Top Five Mese |
novembre 2024
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Il
governo Draghi è un concentrato da incubo delle classi dirigenti
italiane (padronali, finanziarie, burocratiche, professionali,
accademiche), compresa un’ampia rappresentanza del peggiore ceto
politico. La scuola ha molto da temere da questo esecutivo, come
confermano le caratteristiche dei ministri che si occuperanno, in
diverse forme, di essa. -Ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile
nazionale scuola del PCI.
A partire dal ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, naturalmente.
Un ministro che ha una storia inequivocabile nell'affermazione della
centralità dell’impresa: nel suo curriculum rivendica il ruolo in quel
Consiglio d’Amministrazione dell’IRI che fu artefice della più ampia
privatizzazione di attività realizzata in Europa. Anche nel campo più
specifico degli apparati formativi Bianchi ha dato prova, tanto come
rettore dell'Ateneo di Ferrara quanto come assessore regionale
emiliano, di considerare l'impresa privata l'alfa e l'omega
dell’istruzione. Ne sono prova tanti atti, a partire dalla
sperimentazione in partnership con Ducati e Lamborghini (cioè
Volkswagen) del sistema duale (tedesco) di formazione.
pci.istruzione@gmail.com
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Le
cosiddette “linee guida” per il prossimo anno scolastico della ministra
Azzolina sono un documento desolante, logico esito di mesi di
confusione, irresponsabilità, propaganda e adesione alle peggiori idee
di controriforma della scuola - Ha dichiarato Luca Cangemi,
responsabile nazionale scuola del PCI. Un documento che mira a spostare
lontano dal ministero le responsabilità per una situazione gravissima,
un documento che cerca di coprire l’assenza delle scelte di
investimento necessarie e, insieme a ciò, un documento che colpisce al
cuore il diritto allo studio, la funzione docente, le condizioni di
lavoro, il senso culturale stesso della scuola.
pcistruzione@libero.it
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Da molto
tempo protestiamo contro la sempre più pervasiva presenza delle forze
armate (non solo nazionali ma anche Usa e Nato) nelle scuole di ogni
ordine e grado. Il protocollo denunciato dal giornalista Antonio
Mazzeo, tra l’Ufficio Scolastico regionale della Sicilia e l’esercito è
un episodio particolarmente grave di questa presenza. - ha dichiarato
Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI. Il protocollo
prevede lo svolgimento di esperienze di PCTO (nuovo acronimo per la
squalificata ma ancora purtroppo vigente alternanza scuola/lavoro). Un
progetto grave innanzitutto tutto dal punto di vista simbolico e
culturale: svolgere attività istituzionali della scuola presso reparti
di combattimento, legittima una cultura militarista, facendo regredire
di decenni il profilo pedagogico dell’istruzione italiana.
pcistruzione(at)libero.it
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Costume e società: Una campagna nella scuola contro le falsificazioni anticomuniste della storia |
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La vergognosa risoluzione con cui una variopinta maggioranza del Parlamento europeo promuove, con un concentrato francamente inaudito di falsificazioni ed omissioni, l’equiparazione tra nazismo e comunismo è lo sviluppo pericolosissimo di un progetto di lungo periodo delle classi dominanti. Un progetto che ha la duplice caratteristica della vendetta storica contro quel movimento che ha messo in discussione il potere della borghesia e dell’ipoteca sull’avvenire.- ha dichiarato Luca Cangemi, Responsabile nazionale scuola del PCI. Questo progetto di distorsione (il termine revisionismo è probabilmente insufficiente) si è dispiegato mettendo in campo un apparato mediatico, editoriale, accademico con risorse praticamente illimitate. Le stesse istituzioni formative pubbliche ne sono state pesantemente permeate. Nella scuola pubblica italiana, nonostante la resistenza valorosa di tanti e tante docenti si è strutturato un discorso “revisionista”, in particolare facendo leva su un ambiguo uso della categoria di totalitarismo, che sta diventando senso comune. Un processo che si intreccia con quello più complessivo, ed anch’esso non casuale, di attacco alla dimensione storica nei percorsi scolastici. Una battaglia politica e cultura essenziale per il futuro - ha concluso Cangemi
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Il grave
pronunciamento dell’ineffabile presidente del Senato, Elisabetta
Casellati, nel significativo contesto del Meeting ciellino di Rimini, è
solo l’ultimo episodio di un rinnovato tentativo di costruire un
generoso sistema di finanziamento delle scuole private, a spese di
tutti i cittadini- ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile scuola del
PCI. Lo stesso progetto dell’autonomia differenziata prevede, tra i
suoi frutti più velenosi, la possibilità di gestire completamente a
livello regionale canali di finanziamento per le scuole “paritarie”. Le
giunte leghiste (ma anche molti amministratori del PD) non aspettano
altro. Per completare il quadro la Confindustria annuncia a la nascita,
a settembre, di un “suo” Liceo.
