Si susseguono le
rappresaglie contro i lavoratori più combattivi e, in particolare, per
i militanti dei Cobas. Dopo il licenziamento di ben 5 operai della Fiat
di Pomigliano di alcuni giorni addietro, è ora il turno di Giovanni
Leone, lavoratore della SIM metalmeccanica di Priolo (SR), che ha
ricevuto pesanti provvedimenti disciplinari, anticamera del
licenziamento concretizzatosi successivamente. Iscritto ai Cobas da tre
mesi, Giovanni Leone, RSU‐RLS aziendale, si è distinto per la tenacia
e il coraggio nella sua azione sindacale per la difesa dei diritti dei
lavoratori, contrastando i disastrosi accordi (contratti al ribasso,
cessioni delle aziende a compratori stranieri, delocalizzazione)
firmati dai sindacati di comodo.
Denunciamo il carattere apertamente immotivato e pretestuoso – e quindi
politico ‐ dei provvedimenti disciplinari contro Giovanni Leone, volti
a mettere a tacere una voce scomoda e intransigente, come dimostrano
innegabilmente gli incontri farseschi con il rappresentante aziendale
per dirimere i provvedimenti sanzionatori.
La repressione non ferma le nostre lotte.
Siamo e saremo al fianco dei licenziati di Pomigliano, di Giovanni
Leone e di tutti i lavoratori soggetti alla repressione padronale
affinché siano ritirati i provvedimenti punitivi.
Siamo e saremo impegnati nella lotta per il rafforzamento della
democrazia sui posti di lavoro.
Aderiamo alle iniziative promosse dalla Confederazione Cobas di
Siracusa in solidarietà con Giovanni Leone e invitiamo tutti a
partecipare alla manifestazione di martedì 8 luglio 2014, con
concentramento alle 16.30 davanti ai cancelli della SIM, per proseguire
in corteo dall’ingresso del paese (lato Siracusa) sino al centro di
Priolo, con comizio finale alle ore 20.00.
Coordinamento Regionale Siciliano
Cobas Scuola
cobas.comitati.di.base.scuola@gmail.com
4 luglio 2014
https://www.youtube.com/watch?v=V5tZm55EGYA