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Voce alla Scuola: TuttoscuolaFOCUS N. 4-100

Comunicati

 

 
TuttoscuolaFOCUS N. 4-100

SOMMARIO

  1. Riforma/1: in arrivo il primo decreto legislativo
  2. Riforma/2: addio ai "moduli"? Verso la decontrattualizzazione
  3. Riforma/3: UDC, niente forzature sulla delega
  4. Contratto della scuola: la firma non prima di luglio
  5. Gli anticipi nelle scuole paritarie
  6. Ma che fine faranno le primine?
  7. Alla ricerca disperata di supplenti che dicono no
  8. Europa a 25: nuove sfide per i sistemi educativi
  9. Inglese o dialetto veneto?
  10. TuttoscuolaMEMORANDUM n.4-100


 

Le scadenze in TuttoscuolaMEMORANDUM di questa settimana:

22 aprile - COLLOCAMENTO FUORI RUOLO per scuole italiane all’estero
24 aprile - si presentano i progetti IFTS
28 aprile - PROGRAMMA 2003: trasmissione dati
30 aprile - CONTO CONSUNTIVO delle istituzioni scolastiche: proroga
30 aprile - ISCRIZIONI alla prima classe della primaria
30 aprile - INTERRUZIONE DI SUPPLENZA per nuova nomina fino al termine dell’anno
30 aprile - RIENTRO DEI DOCENTI DOPO LUNGA ASSENZA
30 aprile - PENSIONI: trasmissione dati per il pagamento
30 aprile - domanda di TRASFERIMENTO E PENSIONE per il personale ATA INIDONEO
30 aprile - Versamenti IRPEF e quote SINDACALI, dichiarazione INPS
30 aprile - Monitoraggio attività finanziate dal CIPE
1 maggio - ARION: visite di studio in Europa
2 maggio - pubblicazione TRASFERIMENTI DOCENTI scuola dell’infanzia - Rinvio
2 maggio - possibilità di REVOCA della domanda MOBILITÀ dei docenti di MATERNA
3 maggio - MOBILITÀ: a nche gli altri possono presentare domanda di REVOCA
7 maggio - ORGANICO DI DIRITTO scuola primaria
7 maggio - MODELLI 730/2003: Consegna dal 24 marzo
9 maggio - concorso europeo di LINGUA FRANCESE
10 maggio - COMANDI per l’attuazione dell’autonomia scolastica
12 maggio - Presentazione domande ON LINE per aggiornamento graduatorie permanenti
15 maggio - attività preliminari per gli ESAMI DI STATO
17 maggio - Domande per GRADUATORIE PERMANENTI dei docenti
22 maggio - Termine ultimo domande per INCARICHI DI PRESIDENZA
8 giugno - Pubblicazione TRASFERIMENTI del personale ATA


Ai lettori di TuttoscuolaNEWS

Siamo lieti di inviare in omaggio anche questo numero di TuttoscuolaFOCUS, la nuova newsletter di approfondimento.
Il numero 100 di TuttoscuolaNEWS è incluso in questa newsletter, che contiene inoltre notizie e rubriche aggiuntive. Buona lettura.

 

1. Riforma/1: in arrivo il primo decreto legislativo

 

Riforma Moratti al via operativo. Si stringono i tempi per l’approvazione in prima lettura, da parte del Consiglio dei Ministri, del primo dei tanti decreti legislativi che il Governo dovrà adottare entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge n. 53/2003: quello riguardante la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione.
Per questi ordini di scuola le novità ci saranno già dal prossimo settembre, se il relativo decreto sarà perfezionato in tempo utile: le Commissioni parlamentari, ricevuto il testo, avranno 60 giorni di tempo per esprimere il loro parere, poi il Governo adotterà il testo definitivo, presumibilmente tra fine di giugno e metà luglio.
Per quanto riguarda i "programmi di insegnamento", si farà riferimento alle "Indicazioni nazionali" oggetto della sperimentazione attivata nel corrente anno scolastico, che sono state ora limate e assestate. È improbabile infatti che i "piani di studio e le discipline" di cui all’art. 7 della legge Moratti possano essere adottati in tempo utile: servirebbe un Regolamento, che deve a sua volta rispettare un iter non breve. Il ministro potrebbe essere tentato di anticipare nel decreto legislativo alcuni contenuti generali e rimandare per il resto in via transitoria alle suddette Indicazioni nazionali.
La riforma è dunque sulla pista di decollo (anche se non si hanno tracce dell’importante decreto che dovrebbe definire tra l’altro la valutazione degli apprendimenti e del sistema). Ma non è detto che non insorgano problemi nei passaggi politici (Governo e Commissioni), o nei rapporti con i sindacati. Proviamo a vedere quali.

 


2. Riforma/2: addio ai "moduli"? Verso la decontrattualizzazione

 

L’idea che circola è che il decreto legislativo sul primo ciclo di istruzione manderà in pensione i "moduli" della vecchia scuola elementare (3 maestri ogni 2 classi) per sostituirli con i "docenti con compiti di tutorato" della nuova scuola primaria (da 18 a 21 ore nella stessa classe, almeno nei primi 3 anni). Cambierebbero orari e funzioni dei docenti della scuola primaria.
Se il decreto dovesse contenere queste indicazioni, sarebbe lecito chiedersi se questo non rappresenti un’inversione della tendenza che dal 1995, per effetto della privatizzazione dei contratti pubblici (avviata dal decreto legislativo n. 29 del 1993), considerava la materia prerogativa contrattuale. Era (ed è) infatti il contratto che definiva orario di servizio e profilo della funzione docente.
Di fronte a questo rischio di veder implicitamente ridimensionato il loro ruolo, i sindacati accetteranno questa specie di "decontrattualizzazione" di un importante capitolo relativo all’organizzazione del lavoro scolastico?