pcistruzione@libero.it
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Riforma: Autonomia differenziata, la partita è aperta |
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La
posizione assunta dal presidente del consiglio Conte che sembra
depotenziare il devastante progetto di Autonomia differenziata, almeno
per quanto riguarda la scuola, deve essere presa per quella che è: un
altro sintomo delle gravissime contraddizioni in cui si dibatte il
governo gialloverde. Non si può in alcun modo abbassare la guardia - ha
dichiarato Luca Cangemi, della segreteria nazionale del PCI.
Nessun pericolo può considerarsi archiviato intanto perché la doppia
trattativa all’interno del governo e tra il governo e le regioni
Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna continua a svilupparsi nella più
intollerabile opacità, senza chiarezza neanche sui testi di cui si
discute. Per quanto riguarda la scuola, ad esempio, se certo il tema
del carattere nazionale del reclutamento degli insegnanti è assai
rilevante, altri punti in discussione sono pure importanti (contratti
integrativi regionali, istruzione professionale, didattica, tanto per
citarne alcuni) e di essi nulla si sa.
pcistruzione@libero.it
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Riforma: Al Governo si gioca a spaccare la scuola ed il paese |
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In un
post di queste ore l’on. Di Maio afferma: ”L'autonomia è nel contratto
e si farà, ma sarà un'autonomia per tutti gli italiani, equilibrata e
giusta". Bisognerebbe spiegargli che quello che ha firmato nel
contratto si chiama "autonomia differenziata" appunto perché non
riguarda tutti gli italiani, spacca (definitivamente) il paese e
discrimina i cittadini, a partire dalla scuola- ha dichiarato Luca
Cangemi, responsabile scuola del PCI. All’on. Di Maio e al presidente
del consiglio Conte, oltre ad un briciolo di coerenza logica, si
dovrebbe chiedere spiegazioni di un dibattito, essenziale per il futuro
sociale ed istituzionale del paese, che si svolge su testi segreti, in
una vergognosa atmosfera di opacità e confusione.
Il sito Roars, che meritoriamente ha pubblicato molti dei materiali su
cui governo e regioni stanno discutendo, parla di “golpe tecnico”.
pcistruzione@libero.it
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La
decisione del TAR sul concorso nazionale per dirigenti scolastici rende
non più tollerabile la permanenza del ministro Bussetti al dicastero
dell’istruzione. Il ministro non può che assumersi la responsabilità
del disastro e dimettersi. Non si può non rilevare che l’incapacità di
garantire procedure concorsuali legittime, trasparenti e razionali ha
conseguenze devastanti: viene dissipata una notevole quantità di denaro
pubblico e si fa ancor più grave una situazione gestionale del sistema
scolastico, che già registra gravi difficoltà. Un numero notevole di
istituti è infatti gestito precariamente da presidi in reggenza che non
possono garantire continuità ed efficacia a scuole sempre più
complesse, anche per le discutibili scelte del “dimensionamento”.
Questa situazione, alla luce del pronunciamento del TAR, è destinata ad
aggravarsi nei prossimi mesi.
pcistruzione@libero.it
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Hanno fatto proprio
bene i docenti della scuola media della zona del Lingotto, a Torino,
che hanno manifestato un orientamento negativo a intitolare la loro
scuola a Giovanni Agnelli, preferendo mantenere il prestigioso nome di
Enrico Fermi. La scuola è interessata da un progetto di
ristrutturazione finanziato dalla Fondazione Agnelli. Siamo di fronte
ad una storia esemplare: mentre lo stato abdica ad una delle funzioni
essenziali previste dalla Costituzione (garantire il funzionamento
adeguato del sistema dell’istruzione) continuando a tagliare risorse,
s’inseriscono i grandi poteri economici che pretendono di imprimere il
marchio ideologico del loro mecenatismo (abbastanza provinciale, tra
l’altro). La Fondazione Agnelli, inoltre, non è un’istituzione
caritatevole ma uno dei centri studio padronali ispiratori delle
controriforme che hanno devastato la scuola italiana, a partire dalla
legge 107 del governo Renzi.
