Top Five Mese |
novembre 2024
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Satira: Il Nuovo Liceo Classico Paritario Privato 'Magis enim omnes pilos' di Cetto La Qualunque |
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Cara collega
Ministro Maria Chiara Carrozza,
sono spessatamente contento va!
Vorrei che fossi presente all'inaugurazione di questo Liceo Classico
parificato totalmente privato e nel contempo scoprire la targa che da
il nome alla scuola: “ Magis enim omnes
pilos” insomma va per chi non conosce il latino vuol dire “ più pilu per tutti!”.
Lo so che a prima vista può sembrare un nome e un perché al quanto
sobrio, senza nomi e ricchionate tipo Foscolo, Dante e parapì e parapà
ma u pilu è il simbolo della cultura, da Boccaccio al Machiavelli u
pilu è sempre stato nto mezzo!
prof. Paolo
Latella - Segretario Unicobas Scuola Lombardia
paolo.latella@alice.it
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Postato da Redazione Martedì, 25 giugno 2013 06:30:00 (5497 letture) (Leggi Tutto... | 14298 bytes aggiuntivi | Voto: 5) |
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Satira: Lettera di una professoressa al ministro |
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Siccome il
ministro Profumo ha deciso, pare, di aumentare le ore di docenza in
classe per noi insegnanti, a costo zero, gli ho scritto una lettera in
cui spiego, per filo e per segno, che cosa ne penso di questa geniale
trovata per migliorare l’efficienza della scuola. Non mi risponderà
mai, ma almeno mi sono sfogata.
Egregio Signor
Ministro,
ho letto come tutti la sua proposta di aumentare dall’anno prossimo a
noi professori l’orario a 24 ore di docenza in classe. Gratis,
naturalmente, nel senso che queste ore in più non saranno seguite da
alcun aumento di stipendio.
dal blog di Mariangela Galatea Vaglio
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Satira: Matteo Renzi e la scuola |
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“Salve!
Son Matteo Renzi!”, dice spesso, Maurizio Crozza, imitando il
sindaco di Firenze. Ma adesso che il giovane politico fiorentino
è diventato di moda, adesso che, attraverso le primarie del
centro-sinistra, si è candidato alla “guida dell’Italia”, proprio
adesso ripenso alle sue parole, lette nel capitolo, “La frontiera più
bella, la scuola”, del suo libro, “Fuori”, edito da Rizzoli.
«Ho sempre pensato che la politica dovrebbe occuparsi di più e meglio
della scuola. Non si tratta semplicemente di scegliere persone
all’altezza del compito, anche se devo confessare che il problema
esiste, se è vero che ancora oggi il ricordo di un ministro della
Pubblica istruzione che va al Maurizio Costanzo Show e non indovina un
congiuntivo neanche per sbaglio rimane scolpito nella memoria della mia
generazione. No, c’è qualcosa di più della pur delicata selezione della
classe dirigente. Il punto è che per me la scuola costituisce il luogo
più sacro che possa esistere, lo spazio fisico e spirituale nel quale
ragazze e ragazzi fanno i conti con la propria libertà. È la frontiera
più suggestiva, difficile e intrigante del nostro tempo. Confesso di
avere un’autentica fissazione per questo punto. Penso che tutti,
qualsiasi sia la nostra appartenenza politica, dovremmo nutrire un
rispetto profondo per le stanze nelle quali i nostri figli divengono
cittadini.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it
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Satira: Sherlock Holmes e il mistero del Comma 81! |
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Il
telefono inizio a squillare, l'ispettore Greg Lestrade alzò la cornetta:
«Sono l'Ispettore Greg Lestrade di Scotland Yard con chi parlo?»
