Oggi Ugolini
alla prima riunione della Task Force bilaterale Italia - Germania - Il
Sottosegretario: "Rafforzata dimensione europea dell'istruzione tecnica
e professionale"
Individuare i primi progetti-pilota e dare attuazione agli impegni di
collaborazione assunti tra Italia e Germania attraverso il Memorandum
d'intesa e cooperazione - in materia di formazione professionale,
apprendistato e istruzione - stipulato a Berlino lo scorso mese di
dicembre. E' questo il compito della task force bilaterale Italia –
Germania che oggi, alla presenza del Sottosegretario di Stato Elena
Ugolini, si è riunita per la prima volta a Bologna, presso la Ducati
Motor Holding. Le delegazioni italiana e tedesca hanno analizzato, in
particolare, due casi di eccellenza del settore della
meccanica-meccatronica e della robotica: Ducati e Comau. Si tratta di
casi di eccellenza non solo in termini imprenditoriali ma anche in
termini di sviluppo di raccordi sistematici con le filiere formative di
riferimento, a livello secondario e post-secondario. Il raccordo e
l'allineamento tra le filiere produttive e le filiere formative è,
infatti, il principale obiettivo delle Linee Guida per la realizzazione
dei Poli tecnico-professionali, recentemente adottate dal Governo,
previa intesa con le Regioni. La Task Force ha deciso di avviare
progetti - pilota di formazione duale a partire dall'esperienza
realizzata da Ducati e da quella sviluppata da Comau. La realizzazione
dei progetti-pilota sarà inserita anche, in una logica multi
-regionale, nell'ambito della ri-programmazione del Piano di Azione
Coesione (PAC), con particolare riferimento alle quattro Regioni del
PON, per rilanciare la qualità dell'istruzione tecnica e professionale
e la competitività delle filiere produttive territoriali. "Rafforzare
la dimensione europea rende ancora più attrattiva l'offerta formativa
dell'istruzione tecnica e professionale – ha dichiarato il
Sottosegretario Elena Ugolini – e questo è un elemento di particolare
soddisfazione, che sono certa sarà mantenuto anche dal prossimo
Governo". La necessità di passare in tempi rapidi alla fase attuativa
del Memorandum è stata confermata anche dal Consiglio dell'Unione
europea della scorsa settimana che ha ribadito l'importanza di adottare
azioni immediate, specialmente in periodo di crisi, per aiutare i
giovani a trovare un'occupazione, garantendo un loro competenze le
necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro. Proprio per stimolare i
Paesi membri ad affrontare il problema della disoccupazione giovanile
con maggiore efficacia, l'Ue ha suonato un campanello d'allarme affiche
venga dato spazio alla cultura del lavoro in tutti i percorsi di
istruzione e formazione attraverso l'alternanza scuola-lavoro e
l'apprendistato. Diffondere l'alternanza scuola-lavoro nella scuola
italiana è una priorità sulla quale richiamare l'attenzione di
dirigenti scolastici, docenti, giovani e loro famiglie, e di tutti i
soggetti istituzionali e sociali interessati ad aiutare le nuove
generazioni nella costruzione del loro futuro e a partecipare alla
crescita sociale ed economica del Paese. Un numero crescente di scuole
si è già messo in gioco per realizzare stage e tirocini nei percorsi di
studio, in modo da:
attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il
profilo culturale ed educativo, collegando sistematicamente la
formazione in aula con l'esperienza pratica in contesti di lavoro;
far acquisire agli studenti, nel corso degli studi, competenze
spendibili anche nel mercato del lavoro, favorendone l'orientamento per
valorizzare vocazioni personali, interessi e stili di apprendimento
personali;
realizzare un organico collegamento nei processi formativi con il mondo
del lavoro e delle professioni, ivi compreso il volontariato e il
privato sociale;
correlare i loro piani dell'offerta formativa allo sviluppo culturale,
sociale ed economico del territorio.
Miur