 


3. Riforma/3: UDC, niente forzature sulla delega

 

Il passaggio in Consiglio dei ministri dello schema di decreto legislativo, che il ministro Moratti porterà nei prossimi giorni per l’approvazione in via preliminare, non sarà una pura formalità. Secondo quanto risulta a Tuttoscuola, i ministri dell’UDC si opporranno ad eventuali forzature interpretative della delega, che potrebbero riaprire lo scontro in Parlamento (le Commissioni devono esprimere un parere), a livello sindacale, e soprattutto nelle scuole.
È il caso, per esempio, dei modelli di organizzazione del lavoro nella scuola primaria, che secondo alcune indiscrezioni prevederebbero il superamento dei "moduli" attraverso l’introduzione obbligatoria della figura del docente-tutor, che nei primi tre anni avrebbe compiti di docenza per 18-21 ore settimanali sul totale di 27. Il fatto è che la legge non sembra dare alcuna indicazione in tal senso, pur ribadendo l’autonomia delle istituzioni scolast iche: questa verrebbe notevolmente limitata, dicono all’UDC, almeno per ciò riguarda gli aspetti organizzativi e didattici, se il docente-tutor fosse imposto dalla legge, anziché essere liberamente scelto, per esempio, dalle scuole.
La questione è delicata, perché il ritorno al maestro unico, o "prevalente", faceva parte del programma elettorale di Forza Italia, che ne aveva fatto, e ne fa, una questione di principio e di bandiera. Ma è anche vero che la legge approvata sembra non dare al Governo alcuna delega a muoversi in tale direzione, e che altre componenti della maggioranza, come l’UDC, non ne sono affatto convinti. Il prossimo Consiglio dei ministri offrirà dunque una prima occasione di verifica dei consensi e dei dissensi in materia.

 


 

 



TURISMO SCOLASTICO NEL BIELLESE

Sette itinerari fra svago e cultura:
Archeologia: palafitte e miniere d'oro; Ecomuseo: dalla civiltà contadina allo
sviluppo industriale; Tradizioni e mestieri; Oasi Zegna: una montagna di sport;
Da Biella ad Oropa attraverso la storia; Riserve naturali; Una notte in rifugio.

www.atl.biella.it



4. Contratto della scuola: la firma non prima di luglio

Dopo che Tremonti ha dato il via libera all’utilizzo dei risparmi del Miur per integrare i fondi per il contratto della scuola (466,25 milioni di euro), l’Aran ha invitato al tavolo delle trattative, interrotte a gennaio, i cinque sindacati contrattanti (Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda).
Complessivamente la dote finanziaria per il rinnovo del contratto scuola è di 1.206,2 milioni di euro per il 2002 e di 2.723,2 milioni per il 2003, pari a complessivi 3.929,4 euro per il biennio 2002-03.
Dopo aver preso visione del documento Tremonti che assegna le risorse, sindacati e Aran hanno concordato un serrato calendario di incontri che potrebbe consentire di chiudere subito dopo il 30 aprile.
Salvo incidenti di percorso, l’ipotesi di accordo potrebbe essere definita nella prima decade di maggio. E dopo? Questa la sequenza: ipotesi, consultazione, accordo, contratto.
I sindacati, come fanno in questi casi, potrebbero infatti rimettere l’ipotesi alla consultazione della categoria, mediante assemblee sui luoghi di lavoro. A fine maggio, primi di giugno, potrebbero ritornare all’Aran per emendare eventualmente l’ipotesi e definire l’accordo vero e proprio.
Intorno alla prima settimana di giugno l’Aran dovrebbe inviare alla presidenza del Consiglio, prima, e alla Corte dei Conti, poi, l’accordo per il visto e la registrazione: tempo complessivo almeno tre settimane: fine giugno, primi di luglio. Se l’accordo ritornerà senza variazioni, debitamente autorizzato, Aran e sindacati potranno sottoscrivere il contratto 2002-2005. Ai primi di luglio.


 



tuttoscuola.com

Il mondo della scuola giorno per giorno.
Finalmente l’informazione di Tuttoscuola diventa quotidiana.
Ogni giorno notizie, anticipazioni e retroscena
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5. Gli anticipi nelle scuole paritarie

 

Poiché gli anticipi, tanto per le scuole dell’infanzia quanto per le scuole primarie, non dipendono da decisioni delle scuole ma costituiscono un diritto delle famiglie, cosa succede nelle scuole paritarie in caso di domanda di iscrizione per l’ammissione anticipata alla frequenza?
La legge sulla parità scolastica (n. 62 del 10 marzo 2000 ) prevede che anche le scuole paritarie osservino gli ordinamenti generali dell’istruzione.
Il riconoscimento di parità comporta quindi l’adeguamento automatico agli stessi ordinamenti che riguardano le scuole statali, comprese pertanto le norme sugli anticipi che, come si sa, sono operative da subito, senza bisogno di altri provvedimenti legislativi di attuazione.
Se per le scuole dell’infanzia laiche, comunali o religiose può essere invocato il rinvio temporaneo di decisione sull’accoglienza delle domande per le stesse ragioni delle statali che stanno procedendo ad accertare le condizioni di fattibilità, non altrettanto possono fare le scuole elementari paritarie, che sono soggette agli stessi vincoli di quelle statali e, quindi, tenute ad accogliere le richieste.
Però, se per la scuola statale sono state previste apposite risorse finanziarie per dare attuazione alla disposizione normativa, altrettanto dovrebbe essere fatto a favore della scuola paritaria che, in molti casi, sarà costretta ad aprire nuove classi e ad assumere, quindi, nuovo personale.