« Ispettore sono il commissario Franco da Roma, la chiamo dall'Italia,
ho bisogno di contattare Sherlock Holmes ma non risponde al telefono,
gli è successo qualcosa?» «Non risponde al telefono perchè ha cambiato
abitazione, adesso abita
al 221B Baker Street di Londra. Comunque collega non si preoccupi la
faccio contattare direttamente da lui.»Il Commissario comunicò
all'ispettore il motivo di questa urgenza chiedendo gentilmente la
massima segretezza perchè c'era di mezzo un ministro della Repubblica
Italiana. Sherlock Holmes era impegnato nella lettura di uno strano
manoscritto
appena sentì i passi di un uomo che stava salendo la scala che portava
all'appartamento, gridò: « Mrs. Hudson cortesemente ci porti il te con
qualche biscotto, l'ispettore Lestrade sta salendo le scale». «Buon
pomeriggio Holmes! Grazie del te! Posso disturbarla? »
Paolo Latella
Segretario Unicobas Scuola Lombardia
paolo.latella@alice.it
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Postato da Redazione Mercoledì, 05 settembre 2012 05:30:00 (4488 letture) (Leggi Tutto... | 12689 bytes aggiuntivi | Voto: 0) |
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Satira: Mentre il popolo Italico si prepara a trascorrere un meritato periodo di riposo dopo un duro e faticoso lavoro |
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2012: L’ANNO DELLE MILIZIE.
“Mentre il popolo Italico si prepara a trascorrere un meritato periodo
di riposo dopo un duro e faticoso lavoro, le milizie dei docenti
precari di sostegno preparano le trincee ed i rifugi per il solito
attacco estivo a cui vengono sottoposti annualmente.
Minacciate già dal mese di maggio, le milizie dei docenti precari di
sostegno provano a resistere ai numerosi tentativi di sterminio attuati
dal potente di turno, con la collaborazione dei regimi sindacali e da
qualche signorotto locale. Forti soltanto della loro fede incrollabile
nella giustizia(???), ma con l’assoluta certezza che nemmeno la LIPU
potrà fare qualcosa contro l’estinzione della razza “Docentibus
Precarium”, le milizie dei docenti precari di sostegno si organizzano,
si raccolgono, in attesa dell’imminente attacco. Nella torrida estate
Italica, creano assemblee, manifestazioni e volantinaggio contro la
dittatura del potere politico e mentre il popolo Italico sguazza felice
nel fresco mare Italico, le milizie dei docenti precari di sostegno
sguazzano in ben altro tipo di liquido, con altro PROFUMO, tentando di
rimanere a galla.
Giuseppe
Crisà, “Docentibus Precarium”
membro delle milizie dei docenti
precari di sostegno
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Postato da Redazione Sabato, 16 giugno 2012 05:00:00 (4073 letture) (Leggi Tutto... | 4408 bytes aggiuntivi | Voto: 0) |
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Satira: Don Lorenzo Milani e i ragazzi di Barbiana. Un’intervista…possibile! |
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Son salito sin
lassù, a Barbiana, uno sperduto e minuscolo paesino del Mugello, sulle
montagne toscane, per incontrare, nella piccola canonica del paese, il
famoso prete “cattocomunista”, don Lorenzo Milani. Di lui si dice un
gran bene, ma anche…un gran male. Avversato dalla giustizia italiana e
dalla gerarchia ecclesiastica, dalla mentalità perbenista e dai luoghi
comuni, don Milani è, senza dubbio, uno dei più grandi educatori e
riformatori del pensiero e della pastorale cattolica degli anni ‘50 e
‘60, nella chiesa, retriva e restrittiva, di papa Pacelli. Il Concilio
Vaticano II e Giovanni XXIII erano ancora molto di là da venire! E da
quel luogo, ai confini del mondo, quel prete di frontiera, studia da
profeta. Lo dice a volte con l’ironia ed il sarcasmo che gli sono
consueti. E lo dice con un linguaggio che, per forza e immediatezza,
non può non ricordare i profeti della Bibbia.
