Il dirigente scolastico dell'Itcg "Pitagora" di Agrigento, Carmelo
Terrasi, ha convocato questa mattina una conferenza invitando gli
organi di stampa a divulgare, secondo quanto dichiarato, "un clamoroso
caso di mala istruzione ad Agrigento".
Altro motivo per il quale il professore Terrasi ha convocato la stampa
è "mettere in chiaro quali sono i veri motivi per il quale si è visto
revocare la parità, perchè troppe persone fino ad oggi hanno ipotizzato
le più disparate "irregolarità" commesse da questa scuola che avrebbero
poi spinto gli organi preposti alla decisione della revoca della
parità".
"Ma in realtà - ha detto Terrasi - l'unica 'irregolarità', se tale si
può definire, e poi vedremo bene anche il perchè, è aver utilizzato per
l'anno scolastico 2009/2010, per alcune classi di concorso, personale
docente sfornito di abilitazione. Il personale non abilitato è stato
assunto nel momento in cui, non riuscendo a trovare docenti abilitati,
ci si è ritrovati nel dover comunque mantenere un pubblico servizio e
non negare ai nostri allievi il diritto più importante per loro, quello
allo studio."
La procedura di nomina di personale non abilitato è prevista anche dal
Ministero dell'Istruzione che con lettera circolare del 29 ottobre
2001, fornisce chiarimenti sull'interpretazione della legge sulla
parità scolastica, secondo il quale il requisito dell'organico composto
da soli docenti abilitati non è da intendersi in modo rigido. Pertanto,
qualora si verifichi una indisponibilità di personale fornito di
abilitazione, i gestori delle scuole private potranno assumere docenti
sprovvisti di tale titolo, senza porre a rischio il riconoscimento
dello status di scuola paritaria.
"D'altronde non si capisce quale sia il problema nell'utilizzare
professori non abilitati, considerato il fatto che questi vengono
normalmente assunti nelle scuole statali".
Altri due motivi comunque sono stati contestati all'istituto: quello
dei contratti Cocopro, che invece sono previsti dalla legge Biagi come
ha riconosciuto il Ministero con una nota, e quello del numero minimo
di alunni che deve comporre una classe cioè otto allievi, punto anche
questo superato e cassato dal Tar del Lazio a seguito del ricorso
effettuato dalla Filins, federazione a cui la scuola stessa è
affiliata.
Queste, quindi sono le gravi "irregolarità" secondo la direzione
dell'Ufficio scolastico regionale, commesse dall'istituto Itcg
"Pitagora" a giustificazione della
revoca della parità, motivi per la quale l'istituto ha dovuto
rilasciare ben 120 nullaosta ad alunni che si sono iscritti in altri
istituti paritari, e licenziare tutti i docenti non abilitati oltre al
personale Ata che non troverà collocamento presso le scuole statali.
Altro fatto abbastanza dissonante con la revoca della parità è la
relazione di idoneità rilasciata dalla direzione generale del Ministero
dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, ufficio scolastico
regionale per la Sicilia, nel gennaio 2010, praticamente qualche mese
prima della richiesta di revoca, in cui
"esprime parere favorevole per il mantenimento dello status di parità,
sussistendone i requisiti richiesti dalle norme in vigore" e
dichiarando inoltre, che "la scuola paritaria 'Pitagora' opera sul
piano didattico e amminastrativo, complessivamente nel rispetto delle
norme che disciplinano tale istituzione scolastica".
"Allora, a seguito di questo provvedimento di revoca, considerate le
motivazioni, nascono spontanee delle considerazioni" dichiara Carmelo
Terrasi. "Ci sono altre scuole paritarie e non, a trovarsi nelle
medesime condizioni? Perchè solo i nostri istituti sono stati colpiti
da tale drastico provvedimento? La legge non dovrebbe essere uguale per
tutti? Probabilmente no".
Lo stesso, alla domanda "perchè questo provvedimento ha raggiunto solo
la vostra scuola, e nessun altra nell'agrigentino che opera le stesse
condizioni?" risponde:"Questa è una domanda da un milione di dollari, a
cui non so rispondere, o magari si, forse dopo trenta anni di attivo
operato nel territorio rispettoso delle regole eravamo riusciti a
diventare una realtà importante che magari ha iniziato a dare fastidio
a qualcuno, ma non voglio nemmeno crederlo e spero che il Cga risolva
al più presto questo increscioso equivoco".
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