Sui confini attuali tra scuola "pubblica" e "privata" si sofferma il numero di marzo di "Professione docente", mensile della "Gilda degli insegnanti", consultabile in www.gildaprofessionedocente.it.
Lo speciale traccia la storia del concetto di "Scuola pubblica", dalle prime leggi fino alla riforma del tit olo V della Costituzione. La redazione di "Professione docente" è partita dalla considerazione che "alla rapidità dei mutamenti, non consegua un adeguamento delle idee e dei concetti, per cui molti colleghi non sono ancora consapevoli che oggi ‘scuola pubblica, significa anche ‘scuola privata’".

 


6. Ma che fine faranno le primine?

Adesso che in prima elementare ci si può andare in anticipo, le primine hanno ancora senso? È vero, come sostiene qualcuno, che la legge Moratti le ha cancellate?
C’è un po’ di disorientamento tra i genitori e nelle scuole materne private che per tradizione preparano i bambini di 5 anni a sostenere l’esame di idoneità per passare direttamente in seconda classe anziché entrare regolarmente in prima. Ma, almeno per quest’anno, possono stare tutti tranquilli. Dopo si vedrà.
L’articolo 147 del Testo unico prevede che "gli alunni provenienti da scuola privata o familiare sono ammessi a sostenere esami di idoneità per la frequenza delle classi seconda, terza, quarta e quinta". A dir la verità la norma non prevede che l’esame possa essere sostenuto da chi non ha l’età regolare, ma le circolari e le ordinanze ministeriali lo hanno sempre consentito.
Sarà ora interessant e vedere se il Miur, dopo avere generalizzato la possibilità degli anticipi a costo zero (la preparazione all’esame di idoneità invece costa), vorrà dare applicazione rigorosa all’articolo 147 o "largheggiare" come ha fatto fino ad ora.
Nella seconda ipotesi potrebbe avvenire che in seconda classe, dopo la preparazione in scuole materne che organizzano le primine, potrebbero addirittura arrivare bambini più giovani di un anno e quattro mesi rispetto alla leva normale (prime e anticipi sommati). Nel caso opposto potrebbero non esserci più salti di un anno in seconda: l’unica porta aperta per i giovanissimi sarebbe quella degli anticipi previsti dalla legge delega di riforma, n. 53/2003.


7. Alla ricerca disperata di supplenti che dicono no

 

Uffici di segreteria e collegi docenti dicono: basta! Le segreterie delle scuole elementari chiedono la modifica delle regole di chiamata dei supplenti, soprattutto nella scuola elementare.
Le disposizioni introdotte dal regolamento sulle supplenze brevi dei docenti hanno reso drammatica la chiamata del mattino, quando c’è un titolare da sostituire. Per quale ragione?
A differenza di qualche anno fa, quando i supplenti dell’elementare potevano chiedere l’iscrizione a due soli circoli didattici, ora possono chiedere l’iscrizione a 30 graduatorie diverse (10 direzioni e 20 comprensivi). Prima, in caso di rifiuto della proposte di supplenza, venivano messi in coda alla graduatoria; ora non corrono alcun rischio, perché il rifiuto è consentito senza penale alcuna.
Sembra proprio una disposizione fatta pensando più ai diritti dei docenti supplenti che a quelli dei titolari, o del personale di segreteria o, scusate l ’incomodo, degli alunni.
Succede quindi che le segreterie, al mattino, passano ore alla ricerca di un supplente, di graduatoria in graduatoria. Capita che l’addetto della segreteria a volte trascorra l’intera mattinata in contatti telefonici che si risolvono spesso con rifiuti (i giorni sono pochi, il tempo pieno non mi piace, oggi non ho tempo, sono già impegnata, non accetto più perché ho un’offerta migliore).
Intanto la classe è scoperta, o vigilata da un bidello, oppure ospitata a gruppi in altra classe. Un bel disservizio insomma, tanto che qualche dirigente scolastico si è stancato e ha deciso di non seguire le nuove procedure di chiamata. Un recente ordine del giorno del CNPI ha chiesto il rispetto delle procedure per le nomine dei supplenti. Il Miur dovrà ora prendere posizione e, ci si augura, modificare quelle regole per garantire prima di tutto il diritto degli studenti. Vorrà e potrà farlo?

 


 



FACCIAMO UN GIORNALE

La prima guida al giornalismo scolastico.
Un manuale per studenti, insegnanti e apprendisti comunicatori.
Vademecum per scrivere e titolare un articolo, per impaginare etc.:
tutto ciò che bisogna sapere prima di ideare un giornale a scuola.
Già utilizzato con successo in centinaia di scuole.

Per maggiori informazioni: http://www.tuttoscuola.com


8. Europa a 25: nuove sfide per i sistemi educativi

 

Poveri, ma con un buon livello di istruzione. I 10 Paesi che nel 2004 entreranno a far parte dell’Unione Europea hanno un PIL (Prodotto Interno Lordo) nettamente più basso di quello medio degli attuali 15, ma in compenso hanno un discreto livello di istruzione, e alcuni spendono per scuola e università assai più di quanto in proporzione facciano molti Paesi dell’UE, Italia compresa.
Il numero 19 di "Le Magazine", periodico della Direzione generale per l’Educazione e la Cultura della Commissione Europea, offre un quadro complessivo della situazione di questi Paesi (Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia), e dei due (Bulgaria e Romania) che si aggiungeranno nel 2007.
Ecco alcuni dati interessanti: i tre Paesi baltici, la Slovenia e Cipro spendono più della media della UE a 15 (che è del 5.2% del PIL, ma l’Estonia tocca il 7.4%; l’Italia è al 4.5%); il livello medio di istruzione è elevato: nella fascia 25-64 anni il 77.4% della popolazione ha un diploma di istruzione secondaria superiore (contro il 63.8% dell’UE a 15), e il 13.9% una laurea (contro il 21.6% dell’UE, ma la Lituania è al 45%). Non mancano però i problemi: i programmi sono obsoleti, soprattutto sul versante delle ICT (Information and Communication Technologies), e gli insegnanti – anche lì mal pagati e scontenti – avrebbero bisogno di robusti interventi di aggiornamento. Un aiuto verrà certamente a questi Paesi dall’ingresso nella UE, che comporterà l’accesso ai programmi comunitari di sostegno all’innovazione nel campo dell’istruzione e della ricerca.

