Il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha
lanciato la consultazione pubblica
sul documento del Programma Operativo Nazionale (PON) “Ricerca e
Innovazione” 2014-2020 inviato il 22 luglio scorso alla Commissione
Europea. Tutti possono partecipare: c’è tempo fino al 30 settembre 2014.
Si tratta di una iniziativa di democrazia
partecipativa avviata con l’obiettivo di condividere con tutti
gli attori interessati – regioni, parti economico-sociali,
stakeholders, soggetti del partenariato, cittadini – contenuti e
finalità dello strumento di finanziamento che, nel nuovo ciclo di
programmazione europea, succede al Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività
2007-2013. Mobilitando risorse pari a 1.698 milioni di euro, il PON
“Ricerca e Innovazione” intende agire sui principali volani della
crescita delle regioni del Mezzogiorno.
La consultazione pubblica rappresenta una fase del percorso di
definizione del Programma che porterà alla stesura del documento
finale. Dopo aver recepito le osservazioni della Commissione Europea,
il MIUR utilizzerà i risultati emersi per giungere a un testo
definitivo del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, che ripresenterà
alla Commissione per l’approvazione. Per consentire a chiunque di
intervenire, la consultazione pubblica è aperta sia sul testo del
documento originale trasmesso alla Commissione Europea, sia su un testo
semplificato, per i non addetti ai lavori.
Partecipare è semplice. Gli interessati sono chiamati a leggere e
ad analizzare il testo del documento orginale e di quello semplificato
e a proporre suggerimenti relativi alla strategia, al contenuto delle
singole azioni e alle modalità attuative del Programma. Per lasciare un
commento o un contributo, basta scegliere un capitolo nell’indice,
cliccare il testo/titolo del paragrafo di interesse e e compilare il
form che apparirà. È necessario indicare il proprio nominativo e
l’indirizzo email. I contributi dovranno essere pertinenti, chiari e
sintetici.
L’analisi e la valutazione delle proposte sarà affidata a un gruppo di
lavoro che, dopo aver ordinato per argomento e per tipologia di
intervento i contributi ricevuti, produrrà una prima relazione sugli
esiti della consultazione. Ciascun contributo sarà letto, analizzato,
discusso e valutato secondo i canoni di imparzialità e trasparenza dal
MIUR, responsabile di recepire o meno i contenuti, anche in base alle
osservazioni avanzate dalla Commissione Europea.
Il PON “Ricerca e Innovazione” è volto a favorire la crescita delle
regioni in transizione – Abruzzo, Molise e Sardegna – e di quelle in
ritardo di sviluppo – Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.
In linea con l’impianto strategico della Smart Specialisation Strategy
(S3) e del Programma Nazionale per le Infrastrutture di Ricerca (PNIR),
si realizza su 12 ambiti applicativi: Aerospazio; Agrifood; Blue Growth
(economia del mare); Chimica verde; Design, creatività e made in Italy
(non R&D); Energia; Fabbrica intelligente; Mobilità sostenibile;
Salute; Smart, Secure and Inclusive Communities; Tecnologie per gli
Ambienti di Vita; Tecnologie per il Patrimonio Culturale.
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