Quella del 2013
sarà una notte di San Lorenzo memorabile: si preannunciano infatti le
migliori condizioni astronomiche per osservare l'intensa pioggia delle
stelle cadenti, che daranno spettacolo fino a Ferragosto raggiungendo
il culmine nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 agosto. Tante le
iniziative organizzate in tutta Italia per celebrare la notte dei
desideri. E se le nuvole dovessero vanificare l'attesa, come potrebbe
accadere nelle Regioni centro-meridionali, basterà sintonizzare la
radio per 'sentire' le meteore anziché vederle. Gli osservatori più
attenti avranno già iniziato a scorgere da fine luglio le prime
Perseidi (meglio note come lacrime di San Lorenzo), le 'briciole' che
la cometa Swift-Tuttle ha lasciato lungo il suo cammino intorno al Sole
e che la Terra incontra ogni estate. In queste notti, però, il loro
numero aumenterà fino a raggiungere le 100 meteore all'ora, che
attraverseranno l'atmosfera con una velocità di 60 chilometri al
secondo lasciando l'inconfondibile scia luminosa che persisterà per una
manciata di secondi. La Luna rimarrà defilata, perché la sua piccola
falce nel cielo tramonterà già nella prima serata. Così la sua luce non
disturberà lo spettacolo, che inizierà al termine del crepuscolo serale
per protrarsi fino alle prime luci dell'alba. Il momento di migliore
visibilità sarà dopo la mezzanotte, quando la costellazione di Perseo,
visibile a nord-est, raggiungerà una buona altezza sull'orizzonte. ''E’
bene ricordare che nella seconda parte della notte si assiste ad un
sensibile aumento dell’attività meteorica - spiega Gianluca Masi,
astrofisico del Planetario di Roma e responsabile del progetto Virtual
Telescope - poiché all'alba l'osservatore è sulla parte della Terra che
avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è
come se vedesse dal 'parabrezza', anziché dal 'lunotto' posteriore del
nostro pianeta''. Se il meteo dovesse fare i capricci velando il cielo
di nuvole, non sarà necessario richiudere i desideri nel cassetto:
basterà avere una radiolina a portata di mano per continuare a sognare.
Gli esperti dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) spiegano
infatti che è sufficiente sintonizzare la radio su una stazione FM
distante per percepire il passaggio delle stelle cadenti. Il segnale
radio normalmente distorto, infatti, diventa improvvisamente chiaro
dopo essere rimbalzato contro la scia luminosa di gas ionizzato che la
meteora lascia dietro di sé attraversando l'atmosfera terrestre. La
pioggia di stelle cadenti sarà protagonista di numerose iniziative in
tutta Italia, che coinvolgeranno planetari, osservatori astronomici, ma
anche altre location più suggestive, per ingannare l'attesa tra musica
e specialità enogastronomiche. E' il caso della manifestazione 'Calici
di stelle' promossa dall'Unione astrofili italiani (Uai), e della
'Notte con le stelle' nella Valle dei Templi di Agrigento con
l'astronauta Paolo Nespoli.
Ansa.it