 


9. Inglese o dialetto veneto?

 

Mentre il ministro Moratti, per aiutare il Paese ad entrare in Europa, punta anche sull’insegnamento della lingua inglese obbligatoria per tutti fin dalla prima elementare e su una seconda lingua comunitaria dalla prima media, in aggiunta all’insegnamento della lingua italiana, l’assessore regionale alla Cultura e all’Identità Veneta, Serrajotto, per aiutare la sua gente a specchiarsi nella realtà locale, punta decisamente a lanciare il dialetto veneto, facendo pubblicare un libro di testo dal titolo "Noi Veneti" di Manlio Cortellazzo, in edizione riveduta e corretta per studenti, come riferisce in un interessante servizio sul Corriere della Sera il giornalista Gian Antonio Stella.
Alcune curiosità, come la traduzione in dialetto veneto del grande Catullo (nato in terra veneta), possono dare l’idea di cosa potrebbe capitare agli studenti veneti se quel t esto, preparato proprio per loro, dovesse diventare lo strumento necessario per realizzare nelle scuole di quella regione quella quota di programmi (10-15%) che le diverse revisioni costituzionali dovrebbero assegnare a ciascuna regione (una quota nazionale, una regionale e una alle istituzioni scolastiche autonome).
L’esempio veneto può essere applicato anche ad altre regioni, ovviamente.
La nuova approvazione del disegno di legge sulla devoluzione bossiana in Parlamento costituisce – secondo l’assessore veneto – un immenso passo avanti per il sistema scolastico che affiderà alle Regioni un ruolo sull’organizzazione e sulla programmazione scolastica.
Dovremo aspettarci, dunque, di vedere accanto al docente di inglese o francese, anche gli insegnanti di dialetto. Sarà una manna per chi dovrà formarli, visto che in Italia di dialetti ne sono stati contati e reg istrati ben 101 (senza considerare le varianti locali). Identità culturale e babele delle lingue?

 


10. TuttoscuolaMEMORANDUM n.4-100

 


Dentro le scadenze della scuola

INDICE

22 aprile - COLLOCAMENTO FUORI RUOLO per scuole italiane all’estero
24 aprile - si presentano i progetti IFTS
28 aprile - PROGRAMMA 2003: trasmissione dati
30 aprile - CONTO CONSUNTIVO delle istituzioni scolastiche: proroga
30 aprile - ISCRIZIONI alla prima classe della primaria
30 aprile - INTERRUZIONE DI SUPPLENZA per nuova nomina fino al termine dell’anno
30 aprile - RIENTRO DEI DOCENTI DOPO LUNGA ASSENZA
30 aprile - PENSIONI: trasmissione dati per il pagamento
30 aprile - domanda di TRASFERIMENTO E PENSIONE per il personale ATA INIDONEO
30 aprile - Versamenti IRPEF e quote SINDACALI, dichiarazione INPS
30 aprile - Monitoraggio attività finanziate dal CIPE
1 maggio - ARION: visite di studio in Europa
2 maggio - pubblicazione TRASFERIMENTI DOCENTI scuola dell’infanzia - Rinvio
2 maggio - possibilità di REVOCA della domanda MOBILITÀ dei docenti di MATERNA
3 maggio - MOBILIT&Agr ave;: anche gli altri possono presentare domanda di REVOCA
7 maggio - ORGANICO DI DIRITTO scuola primaria
7 maggio - MODELLI 730/2003: Consegna dal 24 marzo
9 maggio - concorso europeo di LINGUA FRANCESE
10 maggio - COMANDI per l’attuazione dell’autonomia scolastica
12 maggio - Presentazione domande ON LINE per aggiornamento graduatorie permanenti
15 maggio - attività preliminari per gli ESAMI DI STATO
17 maggio - Domande per GRADUATORIE PERMANENTI dei docenti
22 maggio - Termine ultimo domande per INCARICHI DI PRESIDENZA
8 giugno - Pubblicazione TRASFERIMENTI del personale ATA

 

22 aprile – COLLOCAMENTO FUORI RUOLO per scuole italiane all’estero
L’art. 626 del Testo Unico sulle norme dell’istruzione prevede che il personale ispettivo tecnico, direttivo e docente che chiede di svolgere attività dirigente e docente in scuole italiane all’estero, e quindi messo a disposizione del Ministero degli Esteri, sia collocato fuori ruolo con provvedimenti adottati dall’amministrazione di appartenenza.
Il ministero degli Affari Esteri, in data 17 marzo u.s., ha pubblicato sul proprio sito internet (www.esteri.it), alla voce "novità", le modalità per la presentazione delle domande da parte dei soggetti interessati.
Alla selezione può partecipare il personale docente con contratto a tempo indeterminato, che abbia superato l'anno di prova nel ruolo attuale, alla data del 1° settembre 2002.
La dichiarazione di d isponibilità ad un eventuale collocamento fuori ruolo, corredata dalla prescritta scheda, dovrà pervenire al Ministero Affari Esteri entro il 22 aprile 2003.
Farà fede il timbro postale. L'indirizzo a cui inviare è: Ministero Affari Esteri D.G.P.C.C. - Ufficio IV - Piazzale della Farnesina 1 - 00194 Roma. Non saranno prese in considerazione le domande sprovviste di curriculum.


