ADDIO VECCHIA PAGELLA

Collegatevi al sito Internet del Miur. La nuova pagella (solo proposta, non imposta!) è lì, fa bella mostra di sè in rete,  mentre la fine del quadrimestre si avvicina, gettando tutti i docenti delle elementari e della prima classe delle medie nello sconforto. Dove trascriveremo i nostri giudizi, frutto di questi sudati mesi di scuola, ora che il Poligrafico non stamperà più il vecchio modello unico per tutti?
Eppure la vecchia pagella era stata abolita con l'articolo 7 del Dpr 275/99 che regolava l'autonomia scolastica, ma evidentemente, per non creare eccessivi traumi in docenti e studenti, si è ritenuto opportuno riprodurla fino a qualche mese fa. Adesso però, con la circolare n.85 del 3 dicembre scorso, il Miur ha suggerito un modello possibile, lasciando parecchia autonomia alle singole scuole. E così,come sempre accade quando ognuno può far come gli pare, è caos: alcuni fotocopieranno la vecchia scheda, altri se ne inventeranno una, magari colorata, dove verranno registrate le novità più salienti: il ritorno del voto di condotta (molti lo criticano, ma comportarsi bene non è ben presentarsi?), l'inglese e l'informatica, ora divenute obbligatorie, l'apparizione della religione cattolica, una volta considerata in un foglio a parte.
A proposito, avete pensato ai costi per le singole scuole di questo nuovo documento? Non a caso si fanno i primi calcoli sui possibili costi dell’auto produzione delle schede: si parla di 50-60 centesimi di euro circa per un documento di 2-3 fogli. Per 1000 alunni, considerate le due schede annue, si potrebbero arrivare a spendere fino a 1000 euro. Mentre il prezzo del Portfolio, l’altro documento che testimonia il percorso formativo dell’alunno, viene stimato fra i 2-3 euro a scolaro! Dunque questa nuova pagella ne avrà di lavoro: per prima cosa dovrà chiarire i suoi rapporti con il Portfolio, il suddetto, fantomatico documento che  accompagnerà tutto il percorso scolastico dell'allievo. Lo affiancherà, come sua parte valutativa, o ne verrà fagocitata?
Chissà. Per il momento auguriamole solo buona vita.

                                                   Silvana La Porta