Nuova tappa
culturale del progetto “Correva l’anno”
oggi presso l’Aula Magna dell’ITT E. Majorana di Milazzo, dedicata alla
presentazione agli studenti delle quinte classi dei prestigiosi
vincitori dei premi letterari 1992. Dopo il saluto del Dirigente
Scolastico, prof. Stello Vadalà, il prof. Filippo Russo, ideatore e
curatore del progetto ha introdotto il tema della mattinata proponendo
una esaustiva presentazione degli scrittori Luigi Pintor, premio
Viareggio con il romanzo “ Servabo” e Sergio Maldini, Premio
Campiello con il libro “La casa a nord est”, espressioni
entrambi di una letteratura impegnata in cui tensione morale e politica
trovano una armoniosa e completa sintesi. Prima di dare la parola
all’ospite d’eccellenza e relatore di pregio, prof. Gigi Billè,
direttore della Società di Storia Patria di Milazzo ed acuto
conoscitore della Letteratura, il prof. Russo ha voluto ricordare alla
platea il prof. Peppino Pellegrino, recentemente scomparso, insegnante,
preside ed uomo di cultura che grande parte ha avuto nel dibattito
culturale cittadino, fondatore del nostro istituto e docente negli anni
’70. Di seguito Il prof. Billè ha presentato agli allievi del Majorana
lo scrittore Vincenzo Consolo, Premio Strega, sempre nel 1992, con il
romanzo “Nottetempo casa per casa” di cui ha esposto la finezza
letteraria e linguistica che rendono il libro un classico della
letteratura. Ha poi esposto l’impegno etico e civile che in esso è
presente ed in cui la Sicilia, così epicamente descritta, assurge a
metafora della condizione di disagio dell’individuo colto nelle fasi di
transizione della storia quando il vecchio cede al nuovo e la fatica-
follia caratterizza il presente: il dato storico relativo all’epoca
fascista è il contesto in cui si muove il protagonista che ad
esso male si adatta. Dopo l’interessante lettura di Consolo il prof.
Russo ha, completando così l’excursus dei premi letterari, focalizzato
l’attenzione dell’uditorio su Derek Walcott, premio Nobel per la
Letteratura sempre nel ’92. Di lui ha descritto la possente ed epica
personalità poetica. Nato nell’isola de Santa Lucia nelle Antille,
Walcott riassume nei suoi versi il suo essere nomade della cultura in
cui le tradizioni africana, inglese, francese, spagnola
coesistono per cui lo stesso poeta dice di sé : “non sono un nero né un
bianco, non sono nessuno ma sono una nazione”. La presentazione
dell’autore è stata arricchita da alcuni filmati relativi ad una
intervista all’autore cui sono seguite le letture di alcuni versi da
parte degli allievi.
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