24 aprile 2003: si presentano i progetti IFTS
Fondi europei in arrivo: la prima scadenza per la presentazione di progetti di istruzione e formazione tecnica superiore (più semplicemente IFTS) per l’anno formativo 2003/2004 è quella del 24 aprile, fissata dal Friuli Venezia Giulia nel proprio bando di concorso. Anche Lombardia e Piemonte, sui rispettivi siti regionali, hanno già pubblicato bandi (con indicazione della data ultima di consegna dei progetti), modulistica e note tecniche per la compilazione.
Definiti anche i sogg etti che, costituiti in associazioni temporanee di scopo (ATS), possono proporsi come presentatori di progetti. Obbligatoriamente, le associazioni o i consorzi devono essere composti da:

     

  • organismo di formazione professionale

     

     

  • istituto scolastico superiore presente nel territorio regionale

     

     

  • università degli studi

     

     

  • una o più imprese operanti nel settore economico attinente al profilo professionale previsto dal progetto formativo.

     

Sul sito www.indire.it, scegliendo il percorso IFTS, possono essere consultati i bandi pubblicati dalle varie regioni e trovare indicazioni ed informazioni di tipo generale.


28 aprile – PROGRAMMA 2003: trasmissione dati
Autonomia scolastica sì, ma controllata.
Nei mesi scorsi la maggior parte delle istituzioni scolastiche (l’80% per la prima volta) sono state oggetto di verifica da parte dei sindaci revisori. E’ ora in vista un altro intervento di controllo a carattere più generale che impone alle istituzioni scolastiche la trasmissione telematica dei dati di gestione amministrativa per consentire agli uffici scolastici regionali di conoscere i flussi finanziari delle scuole.
La circolare n. 30 del 14 marzo scorso prevede infatti che ogni istituzione scolastica, a partire dal 28 aprile 2003, trasmetta i dati mediante un'applicazione we b sulla intranet del MIUR.
Dopo la trasmissione dei dati relativi al programma 2003, dovrà seguire la trasmissione dei dati sull’attività gestionale del programma medesimo, le eventuali modifiche al programma e il conto consuntivo del precedente esercizio finanziario 2002.
Le trasmissioni dovranno essere effettuate secondo il seguente calendario:

     

  • dal 28 aprile 2003 il Programma annuale 2003;

     

     

  • dal 12 maggio 2003 i dati dell'Attività gestionale 2003 e le eventuali modifiche apportate al programma annuale alla data del 30 aprile 2003;

     

     

  • dal 30 giugno 2003 i dati del conto consuntivo 2002.

     

 


30 aprile – CONTO CONSUNTIVO delle istituzioni scolastiche: proroga
Come è accaduto per l’approvazione del conto annuale, il MIUR ha predisposto una proroga anche per l’approvazione dal parte del consiglio di circolo o di istituto del conto consuntivo 2002, precedentemente fissato al 30 aprile 2003.
In una nota dello scorso 3 aprile si comunica che, in via eccezionale, il termine è stato differito al 15 giugno 2003, per consentire un regolare lavoro ai revisori dei conti.
Circolari di riferimento e modulistica per la redazione del conto consuntivo sono disponibili sulle reti intranet ed internet del MIUR.
 

30 aprile - ISCRIZIONI alla prima classe della primaria
La circolare ministeriale n. 37/2003 detta disposizioni per l'iscrizione alla scuola primaria dei bambini che compiono i 6 anni di età entro il 28 febbraio 2004.
Le domande dovranno essere presentate alle istituzioni scolastiche entro il prossimo 30 aprile, secondo le modalità già previste dalla circolare prot. n. 3462 del 20 dicembre 2002.
Gli alunni nuovi iscritti saranno inseriti prioritariamente nelle classi già formate; in caso di esubero si procederà a prevedere nuove classi, sulla base dei contingenti di nuovi posti docente assegnati a ciascuna regione (si va dagli 8 del Molise ai 230 della Lombardia).
E per i bambini che compiranno i 3 anni entro il 28 febbraio 2004, da iscrivere alla scuola dell'infanzia? Tutto rimandato all'emanazione di ulteriori disposizioni da parte del MIUR.
 

30 aprile – INTERRUZIONE DI SUPPLENZA per nuova nomina fino al termine dell’anno
Se il docente supplente temporaneo abbandona la supplenza non ha più diritto a nuove nomine per il restante periodo dell’anno scolastico. Se però l’abbandono della supplenza è motivato da una nuova nomina fino al termine dell’anno scolastico, la rinuncia è consentita, purché avvenga entro un certo termine dell’anno scolastico per evidenti ragioni di tutela della continuità didattica.
Il termine utile per questa eventuale rinuncia di una supplenza in corso per accettarne un’altra fino alla fine dell’anno scolastico è fissato dall’articolo 8 del Regolamento per le supplenze dei docenti (decreto ministeriale 25 maggio 2000 http://www.tuttoscuola.com/ts_news_97-7.doc) al 30 aprile.
Questa possibilità di rinuncia alla supplenza in corso per accettarne una più favorevole non è però consentita per i docenti supplenti che già sono in servizio per una supplenza di durata sino al termine delle lezioni.
 

30 aprile - RIENTRO DEI DOCENTI DOPO LUNGA ASSENZA
Il 30 aprile è l’ultimo giorno in cui il docente, assente continuativamente da almeno 150 giorni (ridotti a 90 se titolare su una classe terminale del ciclo di studi), può rientrare in servizio sulla propria classe.
Se il rientro è previsto dopo tale data, il docente può essere utilizzato per supplenze brevi o per lo svolgimento di interventi didattici ed educativi integrativi e di altri compiti connessi con il funzionamento della scuola (art. 44 del CCNL del 4.8.95).
Il supplente che lo ha sostituito continuerà, pertanto, a prestare servizio sulla classe fino al termine delle lezioni e potrà stipulare un contratto ulteriore anche per i giorni di svolgimento degli esami conclusivi del ciclo di studi.
 

