Il Ministro Profumo
firma direttiva che coinvolge, attraverso protocolli d'intesa, Regioni
o Enti locali - Sono 38 i milioni di euro da destinare alla costruzione
di nuove scuole attraverso lo strumento del fondo immobiliare. Lo
prevede la nuova direttiva firmata oggi dal Ministro dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo. Si tratta di una
iniziativa volta ad utilizzare la leva del fondo immobiliare per
costruire le scuole del futuro. Sono infatti state ridefinite le nuove
Linee guida per le architetture interne delle scuole: non più solo
aule, ma nuovi spazi di apprendimento in linea con l'innovazione nella
scuola. Uno sguardo, quindi, verso il futuro strettamente collegato al
più ampio piano di innovazione digitale delle scuole, di cui anche il
recente DM sui libri di testo costituisce un tassello. La direttiva
rappresenta anche un ulteriore passo in avanti nel programma
pluriennale per l'edilizia scolastica, la sicurezza nelle scuole e la
costruzione di plessi altamente tecnologici, così come avvenuto in
Emilia Romagna dopo il terremoto. La sinergia e l'unione delle risorse
tra MIUR, Regioni, edifici conferiti da Comuni, Provincie e Regioni,
Fondi europei e beni confiscati dalla mafia può rappresentare un
modello di rinascita economica per il Paese. Il fondo immobiliare, da
costituire attraverso una Società di Gestione del Risparmio
appositamente individuata dall'Ente locale/Regione tramite procedure ad
evidenza pubblica, è uno strumento finanziario destinato a realizzare
le nuove strutture grazie alla valorizzazione degli immobili obsoleti,
conferiti dall'Ente locale/Regione, e ad ogni ulteriore eventuale
cofinanziamento.
Modalità di accesso ai fondi:
Per accedere ai contributi gli Enti locali/Regioni dovranno presentare
richiesta, all'indirizzo di PEC: dppr@postacert.istruzione.it - entro
il termine di 15 giorni dalla pubblicazione della direttiva sulla
Gazzetta Ufficiale, specificando l'importo del contributo richiesto ed
inviando il modello di protocollo di intesa, nel quale dovranno essere
espressamente indicati gli interventi da realizzare ed il relativo
costo totale. Il contributo è concesso previa valutazione della
congruità della domanda, secondo lo stretto ordine cronologico di
ricevimento delle richieste, fino ad esaurimento delle risorse
disponibili e, per ciascun Ente locale/Regione, non può eccedere il 25%
del costo totale previsto per la realizzazione degli interventi né
essere superiore a quanto richiesto e, comunque, superare l'importo
complessivo di 5 milioni di euro. Le risorse verranno modulate in
rapporto all'entità del fondo. Gli Enti locali e le Regioni che hanno
diritto al contributo, dovranno successivamente sottoscrivere
formalmente con il MIUR il Protocollo di Intesa.
Il protocollo d'intesa tra Miur ed Ente locale/Regione
Con la sottoscrizione del protocollo per poter accedere ai contributi
l'Ente locale o la Regione si impegna a definire, promuovere ed
attivare l'esecuzione di un progetto di edilizia scolastica,
consistente:
nella realizzazione di interventi di rigenerazione del patrimonio
immobiliare scolastico di competenza, destinato all'istruzione statale,
che comprendano anche interventi di costruzione di nuovi edifici
scolastici da destinare anch'essi all'istruzione statale;
nell'uso dello strumento del fondo immobiliare per la realizzazione dei
suddetti interventi, da costituire attraverso una Società di gestione
del risparmio, appositamente individuata dall'Ente locale/Regione
tramite procedure ad evidenza pubblica. Al fondo saranno conferiti e/o
apportati da parte dell'Ente locale /Regione, immobili da valorizzare,
aree pubbliche per le nuove costruzioni ed ogni eventuale ulteriore
cofinanziamento.
Cliccando sui seguenti link possono essere consultate le ultime
innovazioni introdotte in materia di edilizia scolastica.
Le nuove scuole costruite in Emilia Romagna dopo il sisma:
http://www.iltempodellascuola.it
Le architetture della scuola del futuro:
www.indire.it/eventi/quandolospazioinsegna
Miur