Nella mattinata del 5 dicembre si è tenuta presso il Ministero della Pubblica Istruzione, dell'Università e della Ricerca, nella Sala del Consiglio Nazionale, la cerimonia di premiazione dei progetti vincitori del Label Europeo 2008 tra cui quello del nostro istituto- Liceo "Leonardo" Giarre - European Migration in the 20th Century. Ha ritirato il premio la prof. Angela Cavallaro, referente del progetto, presente in rappresentanza della scuola la prof. Marilù Grasso.
La cerimonia è stata aperta dal Direttore Generale per gli Affari Internazionali del MIUR, dr. Antonio Giunta La Spada, alla presenza della dr.ssa Alessandra Tomai del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - DG Politiche per l’Orientamento e la Formazione; della dr.ssa Fiora Imberciadori dell’ Agenzia Nazionale LLP Italia - Programmi Comenius, Erasmus, Grundtvig e Visite di Studio; della dr.ssa Marina Rozera - Agenzia Nazionale LLP Italia - Programma Leonardo Da Vinci e dei Rappresentanti delle Agenzie Culturali Straniere – Goethe Institute, LEND, Istituto Cervantes e Ambasciata di Francia.-
Tra le 223 candidature pervenute da ogni parte di Italia e da ogni istituto scolastico di ogni ordine e grado ne sono state scelte 13; il nostro progetto, unico vincitore per la Sicilia, è stato valutato con 67 punti su 70.
Nella maggioranza dei casi si è trattato di progetti Comenius ed E-twinning che, al termine dell'attività, hanno richiesto un riconoscimento di qualità.
I criteri di selezione adottati sono stati i seguenti:
∑ le iniziative devono essere integrate.
∑ deve essere fatto un uso creativo delle risorse disponibili per stimolare l'apprendimento linguistico.
∑ le iniziative devevono generare “valore aggiunto” nel loro contesto nazionale.
∑ devono apportare un miglioramento quantitativo e/o qualitativo nell'insegnamento e apprendimento delle lingue.
∑ le iniziative devono stimolare la motivazione degli alunni e degli insegnanti;
∑ le iniziative devono essere 'originali e creative',
∑ le iniziative devono avere una dimensione europea' per migliorare la comprensione delle altre culture attraverso l'apprendimento linguistico;
∑ le iniziative devono contenere delle innovazioni trasferibili.
Inoltre è stata data priorità ai progetti che si occupano di dialogo interculturale
Cos’è il Label Europeo delle lingue (dal Bando di concorso 2008)
La Commissione Europea ha lanciato, nell'ambito delle iniziative di attuazione del IV Obiettivo
generale del "Libro Bianco" : "Insegnare e apprendere verso la società conoscitiva (Promuovere la
conoscenza di tre lingue comunitarie)", un progetto per il potenziamento dell'insegnamento/apprendimento delle lingue europee denominato "Riconoscimento europeo per
iniziative innovative nel campo dell'insegnamento/apprendimento linguistico", richiamato anche nel
documento della Commissione Europea (luglio 2003) sul "Piano d'azione 2004-2006" per
promuovere l'apprendimento delle lingue e la diversità linguistica.
Tale riconoscimento si concretizza in un attestato europeo di qualità LABEL valido per un anno,
che viene attribuito ai progetti capaci di dare un sensibile impulso all'insegnamento delle lingue
mediante innovazioni e pratiche didattiche efficaci. Gli obiettivi del piano di azione per le lingue
sono stati accolti dal Programma Lifelong Learning al fine di promuovere l’insegnamento e
l’apprendimento delle lingue, nonché la diversità linguistica, come una priorità dell’azione
comunitaria nel settore istruzione e formazione. […]
Il Label europeo ha due obiettivi principali: il primo è di incoraggiare iniziative nuove nel campo
dell'insegnamento e apprendimento delle lingue, il secondo è di informare insegnanti e alunni su
tali iniziative e di indurli ad applicare le relative idee e tecniche alla loro situazione.[…]
Il nostro progetto
European Migration in the 20th Century è un progetto che nasce nel 2004 dall’idea dei docenti di Storia, Lettere e Lingue Straniere per analizzare il fenomeno della migrazione europea nel 20mo secolo. Il progetto, tuttora in corso, si articola secondo strategie che intendono potenziare l’insegnamento/apprendimento di più lingue europee attraverso metodi innovativi quali l’utilizzo della lingua straniera come lingua veicolare in ambiente CLIL per la ricerca storica e per il recupero di una comune storia di migrazioni, passate e presenti; si propone, altresì di incrementare l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) per la sistematizzazione dei risultati, incoraggiando e potenziando un eLearning realmente efficace, non solo sul piano dei contenuti ma anche su quello degli atteggiamenti e dei comportamenti.