30 aprile – PENSIONI: trasmissione dati per il pagamento
I CSA provinciali debbono trasmettere, entro un calendario di scadenze compreso tra il 24 marzo e il 30 maggio, i dati necessari alla liquidazione ed al pagamento delle pensioni per il personale scolastico dei diversi ordini di scuola che cessa dal servizio dal prossimo settembre.
Lo prevede l’informativa dell’INPDAP n. 17 del 19/3 u.s., che ha fornito indicazioni per assicurare un trattamento pensionistico aggiornato e tempestivo al personale del comparto scuola che cesserà dal servizio dall’1/9/2003.
I C.S.A. provvederanno ad inviare alle Sedi dell’Inpdap il prospetto dati inserito nell’apposito supporto magnetico secondo le scadenze di seguito riportate: 

- 30 aprile 2003 – Personale docente degli istituti medi di II grado;

- 12 maggio 2003 – Dirigenti Scolastici;

- 19 maggio 2003 – Personale docente delle scuole medie di I grado;

     

  • 30 maggio 2003 – Personale A.T.A. ed educativo;

     

Per i docenti di scuola materna ed elementare i dati sono già stati trasmessi rispettivamente entro il 14 aprile e il 24 marzo u.s.


30 aprile – domanda di TRASFERIMENTO E PENSIONE per il personale ATA INIDONEO
A seguito dell’intesa raggiunta tra sindacati e MIUR in data 15 aprile sulle modalità di utilizzazione del personale ATA dichiarato inidoneo per motivi di salute, sono stati riaperti i termini per la presentazione della domanda di trasferimento e di pensione.
Entro il 30 aprile 2003, infatti, il personale dichiarato inidoneo, non soddisfatto della sede assegnata a seguito alla stipula del contratto di lavoro presso l’Ufficio scolastico regionale, può chiedere di partecipare ai trasferimenti al fine di conseguire una destinazione più consona alle proprie condizioni di salute.
Al personale che ha titolo al trattamento pensionistico viene invece concesso, sempre entro la data del 30 aprile, di presentare domanda di cessazione dal servizio.
È possibile che le operazioni conseguenti all’acquisizione al sistema informativo delle nuove domande di trasferimento e di pensione possa determinare un ulteriore slittamento della data di pubblicazione dei movimenti del personale ATA, al momento previsto per il 16 giugno 2003.
 

30 aprile – Versamenti IRPEF e quote SINDACALI, dichiarazione INPS
Entro il 30 aprile le segreterie delle istituzioni scolastiche sono tenute ad effettuare il versamento delle ritenute IRPEF per il 1° trimestre 2003 e delle quote sindacali operate sugli stipendi del mese di marzo 2003.
Per le collaborazioni coordinate continuative procedono altresì alla presentazione all’INPS della dichiarazione annuale.
 

30 aprile – Monitoraggio attività finanziate dal CIPE
Sul sito http://www.monitoraggiocipe.it le segreterie didattiche interessate possono compilare on line il questionario per il monitoraggio delle attività finanziate dal CIPE per lo sviluppo delle aree depresse nell’anno scolastico 2001/02.
La verifica intende evidenziare il raggiungimento, totale o parziale, degli obiettivi previsti e le modalità di utilizzo dei fondi assegnati, anche al fine di rendicontare le spese al Ministero del Tesoro.
Ai dirigenti scolastici viene richiesto anche di compilare una relazione, da inviare tramite la casella di posta elettronica del sito sopraindicato, che specifichi i punti di forza e di criticità del progetto, nonché la ricaduta sul curricolo scolastico.
Se i progetti sono di durata pluriennale, occorre comunque compilare le schede, al fine di valutare la loro efficacia e le eventuali prospettive future.
 

1° maggio – ARION: visite di studio in Europa
Il programma comunitario Socrates, consente agli operatori del settore dell’istruzione e della formazione di effettuare visite di studio di cinque giorni nei Paesi europei. Con nota prot. 6257 del 1.4.2003, il MIUR ha precisato che dirigenti e personale docente utilizzato presso il MIUR e gli Uffici scolastici regionali, dirigenti scolastici e direttori amministrativi di scuole statali e paritarie, assessori e funzionari degli Enti locali possono presentare domanda per concorrere all’assegnazione di una delle 208 borse di studio Arion messe a disposizione dei candidati italiani, per un importo medio di 1.225 euro.
Ai fini della selezione saranno presi in considerazione il curriculum professionale, in cui dovranno essere esplicitati gli obiettivi che si intendono perseguire partecipando alla visita di lavoro, e la conoscenza di una o più lingue straniere.
Il modulo di candidatura, che può es sere scaricato dal sito www.indire.it, dovrà essere compilato in triplice copia (una nella lingua di lavoro prescelta) dal candidato e vistato dal superiore gerarchico.
La domanda dovrà essere inviata per posta entro il 1° maggio 2003 all’Agenzia Nazionale Socrate – Via Nardo di Cione 22 – 50121 Firenze (fa fede, ovviamente, il timbro postale).
 

2 maggio - pubblicazione TRASFERIMENTI DOCENTI scuola dell’infanzia - Rinvio
I movimenti dei docenti di scuola dell’infanzia per l’anno scolastico 2003/04 avrebbero dovuto essere pubblicati entro il 2 maggio, ma il MIUR, ha disposto con decreto del 10 aprile il differimento al 5 giugno, così come ha fatto anche per i trasferimenti dei docenti di scuola elementare (25 giugno).
I rinvii di pubblicazione sono da connettere con l’emanazione della circolare 37/2003 che dispone la riapertura delle iscrizione alla prima classe della scuola primaria, rinviando contestualmente la parallela riapertura delle iscrizioni alla scuola dell’infanzia. Il rinvio consente anche di coordinare i due movimenti.
Il differimento di oltre un mese riapre la possibilità di revocare le domande presentate.
 

