Ormai da
troppo tempo si protrae con cattiva ed eccessiva veemenza questa
vergognosa quanto inutile Jihad (nel senso più profondo del termine
cioè quando la rivolta non è contro gli altri ma contro il proprio
gruppo.) del gruppo dirigente di ANP Nazionale.
Quello che più rammarica e lascia senza parole e che noi in questa
associazione ci avevamo creduto.
Docenti di comprovata esperienza e professionalità con anni di lavoro
qualificante alle spalle, docenti universitari, collaboratori vicari,
ex presidi incaricati, figure di rilievo all’interno dei nostri
istituti implicitamente, neanche poi tanto, sono tacciati di ignoranza,
d’impreparazione; indicati come approfittatori di situazioni illecite
per superare una prova che solo poco tempo prima era stata giudicata
demenziale, NON adeguata alla selezione seria di Dirigenti scolastici
dalla stessa dirigenza ANP: ma questo, ovviamente, accadeva prima…
Parafrasando il pensiero dell’editorialista “e’ tempo di dirlo con
chiarezza” : quello che si è svolto NON è un concorso per titoli ed
esami rispetto al quale si può testare l’idoneità dei concorrenti per
cui “i giudici non hanno competenza” ma una prova ridicola; il compito
della vera selezione, quella seria, sarà affidato a docenti e dirigenti
stimati, compenti ai quali è demandato il compito di selezionare chi sa
e chi non sa. La preparazione testata dalla preselezione è
unicamente “scimmiesca” : non è necessario essere esperti in
docimologia per sapere che quello che veniva richiesto ai candidati non
era altro che una mera prova mnemonica e a-razionale che penalizzava la
capacità critica nei confronti di quesiti espressi in un italiano
vergognoso e frutto di palese copia ed incolla da testi improbabili.
Spiace ricordare ma forse è il caso vista la memoria breve del gruppo
dirigente, che proprio il gruppo di lavoro ANP ha evidenziato ed
inviato al Ministero decine e decine di errori grossolani e vergognosi.
Ciononostante gli ignoranti siamo noi… pensavamo che porsi criticamente
di fronte ad un problema fosse il compito primario di un docente e di
un dirigente ma evidentemente ci sbagliavamo di grosso!! Lo terremo
presente nel proseguo della nostra carriera e lo insegneremo ai nostri
studenti! Che si tratti di Jihad lo conferma ancor meglio l’evidente
contraddizione (possibile che NON se ne siano accorti) in cui incappa
il gruppo dirigente quando sostiene ”C'è una seconda questione che ci
sta a cuore. ricorsi seriali, come quelli annunciati, costituiscono il
sogno degli studi legali, che ne ricavano consistenti utili” davvero? E
che pensare allora della ancor più ridicola richiesta ANP di ben 125
euro da pagare per un contro ricorso, al prestigioso Studio Legale
Tedeschini, che l’ Avv. Prof. Federico Tedeschini professore presso
l'Università “La Sapienza” di Roma sta preparando? Che questa posizione
ad opponendum sia diventata l’ossessione del gruppo ANP è evidente. La
questione è sbandierata in modo ossessivo ovunque, persino all’incontro
di Genova all'ABCD 2011 prossimi e di Verona al Job&Orienta, che
hanno da sempre scopi didattici e formativi e NON politico_sindacali.
Che delusione !
Che l’obiettivo di ANP sia quello di far “cassa” è palese e
sconcertante altrimenti non si capisce il motivo per cui l’associazione
NON ha ricorso in prima ed unica persona senza
scatenare questa odiosa guerra tra poveri.
Per questi e per molti altri motivi ancora il gruppo dei docenti della
Lombardia dell’Associazione Nazionale Presidi che HANNO e che NON HANNO
partecipato alla prova di pre-selezione per codesto rovinoso concorso,
stigmatizzano il comportamento tenuto dal gruppo Dirigente della
Associazione e, pertanto NON riconoscendosi più in questa associazione
professionale rimettono in toto le deleghe sindacali e chiedono di
essere dimessi dal gruppo dei docenti iscritti.
Seguiranno a breve le singole comunicazioni come da prassi.
Con profondo rammarico per aver sbagliato il giudizio e per aver
sostenuto con sana convinzione i principi dell’uguaglianza e della
trasparenza che sembravano insiti nei valori costitutivi
dell’associazione ANP; il gruppo docenti lombardo augura agli opponendi
il più sincero successo ritenendo comunque che quanto ottenuto con
metodi Non rispettosi dei diritti e delle ragioni di tutti NON sia, in
democrazia, degno di alcun valore.
ANP ha arbitrariamente diviso i propri iscritti tra “giusti ” e
“profittatori-ignoranti ” prendendo, per la prima volta, una posizione
di netta divisione all’interno della associazione e questo non si può
accettare da un’ associazione professionale che ha, comunque, accolto e
formato tutti.