pcistruzione@libero.it
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La carenza dei
medici, come è annunciato da anni, sta diventando un problema
ingestibile. L’apprendista stregone dell’autonomia differenziata Zaia
ricorre per colmare i vuoti della celebrata Sanità veneta al brillante
provvedimento di reclutare medici pensionati. Un anestesista di 85 anni
(caso incredibile ma vero salito giustamente agli onori delle cronache
nazionali) o un medico ultrasettantantenne la notte al pronto soccorso
diventeranno le credenziali di un servizio sanitario nazionale, che la
Lega vuole definitivamente rendere particolaristico. Non più
rassicurante appare l’incipiente esplosione del precariato, con
contratti di pochi giorni e paradossali ma inevitabili sono i viaggi
dei governatori leghisti per reclutare medici stranieri! Tutto si fa tranne che affrontare le cause reali del problema che si
chiamano tagli all’istruzione ed alla Sanità e numero chiuso
all’Università. Il cuore delle politiche liberiste. Il ministro
Bussetti promette un ridicolo ampliamento di posti. E comunque non c’è
da fidarsi vista la surreale discussione di qualche mese fa (in
sequenza: abolizione del numero chiuso annunciata dalla ministra
grillina, appoggio di Salvini, protesta dei Rettori, dichiarazione di
Bussetti di non saperne niente, nulla di fatto e tutto come prima).
pcistruzione@libero.it
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Riforma: Dagli studenti un forte segnale contro le politiche del governo |
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Forti
mobilitazioni studentesche hanno attraversato oggi l'Italia, contro le
politiche del governo gialloverde che attaccano la scuola pubblica, ne
colpiscono la possibilità di svolgere la propria essenziale funzione,
la svuotano di senso. L'incredibile comportamento sugli esami di
maturità, i tagli delle risorse, la promessa tradita di abolizione
della legge 107, gli imbrogli su alternanza scuola/lavoro e Invalsi:
sono le scelte governative che i cortei studenteschi hanno giustamente
denunciato e condannato. Sullo sfondo,inoltre, vi è la gravissima
minaccia di marca leghista dell'autonomia differenziata, che spezzando
l'unità del sistema scolastico nazionale, colpisce il più grande
fattore unificante del paese e apre enormi spazi alla privatizzazione.
pcistruzione@libero.it
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So bene che non è
giusto ed elegante speculare sui nomi degli avversari
politici ma la tentazione nel caso dell'assessore leghista Suellen (!)
Belloni è troppo forte. La farmacista/amministratrice che espelle i
bambini dalle mense delle scuole lodigiane, perché i genitori non
riescono a produrre certificati del Togo o dell'Ecuador circa il
loro(eventuale) stato patrimoniale, rappresenta "scientificamente", con
quel nome tratto direttamente dalla soap opera "Dallas", l'antropologia
della destra italiana. Un'antropologia nutrita dal combinato disposto
di americanismo e provincialismo, che nel berlusconismo televisivo (il
passaggio dopo pochi mesi di Dallas dagli schermi della Rai a quelli
canale 5 fece epoca) ha trovato, prima che nel berlusconismo politico e
nel leghismo, l'incubatore. La scuola italiana, pur con tutti i suoi
limiti e con sempre maggiore
fatica è stata, nei decenni di Dallas e poi di Dynasty e poi del grande
fratello e un argine a questa destra. Un argine democratico, popolare,
nazionale: ...
Luca Cangemi
Responsabile nazionale scuola del PCI
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I ragazzi e le ragazze
che hanno oggi riempito le strade di tante città italiane, lanciano un
messaggio forte di consapevolezza e determinazione. La scuola italiana
ha bisogno di una svolta, che chiuda definitivamente la lunga pagina di
tagli e controriforme. Di questa svolta non c’è traccia e anzi si
profilano scelte inaccettabili: nessuna abolizione della 107 e dei
decreti attuativi, tagli certi ed altri (maggiori) probabili, nessun
reale intervento sull’edilizia scolastica, niente soldi per il
contratto, la prospettiva della regionalizzazione pretesa dai
governatori leghisti di Veneto e Lombardia, la rottura del reclutamento
nazionale con il domicilio professionale, nessun piano per il personale
ATA. Tutto in un quadro di assoluta incertezza, di caos
politico-amministrativo, di regressione culturale.
