Tafferugli tra
studenti dell'Onda e forze dell'ordine al Lingotto dove è in corso il
Salone del libro. Una cinquantina di studenti dell'«Onda» ha chiesto di
leggere un loro comunicato interrompendo la presentazione di un libro
alla presenza del procuratore di Torino Giancarlo Caselli, ma i giovani
sono stati allontanati da polizia e carabinieri.
Gli studenti, con indosso una maschera bianca e con magliette che
raffiguravano manette, avevano cartelli contro l'«operazione rewind»,
che portò all'arresto di 21 studenti per gli scontri del 19 maggio
dello scorso anno durante il G8 dell'università a Torino.
La polizia ha definito quanto accaduto «una energica azione di
contenimento» nei confronti del gruppo dell'«Onda» che è riuscito
comunque ad avvicinarsi allo stand in cui si trovava il magistrato.
Si è anche rotta una vetrata e una ragazza è rimasta ferita, ma secondo
la polizia si è trattato di un episodio non legato ai tafferugli.
Tornata la calma, il procuratore Caselli si è brevemente intrattenuto a
parlare con lo scrittore Roberto Saviano, uno degli ospiti più attesi
al Salone del libro.
Prima dell'arrivo di Saviano, le forse dell'ordine hanno compiuto
operazioni di bonifica per il controllo della sicurezza.
Saviano ha sottolineato che «raccontare le contraddizioni del Paese non
significa diffamarlo ma amarlo».
Gazzetta del sud