Il CIPNA sente la necessità di dire BASTA.
Anche alzando la voce.
Come non ha mai fatto.
Ma la misura è colma, davvero non se ne può più.
BASTA con la campagna mediatica di
screditamento degli insegnanti
BASTA con le immissioni in ruolo fatte
col contagocce (o nulle) anche in presenza di cattedre in organico di
diritto
BASTA con la ipertutela del personale di
RUOLO a discapito dei precari
BASTA con l'invenzione interpretativa
degli spezzoni inferiori a 6 ore per compiacere la claque dei docenti
di ruolo che "hanno il mutuo"
BASTA con l'impunità delle truffe per
false certificazioni
BASTA con l'inveterata pratica del ruolo
mordi e fuggi, consigliata (addirittura) da taluni sindacalisti di
periferia
BASTA con le discriminazioni e gli
steccati territoriali
BASTA con il calpestio delle norme più
elementari della Costituzione
BASTA, BASTA, BASTA
Si immetta in ruolo su tutti i posti
vacanti
Si trasformino le graduatorie ad
esaurimento in liste nazionali di soli precari
Si elimini la incostituzionale gabbia
delle tre code, sostituendola con due/tre opzioni di scelta
Si stabilisca un arco temporale
inaggirabile (5 anni) per qualunque operazione di mobilità a partire
dall'assegnazione nella sede di servizio (non solo di prima nomina)
Si controlli a tappeto la veridicità dei
titoli dichiarati
Si usi la scure contro la vergogna delle
certificazioni di malattia FALSE
Si stabilisca un nuovo sistema di
reclutamento equo e non basato su artifici aziendalistici
ORA BASTA
Le OO.SS. si diano una mossa in questo senso, tornando a tutelare
davvero i precari.