pcistruzione@libero.it
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Graduatorie: Diplomati magistrali, una sentenza gravissima, adesso mobilitazione |
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Drammatiche si annunciano le conseguenze della sentenza della Plenaria del Consiglio di Stato, che rovesciando, incredibilmente, orientamenti giuridici consolidati, respinge l'inserimento dei diplomati magistrali nelle Graduatorie a esaurimento. Una decisione gravissima che colpisce decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori, la grande maggioranza delle regioni meridionali e con lunghi anni di lavoro precario sulle spalle - ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI. Da PD e MIUR arrivano stridule grida di soddisfazione: incuranti di ogni conseguenza sociale, celebrano la vittoria della loro ignobile creatura, la "buona scuola", di cui è, invece, evidente il fallimento e l'illegittimità. pcistruzione@libero.it
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Abbiamo da tempo
denunciato come l'alternanza scuola /lavoro rappresenti la
funzionalizzazione della scuola pubblica all'ideologia ed agli
interessi dominanti. L'ideologia e gli interessi delle imprese ma anche
delle oligarchie militari. Registriamo, infatti, con grande sdegno, la
firma tra MIUR e Ministero della Difesa di un protocollo d'Intesa che
promuoverà l'alternanza scuola lavoro nelle strutture militari" - ha
dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI. Questo
accordo nazionale, che fa entrare con grande investimento
propagandistico le forze armate negli orari e nei programmi scolastici
era stato preceduto, come ha documentato il ricercatore Antonio Mazzeo,
da un gran numero di accordi locali tra istituti e strutture militari,
che aveva già portato migliaia di studenti a fare alternanza scuola
lavoro in luoghi come basi di bombardieri o di carri armati, il cui
carattere formativo ci sembra molto discutibile.
pcistruzione@libero.it
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Aggiornamento: Convegno: La nuova disciplina del cinema e dell'audiovisivo | Gorizia, 17 novembre ore 10.30 |
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Il 17 novembre parliamo della nuova disciplina del Cinema
e dell'audiovisivo
Ho promosso d’intesa con il DAMS una conferenza pubblica a Gorizia con
la VicePresidente del Senato della Repubblica, Rosa Maria Di Giorgi,
Senatrice del Partito Democratico, Relatrice di due disegni di Legge
molto importanti per il Paese, il ddl sul Cinema e quello sullo
Spettacolo dal Vivo, divenuti recentemente Legge. Rosa Di Giorgi
illustrerà, alla pubblica conferenza presso il KINEMAX di piazza
Vittoria, il 17 novembre alle 10.30 le prospettive che le leggi appena
varate rappresentano per la scuola e i giovani, il mondo del lavoro,
quindi per tutto il nostro Territorio provinciale. Sono queste le
ragioni del coinvolgimento del mondo accademico, culturale ed
istituzionale per l'iniziativa. Di seguito è riportata la
locandina-invito dell'evento. Confido nella massima partecipazione
all'incontro.
Laura Fasiolo
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Lavoro: Rimettere al centro la professione dell’insegnante, anche per rispondere alle critiche dell’OCSE |
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"Non si può prescindere dalla professione
dell'insegnante, di ogni
ordine e grado, se si vuole rispondere alle critiche fatte dall'OCSE
nel suo ultimo rapporto dedicato all'Italia e presentato appena qualche
giorno fa". Per il Senatore Fabrizio (Sinistra Italiana), che promuove
domani, 12 ottobre, in Senato il workshop "Professione insegnante:
profili giuridici, economici e sociali. Evoluzione o involuzione?"
(Sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro, piazza Capranica 72, ore
15) "si tratta di fare il punto dopo le trasformazioni imposte dalla
cosiddetta 'Buona scuola'". "Quella che era stata vantata come una
grande riforma che avrebbe rilanciato la scuola italiana, stabilizzando
finalmente il corpo insegnante", prosegue il Senatore, "ha invece
generato grande confusione senza restituire agli insegnanti, almeno
finora, la dignità professionale che chiedono da tempo".
Cristiana Scoppa
scoppa.cristiana@gmail.com
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Riforma: Ancora nel caos, ministra Fedeli sembra aver visto tutto un altro film |
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"La Ministra
Fedeli aveva assicurato la fine del caos nella scuola, la copertura di
tutte le cattedre e il Governo aveva annunciato a tutti che la "Buona
Scuola" sarebbe stata la fine della 'supplentite'. Eppure, nonostante
la scuola sia cominciata da più di un mese, tante sono le cattedre
ancora vacanti, sia su posti normali che sul sostegno. Ma la Ministra
Fedeli, intervenuta in Commissione, ha sostenuto che le nomine dei
supplenti, da parte degli Uffici Scolastici Regionali sono terminate il
12 settembre e che quelle a cura delle istituzioni scolastiche si sono
completate tra il 12 e il 20 settembre". Lo affermano la Senatrice
Alessia Petraglia, Capogruppo di SI in commissione Istruzione e il
Senatore Fabrizio Bocchino, Segretario della 7° commissione.
