Se non fosse per
lei, la dirigente Domenica Cacciatore, a San Luca (Reggio Calabria)
forse non esisterebbe neppure la scuola.
Questa donna, calabrese di Vibo, minuta ma con una incredibile forza,
dal 1° settembre 2011 è a capo della scuola intitolata al vanto di San
Luca, Corrado Alvaro. Un vanto, doveroso e giusto, che non è stato
offuscato, nei decenni, neppure dalla forza distruttrice delle cosche
che in questo piccolo paese aspromontano hanno radici profondissime.
San Luca, spesso ai "disonori" della cronaca, la scorsa settimana ha
dato vita ad un'iniziativa straordinaria che, ancora una volta, parte
dalla forza di Domenica Cacciatore che, inaugurando la palestra
scolastica, ha organizzato un incontro sul tema dei valori della
Costituzione spiegata ai bambini. Con l'occasione è stato distribuito
anche un libretto realizzato dagli alunni, sotto gli occhi vigili anche
del giudice del Tribunale dei minori di Reggio Calabria, Francesca
Stilla, un'altra donna da tempo impegnata nel recupero dei ragazzi che
hanno alle spalle storie difficili.
Un piccolo miracolo laico, quello della lettura e della spiegazione
della Carta, sol che si pensi che buona parte dei discenti porta
cognomi pesantissimi che, nel passato e nel presente, hanno fatto e
fanno strame dei principi costituzionali. Per questo impegno che dura
da anni, l'associazione "Libertà e Giustizia" di Roma ha consegnato una
targa alla dirigente Cacciatore per avere divulgato e praticato i
valori della Costituzione repubblicana.
«A me piace pensare che questa bellezza che può salvare il mondo è
quella che si compie quando l'uomo realizza qualcosa che gli fa
intraprendere un cammino verso quel processo di umanizzazione che lo
rende in armonia con gli altri uomini.
Fu così che cominciò il mio compito di dirigente scolastico in una
scuola che aveva bisogno di rinascere per il riscatto di una comunità
intera»: questo scrisse il 27 agosto 2012 Cacciatore in una lunga e
commovente lettera
pubblicata sul blog "Guardie o ladri" sul Sole-24 Ore online .
L'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, partecipando
all'evento ha evidenziato la necessità e la possibilità del cambiamento
nelle scuole del comune dell'Aspromonte, citando l'esperienza di
Barbiana condotta da Don Lorenzo Milani, che parlava di giustizia e
diceva: «Non c'è nulla di più ingiusto che fare parte uguali tra
diseguali».
Parole sante, soprattutto ora che Natale si avvicina
Roberto Galullo
r.galullo@ilsole24ore.com
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