2 maggio – possibilità di REVOCA della domanda MOBILITÀ dei docenti di MATERNA
Il rinvio di pubblicazione della mobilità dei docenti di scuola materna dal 2 maggio al 5 giugno ha determinato anche il differimento del termine - 12 maggio - per l’acquisizione al CED delle domande e dei posti disponibili.
Poiché il comma 3 dell’articolo 2 dell’ordinanza ministeriale n. 5 del 16 gennaio 2003 sulla mobilità 2003-2004 prevede che l’eventuale revoca della domanda presentata possa essere prodotta entro 10 giorni dal termine fissato per l’acquisizione dei dati al CED, si riapre tale possibilità.
Il nuovo termine per presentare eventuale revoca della domanda di trasferimento per la materna scade quindi il 2 maggio.
 

3 maggio - MOBILITÀ: anche gli altri possono presentare domanda di REVOCA
Capita spesso, dopo aver presentato domanda di trasferimento, che il personale della scuola, docente ed ATA, sia colto da dubbi e ripensamenti in merito alle richieste formulate.
Escludendo i docenti della secondaria di II grado, per i quali sono già scaduti i termini di presentazione delle domande di revoca della richiesta di mobilità per il prossimo anno scolastico, con i rinvii di pubblicazione dei movimenti si sono riaperti i giochi per quasi tutti gli altri, oltre che per i docenti di scuola materna.
Questi i termini ultimi per le revoche delle domande di mobilità:

personale educativo - 3 maggio 2003
personale ATA - 8 maggio 2003
scuola secondaria I grado - 9 maggio 2003
docenti di scuola elementare - 25 maggio 2003

La domanda di revoca, che non ha bisogno di motivazioni giustificative, va presentata direttamente alla scuola di servizio.
 

7 maggio: ORGANICO DI DIRITTO scuola primaria
Dal 22 aprile al 7 maggio prossimi le funzioni di acquisizioni dell’organico di diritto per la prima classe della nuova scuola primaria saranno riaperte per consentire alle segreterie scolastiche di aggiornare i dati relativi agli alunni iscritti, in considerazione delle domande di iscrizione presentate dalle famiglie dei bambini che compiranno i sei anni di età entro il 28 febbraio 2004.
In questi giorni, sarà anche possibile cancellare i bambini precedentemente iscritti alla scuola dell’infanzia che passeranno, per effetto degli anticipi, alla prima classe della scuola primaria, per una eventuale revisione delle sezioni e dei posti assegnati a ciascuna istituzione scolastica.
Successivamente, le aree rimarranno aperte solo per i CSA, che dovranno procedere all’adeguamento dei posti di organico nei limiti, però, dei contingenti attribuiti a ciascuna Direzione regionale dalla circolare m inisteriale n. 37 dell’11 aprile 2003.
 

7 maggio - MODELLI 730/2003: Consegna dal 24 marzo
Scattate dal 24 marzo, secondo un preciso calendario riportato analiticamente sui cedolini dello stipendio, le operazioni per la consegna agli Uffici delle Direzioni Provinciali dei Servizi Vari dei modelli 730/2003 da parte del personale della scuola. Sia coloro che si erano già avvalsi nel 2002 di tale servizio, sia quelli che lo richiedono per la prima volta per il 2003, possono presentare il modello, compilato e sottoscritto, all’ufficio di appartenenza entro e non oltre il 7 maggio 2003.
Il modello può essere inoltrato, mediante apposita delega, anche tramite le segreterie scolastiche che, comunque, non sono tenute a verificare l’esattezza dei dati riportati.
Attenzione: assieme al modello 730/2003 deve essere consegnata obbligatoriamente anche la busta contenente il modello 730/1 per la scelta della destinazione dell’otto per mille dell’IRPEF.
 

9 maggio - concorso europeo di LINGUA FRANCESE
Il premio in palio per gli studenti europei che si sono distinti per il profitto nello studio della lingua francese è allettante: un soggiorno di una settimana a Parigi, comprensivo di spettacoli e ricevimenti, che consentirà ad 80 giovani di 39 nazionalità diverse di incontrarsi e fare esperienze insieme.
La prova è una composizione in lingua francese, identica per tutti i paesi europei, che si svolgerà il 9 maggio 2003 presso le sedi di associazioni culturali francesi. Sono i dirigenti scolastici a dover contattare i centri che ospiteranno le prove, il cui elenco è disponibile sulle reti intranet ed internet del MIUR. Per ulteriori informazioni, può essere inviato un messaggio al seguente indirizzo:
federation@alliancefr.it
 

10 maggio - COMANDI per l’attuazione dell’autonomia scolastica
Come previsto dalla Circolare del 25 febbraio scorso, le Direzioni Generali del MIUR e gli Uffici scolastici regionali hanno pubblicato i bandi di concorso per l’assegnazione di dirigenti scolastici e docenti agli uffici centrali e periferici per lo svolgimento di compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica.
Fra i posti messi a concorso, 9 assegnazioni riguardano la Direzione degli Ordinamenti scolastici, 2 la Direzione per la Formazione e l’aggiornamento, 3 il Dipartimento per i Servizi del territorio. L’elenco completo, assieme ai modelli di domanda, può essere visionato sui siti intranet ed internet del MIUR.
Tutte le domande dovranno essere inoltrate entro il 10 maggio, ad eccezione di quelle per il Servizio di Comunicazione, il cui termine di presentazione è stato fissato al 5 maggio 2003.
 

