Il Decreto è in vigore dal 15.11.2009, si applica anche alle scuole che sono pubbliche amministrazioni e al personale scolastico, ad esclusione dei docenti per quanto conceme il Titolo II (misurazione della performance) e il Titolo III (merito e premi). Un DPCM determinerà limiti e modalità di applicazione ai docenti dei suddetti titoli.
• MISURAZIONE, VALUTAZIONE E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
I principi generali stabiliscono (art. 3) che ogni P.A. è tenuta a misurare e valutare la performance in riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità o aree in cui si articola e ai singoli dipendenti.
Il ciclo di gestione della performance (art. 4) definisce gli obiettivi derivanti da standard, il collegamento tra obiettivi e risorse, il monitoraggio, misurazione e valutazione, l'assegnazione di premi secondo i meriti, la rendicontazione.
I soggetti che intervengono nella misurazione e valutazione della performance (art. 12) sono diversi, tra questi c'è il Dirigente Scolastico.
• MERITI E PREMI
Vengono stabilite 3 fasce di merito per i dipendenti (art. 19);
- alta ( 25% dipendenti; 50% risorse);
- media ( 50% dipendenti; 50% risorse);
- bassa (25% dipendenti; 0% risorse).
La contrattazione può modificare tali fasce, ma solo nel limite del 5%. Vengono, inoltre, introdotti degli strumenti (art.20) come il bonus annuale delle eccellenze, il premio annuale per l'innovazione, le progressioni economiche e di carriera, etc. Le disposizioni su merito e premi (art. 29) sono norme imperative e non derogabili dalla contrattazione collettiva.