Don Lorenzo Milani, il priore di Barbiana, prete ortodosso fino allo
spasimo, fino alle lacrime, ha una ben precisa “strategia di vita”:
andare, passo passo, sulle orme di Cristo e di Socrate.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it
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Satira: Classe 1952 |
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Ciao a tutti, sono Pina, sono nata il 31 dicembre 1951, insegno lettere in una scuola media, finalmente il 31 agosto 2012 sarà il mio ultimo giorno di lavoro, andrò in pensione con 61 anni e 35 anni di servizio, quota 96. Salve, sono Pino, fratello gemello di Pina, insegno lettere in un liceo scientifico a Como,sono nato, ohimè, il primo gennaio 1952, andrò in pensione con 42 anni e un mese di servizio, ma per il personale della scuola c'è un'unica finestra d'uscita, il 31 agosto, perciò il mese significa un anno in più, volete sapere l'anno del mio pensionamento, aggiungete 7, dico 7 anni in più, alla data di pensionamento di mia sorella Pina, andrò nel 2019!!! patriziadenegri@libero.it
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Postato da Redazione Venerdì, 09 marzo 2012 17:25:40 (4369 letture) (Leggi Tutto... | 1760 bytes aggiuntivi | Voto: 3) |
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Satira: Ettore Majorana e i ragazzi di Via Panisperna. Un’intervista…possibile! |
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Mi trovo in un
posto bellissimo, tranquillissimo e segretissimo, che per evidenti
motivi di sicurezza personale, richiesto, espressamente,
dall’interessato, non posso assolutamente rivelare. È un incontro
importante, lungamente cercato e faticosamente preparato, con una
personalità di prim’ordine della comunità scientifica internazionale,
un docente universitario, rigoroso e preparato, un uomo “d’altri
tempi”, timido e riservato: Ettore Majorana. Di lui, Enrico Fermi,
diceva, “Al mondo ci sono varie categorie di scienziati; gente di
secondo e terzo rango, che fanno del loro meglio ma non vanno lontano.
C’è anche gente di primo rango, che arriva a scoperte di grande
importanza, fondamentali per lo sviluppo della scienza. Ma poi ci sono
i geni come Galileo e Newton. Ebbene Ettore era uno di quelli. Majorana
aveva quel che nessun altro al mondo ha. Sfortunatamente gli mancava
quel che è invece comune trovare negli altri uomini: il semplice buon
senso”.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it
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Satira: Studenti veneti discriminati da quelli italiani... |
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Ricevo per email dal signor Stefano Valle di “Veneto scuola” il seguente appunto: “ E' mille volte che ve lo mando, ma quando è che ne parlate, cosa centra la costituzione con i numeri, sezione mozione, si capisce dove sono i più preparati o no? Ho capito che nel meridione c'e' un problema occupazionale, ma l'obiettività è nei numeri...si, si, chi sono cosa voglio? L'ho mandato ad Almirante, a Nicara, possibile che parliate solo del comodo vostro? Fate cambiare la Costituzione, nella scuola personale delle regioni con deprivazione socio-economica.” Dopo attenta riflessione, considerato l'italiano improbabile (ma penso che sia voluto da un veneto purosangue), cerco di capire il senso criptico dell'email e leggo gli allegati. Camillo Bellacamillo@camillobella.it
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Satira: Ops sorry |
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L'università
di Agraria di Firenze organizza un convegno dal titolo “Dalla pecora al
pecorino”, un funzionario solerte, forse aiutato da un traduttore on
line, traduce per gli ospiti inglesi “From sheep to doggy style”. Che
“pecora” si traduca con “sheep” ci siamo, il problema è che “pecorino”
si traduce con “pecorino” (proprio come “ciao”, “spaghetti” e, ahinoi,
“mafia”). Ma il guaio più grande è che “doggy style” non significhi
pecorino ma, scusate la franchezza e allontanate i bambini, “pecorina”,
già come la famosa posizione del kamasutra che poi non è il femminile
del formaggio. Lo stile sobrio del nostro nuovo direttore ci induce a
non approfondire l'argomento ma a passare direttamente al finale della storia.
