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Gentile Ministro,
avendo appreso che “salverà 13 mila insegnanti” e, tenuto conto dello “scarso livello di scolarizzazione”, dei “limiti di apprendimento”, nonché dell’attitudine all’inerzia che caratterizzano la classe insegnante, noi docenti precari
CHIEDIAMO ALCUNI CHIARIMENTI
∑ Perché questo decreto “salva-precari” darebbe la via preferenziale alle supplenze brevi a coloro i quali hanno avuto l’incarico dal CSA il precedente anno?
∑ Non abbiamo già prodotto una regolare domanda (30/06/09 e 31/07/09) che ci vede legittimamente anche fra i primi in graduatoria e dunque soggetti alla chiamata dei presidi?
∑ Perché il suo bel decreto “salva-precari” ci dovrebbe garantire un indennizzo del 60% dello stipendio, quando l’INPS avrebbe comunque provveduto a erogarci questo stesso indennizzo?
∑ Perché questo indennizzo dovrebbero versarlo le Regioni (con dei fondi destinati ad altro), quando l’INPS ha già questi fondi provenienti dai contributi dei lavoratori dipendenti, compresi quelli da noi versati in 10-15-20 anni di servizio?
∑ Non sarebbe meglio utilizzare i soldi della Regione per la messa in sicurezza delle scuole?
∑ Inoltre che cosa intende quando dice che l’anno prossimo il problema dei precari “non si porrà”? Cosa intende fare di noi precari? La preghiamo di darci informazioni in merito, perché noi precari abbiamo famiglia e, nel caso ci si voglia sopprimere fisicamente (dopo averci soppresso dal mondo del lavoro), sarà bene che informiamo i nostri figli che diverranno orfani.
GRAZIE DI CUORE
per questo decreto "salva-precari”,
ma noi non sappiamo che farcene!
RIBADIAMO CON FORZA LA CENTRALITÀ DELLE NOSTRE RICHIESTE:
-) RITIRO DEI TAGLI DI CUI È STATA OGGETTO LA SCUOLA PUBBLICA STATALE;
-) ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO SU TUTTI I POSTI VACANTI E DISPONIBILI;
-) AUMENTO DEI FINANZIAMENTI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA SCUOLA PUBBLICA E STATALE.
Coordinamento Precari Scuola Catania – Comitato Sostegno Catania
avendo appreso che “salverà 13 mila insegnanti” e, tenuto conto dello “scarso livello di scolarizzazione”, dei “limiti di apprendimento”, nonché dell’attitudine all’inerzia che caratterizzano la classe insegnante, noi docenti precari
CHIEDIAMO ALCUNI CHIARIMENTI
∑ Perché questo decreto “salva-precari” darebbe la via preferenziale alle supplenze brevi a coloro i quali hanno avuto l’incarico dal CSA il precedente anno?
∑ Non abbiamo già prodotto una regolare domanda (30/06/09 e 31/07/09) che ci vede legittimamente anche fra i primi in graduatoria e dunque soggetti alla chiamata dei presidi?
∑ Perché il suo bel decreto “salva-precari” ci dovrebbe garantire un indennizzo del 60% dello stipendio, quando l’INPS avrebbe comunque provveduto a erogarci questo stesso indennizzo?
∑ Perché questo indennizzo dovrebbero versarlo le Regioni (con dei fondi destinati ad altro), quando l’INPS ha già questi fondi provenienti dai contributi dei lavoratori dipendenti, compresi quelli da noi versati in 10-15-20 anni di servizio?
∑ Non sarebbe meglio utilizzare i soldi della Regione per la messa in sicurezza delle scuole?
∑ Inoltre che cosa intende quando dice che l’anno prossimo il problema dei precari “non si porrà”? Cosa intende fare di noi precari? La preghiamo di darci informazioni in merito, perché noi precari abbiamo famiglia e, nel caso ci si voglia sopprimere fisicamente (dopo averci soppresso dal mondo del lavoro), sarà bene che informiamo i nostri figli che diverranno orfani.
GRAZIE DI CUORE
per questo decreto "salva-precari”,
ma noi non sappiamo che farcene!
RIBADIAMO CON FORZA LA CENTRALITÀ DELLE NOSTRE RICHIESTE:
-) RITIRO DEI TAGLI DI CUI È STATA OGGETTO LA SCUOLA PUBBLICA STATALE;
-) ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO SU TUTTI I POSTI VACANTI E DISPONIBILI;
-) AUMENTO DEI FINANZIAMENTI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA SCUOLA PUBBLICA E STATALE.
Coordinamento Precari Scuola Catania – Comitato Sostegno Catania