A partire dall’analisi dei dati locali, il progetto si è sviluppato anche attraverso un programma Comenius: un partenariato tra 5 scuole appartenenti a Paesi già da tempo nell’Unione europea e a Paesi ammessi solo da recente: Italia, Spagna, Germania, Polonia, Romania.
L’acquisizione di competenze di base nell’uso delle lingue straniere, studiate all’interno della scuola -inglese, tedesco, francese-, quali lingue veicolari in ambiente CLIL per la ricerca storica, il ricorso alle nuove tecnologie dell’informazione (TIC) e le metodologie multimediali hanno permesso, inoltre, di condividere comuni criteri operativi tra i vari partner, facilitando il confronto e l’evoluzione dell’intero lavoro.
Gli elementi più innovativi del progetto sono stati:
∑ L’utilizzo più moderno delle competenze di mediazione che sono servite per riassumere e parafrasare testi nella medesima lingua fra i vari partner del progetto qualora il testo originale si presentava in lingue diverse.
∑ Una metodologia di lavoro in cooperative learning poiché lavorare in gruppo ha migliorato la percezione di convivenza democratica.
∑ L’uso del task anche con utilizzo di tecnologie multimediali che ha comportato l’attivazione strategica di competenze specifiche che servono per portare a termine un insieme di azioni finalizzate al raggiungimento di un obiettivo chiaramente definito.
L’originalità del metodo utilizzato è consistito nello sviluppo dell’autonomia da parte degli studenti di pensare e risolvere task diversificati che comportavano svariate attività linguistiche, attività creative, come scrivere cortometraggi e progettare un logo per il progetto, oppure la soluzione di un problema, tipico dell’insegnamento attraverso ricerca.
Il progetto, inoltre, si è sviluppato nel quadro delle politiche comunitarie per il multilinguismo poiché ha sicuramente contribuito alla conoscenza di lingue minoritarie grazie agli scambi, permettendo ai ragazzi di avere contatti diretti con lingue europee meno conosciute quali polacco e rumeno .
Alla fine del percorso i ragazzi hanno prodotto:
∑ Cortometraggio “KARATE” con didascalie in inglese;
∑ Volume con testi multilingue sull’esperienza “European Migration in the 20th century”;
∑ Pannelli riassuntivi con testi e immagini;
∑ Web page http://www.liceoleonardogiarre.it/comenius1/index.html.
Valutando il progetto nel suo complesso si rileva il contributo che ha dato ad una migliore cooperazione tra l’acquisizione di competenze linguistiche ed il mondo dell’impresa in quanto ha permesso ai ragazzi di affinare l’abilità di mediazione, del metodo cooperativo e di ricerca con paesi stranieri, facilmente spendibili nel mondo del lavoro.
Nell’ambito dell’apprendimento, invece, l’uso del metodo deduttivo e induttivo della ricerca mediante l’utilizzo delle lingue straniere, usato come prassi CLIL, può essere trasferito in altri contesti, settori, realtà geografiche, lingue o target group.
In conclusione, è stato istituito presso il Palazzo Comunale della Cultura di Giarre il Museo etneo delle migrazioni in cui sono esposti permanentemente i pannelli riassuntivi e il materiale prodotto dal progetto, grazie all’intervento finanziario della Provincia Regionale di Catania e del Comune di Giarre, che hanno considerato la ricerca degna di lode, poiché il progetto si rivolge ai settori culturali - in prevalenza alle scuole e ad enti pubblici e privati che si occupano di politiche migratorie, ma anche ai comuni cittadini. Esso rappresenta la memoria storica di un passato non molto lontano e attuale nelle problematiche ad esso connesse. Inoltre, il lavoro finale è stato presentato anche in varie mostre: “I percorsi dell’emigrazione siciliana nel mondo” allestita a Palermo dalla Regione Siciliana a dall’ANFE presso l’ex deposito di locomotive Sant’Erasmo e “L’emigrazione dalla costa ionica siciliana”, allestita a Catania presso il complesso fieristico “Le Ciminiere”. I libri e i lavori in PowerPoint prodotti dai ragazzi sono stati presentati in convegni e seminari organizzati dalla scuola, permettendo così la divulgazione dei risultati in ambito regionale.