Il Comune di
Trieste ha deciso di adottare la suite per ufficio libera Apache Open
Office, che va a sostituire Microsoft Office. La scelta è stata
affiancata da un piano formazione ai 1.800 dipendenti del Comune, e un
successivo affiancamento per supportare le persone nel muovere i primi
passi con i nuovi software.
«Una scelta culturale - spiega il Sindaco Roberto Cosolini - sui
sistemi aperti, apprezzata nel mondo del Web e inoltre dal punto di
vista economico. Tutto ciò che può consentire un riduzione di spesa
agli enti locali, specie in questo momento, è importante. Al Comune di
Trieste questa operazione permette un risparmio da 900mila euro in tre
anni. Ed è significativa - aggiunge in conclusione il primo cittadino -
anche dal punto di vista dello stimolo formativo dei dipendenti delle
varie aree».
Il Comune ha deciso di mantenere una decina di licenze, per garantire
lo scambio di documenti con enti e realtà che ancora usino software
proprietario.
L'anno scorso anche la Regione Emilia Romagna aveva deciso di adottare
Apache Open Office.
Matteo Unterweger
Ilpiccolo.gelocal.it