UfficioStampa_Misto@senato.it
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Il
sottosegretario Gabriele Toccafondi ha
annunciato che sono in arrivo oltre 500 milioni di euro per le scuole
paritarie. Una scelta gravissima e offensiva, tanto più pesante di
fronte ai
drammatici problemi della scuola statale - ha
dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI.
Gravissime sono anche le considerazioni che
l’esponente del governo ha ritenuto di dover rendere pubbliche in
questa
occasione: una forte rivendicazione del ruolo del ruolo dell’educazione
non
statale e la solita accusa di pregiudizio ideologico rivolta a chi è
contrario
ai finanziamenti alle scuole private. Sono parole gravi e sono
posizioni contro
il dettato costituzionale.
pcistruzione@libero.it
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Riforma: Mobilità scuola, sostegno. La nuova questione meridionale creata dalla ‘buona scuola’. Conferenza stampa 14 giugno ore 18 |
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Il Senatore Fabrizio Bocchino (Sinistra Italiana) ospita
domani 14
giugno alle ore 18, presso la Sala Nassiriya del Senato, una conferenza
stampa dell'Osservatorio Diritti Scuola per illustrare le criticità
dell'attuazione della mobilità per il nuovo anno scolastico, che
rischia di penalizzare ancora una volta gli insegnanti di sostegno e
alunni disabili che vivono nel Meridione, e chiedere con forza la
concessione delle assegnazioni provvisorie in deroga al vincolo
triennale. "Migliaia di insegnanti di sostegno, assunti con la legge
107, saranno costretti a spostarsi al Nord perché il governo non
intende trasformare in organico di diritto i circa 30.000 posti 'in
deroga' che esistono al Sud, frutto anche dei ricorsi vinti dalle
famiglie con figli disabili per ottenere l'assistenza che spetta loro
di diritto", spiega Leonardo Alagna, dell'Osservatorio Diritti Scuola.
Cristiana Scoppa
Addetta stampa del
Senatore Francesco Bocchino (Sinistra Italiana)
scoppa.cristiana@gmail.com
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In questo periodo si stanno svolgendo nelle scuole i
collegi dei docenti (CD) che dovrebbero deliberare sulla proposta del
Dirigente Scolastico (DS) per le chiamate dirette. Vengono finalmente
al pettine tutti i nodi peggiori della legge 107 c.d. "buona scuola".
Proviamo a metterli in fila: 1) I sindacati hanno provato ad arginare
lo strapotere dei dirigenti
firmando un accordo con il governo che prevedeva che il DS presenti al
collegio una proposta di 6 requisiti scelti fra titoli e esperienze,
già presenti tra 18 voci indicate alla tabella A della Nota MIUR
19/04/2017, prot. N. 16977. Da notare però che sulle competenze
professionali, nessun passaggio per il collegio dei docenti è previsto.
Cristiana Scoppa
scoppa.cristiana@gmail.com
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Riforma: Basta precari e via la chiamata diretta. Sinistra italiana presenta la vera buona scuola |
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«La buona
scuola è un flop». Non usano giri di parole la senatrice Alessia
Petraglia e l'onorevole Annalisa Pannarale di Sinistra Italiana, prime
firmatarie di una proposta di legge depositata nelle rispettive Camere.
«A quasi due anni dalla legge 107, voluta fortissimamente dall'ex
premier - continuano le parlamentari - troppi sono i problemi
irrisolti, anche rispetto agli obiettivi dichiarati e più volte
inutilmente rivendicati. Il caos dei trasferimenti, gli effetti della
chiamata diretta dei presidi, il bonus del merito e i risultati
dell'alternanza scuola-lavoro, sono lì a testimoniare che la riforma è
stato solo un maldestro tentativo di guadagnare il consenso della
categoria, ottenendo peraltro il risultato opposto, perché la
sensibilità degli insegnanti italiani, tra i più malpagati in Europa, è
stata ferita».
UfficioStampa_Misto@senato.it
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Lavoro: Interrogazione USR FVG |
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Riporto di
seguito il testo integrale dell'interrogazione che ho depositato
all'attenzione del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca sul problema dell'USR del Friuli Venezia Giulia, ad oggi,
ancora privo di un direttore generale.
