariplo; al carcere di
Opera una palestra con corsi sportivi e attività di formazione, con il
patrocinio di Edison; al carcere minorile Beccaria un’area
multifunzionale e una palestrina, in collaborazione con PaddyPower.
La Fondazione Candido Cannavò e La Gazzetta dello Sport promuovono i
valori sportivi anche con l’iniziativa IOTIFOPOSITIVO, in
collaborazione con Comunità Nuova di don Gino Rigoldi. L’iniziativa ha
interessato dal 2006 moltissime classi delle elementari e medie e ha
trovato terreno fertile anche a Catania: otto le classi coinvolte,
delle scuole “Malerba”, “Giuseppe Parini” e “Italo Calvino” insieme ai
testimonial sportivi Giusi Malato, Giuseppe Strano e Ciro Capuano. E
tra il pubblico del Teatro Musco, infatti, erano tanti oggi i bambini
che tifano positivo con Candido Cannavò.
Contro le barriere della disabilità, la Fondazione sostiene il progetto
Kids 4 basket di Briantea84: offrire un campus estivo per bambini
interamente dedicato al basket in carrozzina.
Con la grande mostra storica DonnaèSport la Fondazione Candido Cannavò
ha diffuso in Italia e all’estero la consapevolezza del ruolo e del
valore delle atlete nella storia dello sport italiano.
La Fondazione Cannavò ha infine supportato la ristrutturazione del
campetto della Scuola Calcio di Gioiosa Ionica, una scuola etica sorta
nel 2006 su un terreno sottratto alle mafie, grazie all’Associazione
Don Milani, all’Associazione Libera e al Centro Sportivo Italiano.
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