Camillo Bella
camillo@camillobella.it
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Satira: La scuola che verrà (Caro Profumo ti scrivo) |
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Premessa
(vera)
Brindiamo alla scuola del 2012 e degli anni a venire.
Prima, però, occorre fare una premessa.
Pare che ci saranno importanti cambiamenti.
Il primo, stando a quanto ha dichiarato nei giorni scorsi il ministro
dell’Istruzione Francesco Profumo, è che verranno indetti dei concorsi
per assoldare “giovani insegnanti”, perché, a suo avviso, è arrivato il
momento di “svecchiare” questa classe docente ingrigita dai quarantenni
e ultra.
Una precisazione.
A parte i professori di ruolo, chi insegna oggi? I precari. Da chi è
composta la fascia dei precari, di cui tanto si sente parlare? Da oltre
240.000 persone iscritte nelle graduatorie ad esaurimento (si chiamano
così perché, in teoria, dovrebbero esaurirsi man mano che gli
insegnanti vengono convocati per essere stabilizzati, ovvero per
passare di ruolo). Di questi, 30.000 sono abilitati Ssis.
Cosa sono le Ssis? Le Ssis oggi non esistono più, sono le Scuole di
Specializzazione per l’Insegnamento Secondario, che fino a qualche anno
fa hanno conferito l’abilitazione ad insegnare. Si chiamavano Scuole ma
erano veri e propri corsi accademici di durata biennale – con tanto di
tasse, lezioni in università, obbligo di frequenza, tirocinio, esami,
tesi finale –, una sorta di seconda laurea, insomma, che richiedeva un
concorso in entrata (per la selezione) e uno in uscita (per
l’abilitazione). (da
http://www.carmillaonline.com/archives/2011/12/004148.html)
redazione@aetnanet.org
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Postato da Redazione Lunedì, 02 gennaio 2012 06:47:28 (3896 letture) (Leggi Tutto... | 7489 bytes aggiuntivi | Voto: 5) |
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Satira: Mazzini, il Risorgimento e l’Italia unita. Un’intervista…possibile! |
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Per concludere
degnamente il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, dopo aver sentito
il generale Giuseppe Garibaldi, ci è sembrato doveroso incontrare anche
l’altro grande eroe del Risorgimento, colui che più di tutti ha
incarnato l’idea dell’unità nazionale e che per essa ha speso tutta la
sua vita: Giuseppe Mazzini, filosofo, politico, patriota. Mazzini,
“l’apostolo del Risorgimento italiano”, “il più autorevole
rivoluzionario d’Europa”, ha vissuto un’intera vita da esule e da
condannato a morte, lottando per un’Italia unita, indipendente e
repubblicana.
Per intervistarlo, in diretta dal passato, lo abbiamo avvicinato, con
molta discrezione, appena rientrato a Pisa, ospite di Janet Nathan
Rosselli, figlia di Sarina, una sua vecchia amica, conosciuta ai tempi
dell’esilio londinese. Mazzini è giunto in Italia, segretamente, da
Lugano, dove si era nascosto, dopo essere stato, ancora una volta, a
Londra.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it
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Satira: Premio Gelmini sarta subito - 2° edizione - Catania 14.10.2011 |
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La seconda edizione del premio " Gelmini sarta
subito" ha chiuso il sipario nella serata del 14 ottobre 2011 al
chiostro dell CGIL di Catania. Sketch, battute, satira, e premiazione
dei lavori pervenuti ai bravi organizzatori del concorso, Guglielmo La
Cognata, Marinella Spina e Giovanni Lo Castro. Il primo premio è andato al vignettista
palermitano Luigi Alfieri, il secondo riconoscimento a Giuseppe
Paperini, operaio in pensione di Pontedera e il terzo posto per Giada
Cristalli, studentessa universitaria torinese, autrice di un fumetto.