Interrogazione a risposta orale al Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
Premesso che: dal 1 marzo 2017 l’Ufficio scolastico regionale del
Friuli
Venezia Giulia è privo di un direttore generale dopo il pensionamento
del precedente direttore Pietro Biasiol;
considerato che: la mancata nomina del nuovo reggente dell’USR sta
creando diversi
problemi organizzativi in tutta la regione considerato anche che il
direttore Biasiol per motivi legati alla carenza di personale aveva
avocato a sé anche la reggenza degli Uffici periferici degli Ambiti
Territoriali di Pordenone, Udine, Gorizia;
la situazione che si è venuta a determinare è difficile e preoccupante
e rende alquanto realistico il rischio di paralisi paventato dai
rappresentanti sindacali e dei Dirigenti Scolastici considerata anche
l’ormai imminente discussione sugli organici;
Sen. Laura Fasiolo
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Riforma: Dati OSCE scuola. Il divario sociale lo colmava la scuola distrutta dalla riforma di Renzi, non certo la 'Buona scuola' |
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"I dati OCSE non celebrano certo la cosiddetta 'Buona
scuola', come
l'ex premier Renzi, la ministra Fedeli e la senatrice PD Francesca
Puglisi si sono affrettati ad affermare", fa notare il Senatore
Fabrizio Bocchino (SI), "perché i ragazzi intervistati hanno tra i 26 e
i 28 anni, e hanno dunque completato la scuola ancora prima che
entrasse in vigore la riforma Gelmini". "Di quella scuola, che appunto
puntava a colmare il divario sociale,
oggi poco resta dopo la legge 107, con la sua retorica incentrata sul
merito e la sua competizione ad escludendum: si premia chi già fa bene,
e non chi arranca, che è l'opposto del colmare i deficit di partenza
per dare uguali opportunità a tutti", prosegue il Senatore.
scoppa.cristiana@gmail.com
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Riforma: Presidio a Catania per il ritiro dei decreti della 107 |
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Il Partito
Comunista Italiano promuove martedì 14 Febbraio
alle ore 17,30, un presidio davanti alla
Prefettura di Catania (via Etnea) per chiedere il ritiro dei decreti
delegati della legge 107 sulla scuola,
provocatoriamente approvati dal governo Gentiloni.
La continuità con la politica Renzi-Giannini, dopo la situazione
disastrosa in cui è stata gettata la scuola italiana, è un insulto
all'intelligenza - ha dichiarato Luca Cangemi,
responsabile nazionale del dipartimento scuola del PCI.
Con i testi delle deleghe si accentuano i danni: si colpisce
pesantemente la legge 104 (nonostante le numerose sentenze della Corte
Costituzionale) e con essa i diritti dei ragazzi diversamente abili, si
pongono le premesse per nuovi tagli, si umilia e frammenta la funzione
docente, l'istruzione professionale diventa un ghetto, È
necessaria dunque una forte mobilitazione per costringere il governo al
ritiro
dei decreti, come primo passo per aprire una nuova stagione della
scuola italiana - ha concluso Cangemi.
pcistruzione@libero.it
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Riforma: Deleghe del governo, il Jobs act a scuola |
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"Il nuovo
sistema di reclutamento, delineato da uno dei decreti attuativi della
107 approvati recentemente dal governo Gentiloni, colpisce a fondo la
condizione degli insegnanti"- ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile
nazionale scuola del PCI. "Le nuove generazioni dei docenti avranno
meno diritti, saranno esposti al volere discrezionale dei dirigenti,
saranno costretti ad un umiliante, lungo e sottopagato apprendistato.
Il jobs act entra, così, nella scuola e nel pubblico impiego, a vele
spiegate. Le scuole private conquistano un potere di ricatto (e di
corruzione)
come canale di accesso all'insegnamento, ...
pcistruzione@libero.it
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Roma, 18
novembre - "Saluto con favore il testo sulla prevenzione degli abusi
negli asili e nelle case di cura ora all'esame della commissione Sanità
del Senato. Il 20 novembre festeggeremo la Giornata mondiale per i
diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Diritti, come ci riferiscono
le cronache, troppo spesso violati nei luoghi preposti all'educazione e
all'istruzione, che invece a volte paiono assumere i connotati di
ambienti deputati alla diseducazione ed alla manifestazione di fenomeni
violenti. Sono particolarmente soddisfatta, allora, che il Ddl in esame
recepisca alcune delle proposte segnalate nella mia interrogazione
dell'aprile scorso.
