Al presidio dei precari della scuola al Grand Hotel Salerno, i
manifestanti che hanno portato striscioni e bandiere, contestano i
tagli alla scuola pubblica per contestare il ministro Gelmini che
partecipava ai lavori. «Il ministro Gelmini ha raggiunto il salone dove
si celebra il convegno da un ingresso secondario della struttura
alberghiera – hanno scritto sui loro siti e sui messaggi sms -. Non si
segnalano problemi e la situazione è tenuta sotto controllo dalle forze
dell’ordine. Anche una rappresentanza dell’associazione Link Fisciano
ha partecipato al presidio lanciato dai Cobas. Centinaia di persone,
precari della scuola, studenti medi delle scuole salernitane, studenti
universitari, ricercatori hanno partecipato alla manifestazione:
«Abbiamo portato testimonianza del disagio e dello svilimento in cui
versa l’università e la scuola pubblica nel nostro Paese». «Il Governo
si rinchiude nelle sue convinzioni e nei suoi piani, pensando di avere
la verità in pugno, senza avere nemmeno lo scrupolo di confrontarsi con
le parti coinvolte – hanno detto i manifestanti che chiedevano un
confronto -Hanno continuato i loro lavori come se noi non esistessimo,
eliminando il confronto che rappresenta il solo modo di raggiungere un
percorso condiviso». Alla fine del presidio si è tenuta un assemblea di
studenti. «Rifiutiamo i progetti sull’Università del ministro Gelmini e
del suo mandante Tremonti. Non difendiamo lo status quo, vogliamo una
scuola e un università senza clientelismi, sprechi e baronati», hanno
spiegato i manifestanti. Dentro anche il ministro si è dichiarata
impegnata a combattere i baronati e a difendere il merito.
da il Mattino, Gianluca Sollazzo