Il 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione,
si ricorda cioè l'anniversario della liberazione dal
nazifascismo.
Durante la seconda guerra mondiale
(1939-1945), dopo il 1943, l'Italia si ritrovò divisa in due: al nord
Benito Mussolini e i Fascisti avevano costituito la Repubblica Sociale
Italiana, vicina ai tedeschi e al Nazismo di Hitler, mentre al sud si
formò in opposizione il governo Badoglio, in collaborazione con gli
Alleati americani e inglesi.
Per combattere il dominio nazifascista si era
organizzata la Resistenza, formata dai Partigiani.
Questi erano uomini, donne, giovani, anziani, preti, militari, persone
di diversi ceti sociali, diverse idee politiche e religiose, ma che
avevano in comune la volontà di lottare personalmente, ognuno con i
propri mezzi, per ottenere in patria la democrazia e il rispetto della
libertà individuale e l'uguaglianza.
Il 25 aprile 1945 i Partigiani, supportati dagli Alleati, entrarono
vittoriosi nelle principali città italiane, mettendo fine al tragico
periodo di lutti e rovine e dando così il via al processo di
liberazione dell'Italia dall'oppressione fascista.
Qualche anno dopo, dalle idee di democrazia e libertà, è nata la Costituzione
Italiana.
Il 10 luglio 1943
gli Alleati sbarcavano in Sicilia al comando del generale George Patton.
Era l’inizio della liberazione d’Italia, come disse il generale
Eisenhower, per “ristorare l’Italia come nazione libera”.
Tutto cominciò con la presa di Pantelleria, poi, nell’arco di un mese,
le forze anglo-americane liberarono l’intera isola, giungendo a Messina
il 17 agosto.
Il 3 settembre l’ottava armata inglese di Montgomery sbarcava in
Calabria, sei giorni dopo gli americani al comando del generale Clark
prendevano terra a Salerno.
Il 1° ottobre Napoli viene liberata, ma la linea Gustav, all’altezza di
Montecassino, blocca l’avanzata alleata fino alla primavera del ‘44.
A giugno l’avanzata alleata libera Roma, ma è ancora arrestata dal
secondo poderoso baluardo difensivo tedesco, la linea Gotica.
Solo nella primavera del ‘45 la linea cade, la Toscana è libera e le
truppe alleate irrompono nel Nord Italia.
Il 21 aprile le truppe del generale Alexander entrano a Bologna, nei
giorni successivi gli Alleati raggiungono Milano, Genova, Venezia.
E trovano le città già liberate dalle truppe partigiane del Comitato di
Liberazione Nazionale.
Nelle città la popolazione insorge contro le truppe d’occupazione
nazista e contro i fiancheggiatori fascisti.
I tedeschi sono in rotta verso i valichi alpini e a Dongo, sul lago di
Como, Mussolini viene catturato dai partigiani.
Una ventina di righe servono solo a ricordare la cronaca della Campagna
d’Italia, ma non rendono conto delle sofferenze e dei dolori patiti in
quegli anni dalla popolazione civile.
Il 25 aprile è la Festa della
Liberazione: ricordiamoci che uomini e donne di tutte le
età sono morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali
oggi godiamo.
Grazie a loro.