Ufficio Stampa Gruppo Misto - Senato
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"E'
gravissimo che ad uno studente di sedici anni, probabilmente perché
gay, sia stata rifiutata l'iscrizione al terzo e ultimo anno scolastico
da parte dell'Ente cattolico per la formazione di Monza. Se ciò venisse
confermato ci troveremmo di fronte a un vero e proprio reato di
discriminazione ai danni di un minore e il governo dovrebbe venire a
riferire in Aula sull'accaduto". Lo afferma la Senatrice di Sinistra
Italiana Alessia Petraglia, che ha
presentato sulla vicenda un'interrogazione urgente ai Ministri
dell'Istruzione e dell'Interno, firmata anche dai suoi colleghi di SI.
UfficioStampa_Misto@senato.it
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"Gli esiti
del concorso per i docenti si stanno
rivelando un disastro nazionale, le cui conseguenze peseranno molto
sull'imminente inizio dell'anno scolastico, già gravato da mille ombre
e mille
incertezze"- ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola
del PCI."Questo disastro sta attirando l'attenzione di
alcune note firme del giornalismo italiano, tra cui Gian Antonio Stella
del
Corriere della Sera. Sarebbe stato legittimo
aspettarsi un forte
richiamo al
governo ad assumersi le proprie responsabilità a fronte delle
conseguenze di un
proprio atto, tra l'altro propagandato come iniziativa di grande e
positivo
impatto all'interno di quella "riforma" che è stata beffardamente
chiamata
"buona scuola".
Luca Cangemi
responsabile nazionale scuola del
Partito comunista Italiano
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"Sono
bastati pochi
giorni di "sperimentazione" della chiamata diretta degli insegnanti e
quanto
era stato denunciato durante le mobilitazioni contro la legge 107 è
stato ampiamente
verificato. Un quadro gravissimo di discriminazioni, in particolare nei
confronti delle donne che insegnano, un florilegio di richieste volgari
e
assurde che nulla hanno a che vedere con la didattica"- ha dichiarato
Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del
PCI.
"Solo la sciocca
malafede, di cui è dotata in enormi quantità, consente al ministro
Giannini di
stupirsi e indignarsi. Le discriminazioni aperte e quelle, molto più
numerose, che
vengono e saranno operate in modo meno evidente ma non meno pericoloso,
sono
consentite e coperte da una legge che introduce il caporalato nel mondo
dell'istruzione.
Una legge così non poteva che istigare le manifestazioni più brutali di
uno
spirito padronale, che il governo ha coscientemente favorito.
pcistruzione@libero.it
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Riforma: Le 'capre deportate' del governo Renzi, che abbandona il Sud al suo destino |
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"Gli insulti di Rondolino agli insegnanti, di cui aveva
già chiesto lo sgombero con la forza dal centro storico di Roma quando
avevano manifestato contro la legge 107, si sono tinti di razzismo
antimeridionalista negli ultimi attacchi contro i docenti del Sud
costretti a trasferirsi in massa, e spesso senza criteri chiari, per
coprire le sedi vacanti del Nord, pena perdere il posto di lavoro",
denunciano i senatori Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino,
Sinistra Italiana-Altra Europa con Tsipraas. "Gli insulti gratuiti e
indegni del dibattito pubblico di Rondolino
mascherano un problema ben più complesso, cioè lo storico abbandono del
Sud. Dalle regioni meridionali i giovani continuano a emigrare in
massa, chi studia al Nord o all'estero poi non torna perché manca il
lavoro, e chi ha un lavoro precario spesso rinuncia a fare figli", fa
notare Campanella.
Cristiana Scoppa - Addetta stampa dei
Senatori Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella
scoppa.cristiana@gmail.com
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Ambiente: Il Senato approva il disegno di legge per limitare gli sprechi alimentari e favorire la donazione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà |
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Salve,
desidero inviare il testo dell'intervento che ho svolto in Aula al
Senato a sostegno del grande valore sociale del provvedimento contro
gli sprechi alimentari che incentiva e semplifica le modalità di
donazione dei prodotti alimenatri e farmaceutici ai fini di solidarietà.
Confido nella vostra attenzione e vi ringrazio.