Gli organizzatori ringraziano le muse ispiratrici e i musi ispiratori:
Virus, Spinoza.it, Lia Celi
di Fabio Patanè
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Satira: Il 14 ottobre consegna a Catania del premio “Gelmini sarta subito! Più si taglia più si raglia |
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VENERDI’
14 OTTOBRE 2011, ORE 19 PRESSO LA CAMERA DEL LAVORO DI CATANIA, Via
Crociferi, 40 l’attesissima serata di premiazione conclusiva del premio
di satira GELMINI SARTA SUBITO!
PIU’ SI TAGLIA PIU’ SI RAGLIA
Il luogo dove tutti i sorrisi del mondo si danno appuntamento
Se hai la gastrite da precario e di notte nel tuo stomaco si svolgono
tornei di lotta greco-romana, se sei stanco di sentire tua madre che
urla al pesciolino rosso < > Se ami la scuola più di quanto Silvio ama i tacchi
TI ASPETTIAMO!
E’ come mettere gli spinaci in bocca a Braccio di ferro “La miglior
arma degli oppressori è la mente degli oppressi”. Stephen Biko
Innamorati della scuola pubblica.
http://www.youtube.com/watch?v=p8riOi_HcdA&feature=channel_video_title
guglielmo la
cognata
gliegli@hotmail.it
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Satira: La Gelmini, il “clan dei bresciani”… e l’ultima briciola di dignità |
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L’avevamo
denunciato già in un precedente articolo, pubblicato
su AetnaNet, dello scorso mese di luglio, che a Roma, in viale
Trastevere, sede del MIUR, esiste un vero e proprio “clan dei
bresciani”, covato dal ministro bresciano, Mariastella Gelmini. E
dicevamo pure che ci preoccupava questa concentrazione di potere nelle
mani di uomini cooptati dal capo, “con infamia e senza lode”. Ed è
proprio vero, “‘ a squagghiata da nivi,
si vìdunu ‘i puttusa!”. Adesso abbiamo le prove dei danni
provocati, da questi personaggi, al sistema scolastico e, soprattutto,
all’immagine della scuola italiana.
Il tunnel…dell’orrore, dal Cern di Ginevra al Gran Sasso, felicemente
ribattezzato, “tunnel Gelmini”; gli infiniti … errori-orrori del
concorso dei dirigenti scolastici; per non dire dei tanti dati …
secretati, dagli alunni respinti, al numero dei docenti di sostegno e
dei ragazzi disabili inseriti in classi pollaio. Per non parlare delle
tante “uscite” televisive del ministro e del concorso a procuratore
legale espletato in quel di Reggio Calabria. Una lunga scia di epocali
“malacumparsi”! Una collezione infinita di errori e di orrori politici
e amministrativi. Che meriterebbero le dimissioni del capoclan!
Ma vogliamo provare a
ricordare tutti gli illustri “amici” bresciani di Mariastella!?. Iniziamo
con ...
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it
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Satira: Il tunnel, la Gelmini e Twitter |
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A proposito
dell'ormai famoso tunnel costruito dalla ministra Gelmini per
permettere l'esperimento sui neutrini, twitter si scatena ( link). Riportiamo di seguito un breve sunto delle
migliori battute:
Vorrei un #tunnelgelmini che collegasse casa mia ad una pizzeria da
asporto.
Il #tunnelgelmini passerà anche sotto lo Stretto di Messina.
#tunnelgelmini e lei non ha neanche la scusante di essere andata a
scuola nell'epoca della riforma gelmini.
Camillo Bella
camillo@camillobella.it
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Satira: Garibaldi, la cucina e la scuola siciliana. Un’intervista…possibile! |
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Mancano,
ormai, pochi mesi al termine delle celebrazioni per il 150°
Anniversario dell’Unità d’Italia e, prima di archiviare il 2011, in
diretta dal passato…, abbiamo voluto sentire “l’eroe dei due mondi”,
l’uomo che ha contribuito, più di tutti, a creare l’Italia unita, il
patriota indomito di mille battaglie: il generale Giuseppe Garibaldi.
