E' ''una grande giornata di mobilitazione
studentesca'' quella che l'Unione degli Universitari e la Rete
degli Studenti Medi stanno organizzando per domani, 17 novembre, con
mobilitazioni, cortei, sit-in, presidi e assemblee in tutta Italia,
nelle piazze, scuole e universita'.
''In Italia - affermano in una nota - gli studenti non hanno più il
diritto di decidere del proprio futuro: mancano diritti,
partecipazione, possibilità di accesso, borse di studio, alloggi,
servizi. I tagli alla scuola e all'università sono devastanti e fanno
mancare anche i servizi e i diritti minimi. Le riforme che ci vengono
imposte producono distruzione del diritto allo studio, privatizzazione.
La mobilitazione sarà un momento in cui vogliamo rivendicare i nostri
diritti e la nostra centralità per il futuro del Paese, il nostro
diritto ad un futuro.
Il 17 Novembre per noi studenti sarà la data per difendere l'università
e la scuola pubblica, il diritto allo studio, fermare le riforme
Gelmini e costruire un'altra idea di scuole e università.
Vogliamo che il sapere sia centrale per il nostro futuro e lo sviluppo
del Paese''.
Domani scenderanno in piazza anche gli studenti universitari
dell'Aquila che, spiegano, ''a più di
un anno dal sisma del 2009 vivono ancora pesanti situazioni di disagio
senza borse di studio, servizi, mense, subendo il caro-affitti''.
Sono 100 ad oggi, riferiscono gli organizzatori, le città che vedranno
sfilare i cortei, tra cui Roma,
Venezia, Padova, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Perugia, Ancona,
Roma, Potenza, Napoli, Lecce, Cosenza, Palermo, Cagliari.
asca.it