Sen. Laura Fasiolo
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Concorso Docenti: Disastro concorso Buona scuola: ammessa all’orale insegnante che non ha partecipato agli scritti - Interrogazione parlamentare |
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"Una scuola da incubo, altro che Buona scuola, per lo
meno per gli
insegnanti che hanno deciso di partecipare al concorso che dovrebbe
assegnare 63.712 posti e cattedra nel corso del triennio 2016-2018",
denunciano i Senatori Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella
(Sinistra Italiana - Altra Europa con Tsipras). "L'ultima vicenda
riguarda una insegnante del Lazio, che si è vista recapitare
dall'Ufficio scolastico regionale una mail di ammissione agli orali,
pur non avendo partecipato nemmeno alla prova scritta, denunciando il
fatto sui social network", racconta Campanella. "Ma tutta la vicenda
che riguarda il concorso testimonia del
pressapochismo con cui il ministero diretto da Stefania Giannini ha
affrontato la gestione della stabilizzazione dei docenti precari:
anomalie nelle procedure concorsuali e nella formazione delle
commissioni esaminatrici, compensi risibili per i commissari, griglie
di valutazione pubblicate dopo la prova scritta così che gli insegnanti
non hanno potuto conoscere i criteri in base al quale sarebbero stati
valutati, addirittura una docente bocciata agli scritti, ma richiamata
dall'Ufficio scolastico regionale a far parte di una commissione
giudicatrice", ...
Cristiana Scoppa - Addetta stampa dei
Senatori Fabrizio Bocchino e Francesco Campanella
scoppa.cristiana@gmail.com
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"Spezzare catena
d'odio con un nuovo modello educativo".
Dichiarazione della senatrice del Pd Elena Ferrara, prima firmataria
del ddl sul cyberbullismo. Le cronache giornalistiche riportano di
continuo episodi diffusi di violenza inaudita, spesso ai danni di
soggetti fragili. Un fenomeno che viene spettacolarizzato sul web e
viaggia sui social network, da smartphone a smartphone, come il
pestaggio del ragazzo diversamente abile a Olbia. "La Ministra alle
Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, ha condannato i responsabili,
autori e spettatori, invocando giustizia. La vera partita, però, si
gioca sulla prevenzione - commenta la senatrice Elena Ferrara, prima
firmataria del ddl sul cyberbullismo - altrimenti i ragazzi
continueranno a farsi del male tra loro. Non si tratta di fenomeni
isolati, ma di un segnale estremo di fragilità dei giovani e del loro
bisogno di colmare un vuoto di identità attraverso una supremazia, che
spesso si manifesta proprio sulle fragilità altrui.
Maria Calabretta
Ufficio Stampa
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Reclutamento Docenti: Il MIUR getta la scuola nel caos. Criteri per la chiamata diretta dei docenti opachi e arbitrari |
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"Ancora una volta il governo si dimostra incapace di
pianificare e gestire correttamente, con trasparenza e criteri
oggettivi, uno dei punti più contestati della cosiddetta 'buona
scuola', la chiamata diretta dei docenti", denuncia il Senatore
Fabrizio Bocchino (Sinistra Italiana - Altra Europa con Tsipras). "La
bozza di 'indicazioni operative' presentata ieri dal MIUR ai
sindacati confederali, senza minimante coinvolgere chi nella scuola
lavora, è riuscita a far infuriare tutti, insegnanti e dirigenti
scolastici, e rende carta straccia gli accordi raggiunti finora con i
sindacati in sede di contrattazione", fa notare il senatore. "Di fatto
l'elenco dei requisiti in base al quale i 120.000 docenti
dovrebbero essere scelti è un criterio assolutamente opzionale,
lasciato all'arbitrio più assoluto dei dirigenti scolastici".
scoppa.cristiana@gmail.com
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Riforma: Ma quale 'Buona', è solo un castello di bugie |
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" La cosiddetta 'Buona Scuola' è in realtà
solo un castello di bugie, non a caso la Corte dei Conti l'ha bocciata
confermando che i tagli dei ministri Tremonti e Gelmini non sono stati
in realtà mai sanati. Evidentemente, un anno fa, non eravamo noi i gufi".
Lo ha dichiarato la senatrice Alessia Petraglia, capogruppo di Sinistra
Italiana - SEL in Commissione Istruzione. "I docenti che risultano
realmente assunti risulterebbero essere solo 47mila, eppure il
Sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, continua ad affermare
che le assunzioni saranno in tutto 90mila, compresi i vincitori del
concorso 2016 (un concorso ancora in essere, i cui posti in organico
saranno possibili non prima del 2017).
"Tra l'altro, anche per il personale Ata, già sottodimensionato, non
c'è nessun incremento all'orizzonte. Ciò non aiuta certamente il buon
funzionamento della scuola. Insomma, il Pd mente sapendo di mentire,
visto che è da febbraio scorso che sbandiera in tutta Italia manifesti
relativi all'assunzione di ben 100mila docenti!
UfficioStampa_Misto@senato.it
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