12 maggio – Presentazione domande ON LINE per aggiornamento graduatorie permanenti
Il personale docente già iscritto negli anni scorsi in graduatorie permanenti può procedere all’aggiornamento della propria posizione via on line, accedendo ad apposita posizione sul sito del Miur (www.istruzione.it).
Lo prevede l’articolo 8 del decreto dirigenziale del 17 aprile con il quale sono state fornite nuove disposizioni per gli aggiornamenti e per i nuovi inserimenti nelle graduatorie permanenti dei docenti.
La compilazione dell’apposito modulo dovrebbe evitare errori e conseguenti esclusioni. Il Miur ha ipotizzato il ricorso alla domanda telematica da parte almeno di 100 mila dei 422 mila e più precari iscritti attualmente nelle graduatorie.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande con il tradizionale metodo cartaceo è invece fissato per tutti al 17 maggio.
 

15 maggio – attività preliminari per gli ESAMI DI STATO
L’ordinanza ministeriale n. 35 del 4 aprile 2003 fornisce istruzioni per lo svolgimento degli Esami di Stato nelle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie. Anche se le prove di esame avranno inizio il prossimo 18 giugno, una serie di attività preliminari deve essere svolta dai Consigli di classe entro il 15 maggio.
In particolare, deve essere elaborato entro tale data un documento relativo all’azione educativa e didattica realizzata nel corso dell’ultimo anno, che deve essere affisso all’albo dell’istituzione scolastica e consegnato in copia a ciascun candidato. Al documento, per la cui elaborazione possono essere consultati sia la componente studentesca che quella dei genitori, possono essere allegati anche atti relativi alle prove effettuate in preparazione all’Esame di Stato.
Inoltre, sempre entro il 15 maggio, per i candidati esterni deve essere presentata la documentazione relativa ai crediti formativi, per consentirne l’esame e la valutazione da parte degli organi competenti.
 

17 maggio – Domande per GRADUATORIE PERMANENTI dei docenti
Per aggiornamento della posizione già occupata nelle graduatorie permanenti o per nuovi inserimenti c’è tempo fino al 17 maggio per presentare le domande da parte dei docenti precari.
L’annuale decreto è stato emanato il 17 aprile e ha regolato un anno denso di contrasti per i punteggi da attribuire, dopo le pronunce del Tar del Lazio e gli ordini del giorno della Camera che avevano impegnato il Governo ad attuare un effettivo equilibrio tra i punteggi da riservare ai precari tradizionali e a quelli usciti dalle scuole di specializzazione (i cosiddetti sissini).
Il decreto ha riservato alcune novità significative, a cominciare dal fatto che i laureati in scienze della formazione primaria (futuri maestri di elementare e dell’infanzia) hanno diritto all’inserimento diretto in permanente per effetto della recente legge di riforma del sistem a scolastico.
Un’altra novità consiste nella possibilità, per i docenti già iscritti nelle permanenti degli anni scorsi, di inoltrare domanda di aggiornamento on line, evitando il rischio di errori e, quindi, di esclusioni. In tal caso però il termine ultimo per la presentazione delle domande per via telematica è anticipato di cinque giorni (12 maggio).
Sul sito del ministero (www.istruzione.it) sono riportati i modelli di domanda.
 

22 maggio – Termine ultimo domande per INCARICHI DI PRESIDENZA
Ultimo giorno per i docenti di scuola secondaria di I e di II grado per presentare domanda per l’inclusione nelle graduatorie provinciali relative al conferimento degli incarichi di presidenza in tutti gli ordini di scuola.
La circolare n. 34 del 3 aprile 2003 del MIUR ha confermato il contenuto dell’ordinanza dello scorso anno, fissando dal 23 aprile al 22 maggio il periodo utile per l’inoltro delle domande al direttore generale dell’ufficio scolastico regionale.
Hanno titolo a presentare domanda di incarico i docenti di scuola secondaria con anzianità di servizio di almeno cinque anni prestati con il possesso di laurea.
Non è invece previsto l’accesso agli incarichi di presidenza per i docenti di scuola elementare e materna, nonostante nei loro confronti vi siano pronunce favorevoli di TAR e il riconosciuto diritto a partecipare a l concorso ordinario di reclutamento dei dirigenti scolastici.
I sindacati della scuola hanno protestato per questa nuova esclusione e hanno avviato una campagna di sostegno per i ricorsi contro l’esclusione.
 

 

8 giugno – Pubblicazione TRASFERIMENTI del personale ATA
Viene pubblicato l’8 giugno il movimento del personale Ata, relativamente ai collaboratori scolastici, agli assistenti tecnici e amministrativi e ai direttori dei servizi generali e amministrativi.
Oltre al personale che ha chiesto regolare movimento, i trasferimenti dovrebbero comprendere anche il personale Ata, già dichiarato inidoneo, che, per effetto della Finanziaria 2003 deve rientrare in servizio oppure chiedere di essere collocato in pensione.
I termini per la presentazione della domanda di trasferimento e di pensione erano stati riaperti a seguito dell’intesa raggiunta tra sindacati e MIUR in data 15 aprile, ed erano stati fissati al 30 aprile 2003, per consentire al personale dichiarato inidoneo, non soddisfatto della sede assegnata a seguito alla stipula del contratto di lavoro presso l’Ufficio scolastico regionale, di partecipare ai trasferimenti al fin e di conseguire una destinazione più consona alle proprie condizioni di salute.
Anche per questa riapertura dei termini, la pubblicazione del movimento potrebbe subire un nuovo rinvio.

 


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Postato il Mercoledì, 23 aprile 2003 ore 13:31:34 CEST di Piera Privitera
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