Lo abbiamo avvicinato, con discrezione, grazie all’interessamento del
suo fido luogotenente, Nino Bixio, nell’isola di Caprera, all’ombra
della sua “dacia”, intento a gustarsi uno dei suoi soliti “mezzi”
toscani.
Inviato: Generale, stanco?
Garibaldi: “Stanco, ma
soddisfatto. Abbiamo avuto ragione dei Borboni, grazie alle mie
“camicie rosse” e ai valorosi palermitani. Ma fatta l’Italia, adesso
bisogna fare gli italiani, come ha detto qualcuno. Prevedo che ci vuole
ancora del tempo e si spargerà altro sangue”.
Angelo
Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it
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Satira: “Dilettanti allo sbaraglio” tra i rigattieri di viale Trastevere e ritrovamento dei test per ds ma con sorpresa |
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Dopo la
notizia della denuncia alla polizia postale per le presunte
irregolarità riguardo la pubblicazione della batteria dei tests
per l'imminente concorso a dirigente scolastico, sembra in atto
una nuova “rogna” per il Ministero; da fonti certe ed attendibili, che
per ovvie ragioni non possiamo divulgare, pare che sia stata presentata
un'altra denuncia, stavolta per disturbo della quiete pubblica da parte
degli abitanti della zona attorno a viale Trastevere, Roma, dove
ha sede il nostro glorioso ministero della pubblica istruzione. Ebbene,
dopo che il geniale inventore aveva indicato la procedura della
selezione al concorso, come abbiamo già riferito nel nostro precedente
articolo, i suoi fedeli discepoli si sono chiesti smarriti :” quale
batteria? Di pollame? Di pentolame? Di tamburi?”, ma il nostro
inventore, nonché figlio segreto della famosa soubrette, dacchè riveste
un ruolo ruolo degno di lui al ministero pare che la sfiga lo abbia in
qualche modo abbandonato...e dove , altrove, del resto può avere un
posto al sole se non nel luogo prescelto da tutti gli sfigati? ed ha
acquisito importanza adesso, sottraendosi ad ogni ulteriore richiesta
di chiarimenti: “Maestro,per dove dobbiamo dirigere i nostri passi?”
gli fu chiesto , ma egli si limitò a rispondere con fare ieratico e
solenne:” chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete!”
Tecla
Squillaci
teclasqu@tin.it
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Satira: W i Quiz. Non ci resta che ...ridere. Quando nei concorsi i Quiz la fanno da padrone, è la fine! |
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Quiz da ridere per i Fantozzi del
Quirinale Il bestiario per diventare ragioniere del Colle.
La prova selettiva per diventare ragioniere
del Colle contiene domande comiche. Si arriva a domandare se il cuore
appartenga all'apparato urinario. Ai contabili si chiedono nozioni su
Lady D e Jim Morrison. E qualche volta l'interrogativo ispira già la
risposta corretta
I prossimi 1 e 2 dicembre, ci sarà la fila al
comando generale dei carabinieri di viale Tor di Quinto, a Roma.
Francesco Cramer ( Il Giornale.it, 5/09/11)
redazione@aetnanet.org
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Satira: Buon ferragosto! e la vignetta di staino |
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Buon ferragosto 2011
redazione@aetnanet.org
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Satira: Brescia è con Mariastella Gelmini |
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Che fortuna essere bresciani! Brescia, la città lombarda, “Leonessa d’Italia”, la terra del ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, è baciata dalla fortuna! E sapete perché? Solo chi nasce a Brescia ha titoli per poter lavorare e fare carriera al ministero dell’Istruzione. E sono davvero tanti i dirigenti del ministero arrivati dalla città di provenienza della Gelmini. Ma è questione di fortuna o è solo un caso? La verità, come sempre, è molto semplice! La Mariastar nazionale, nel corso della legislatura, ha saputo costruire il suo feudo nel cuore di “Roma ladrona”! Ed oggi il gabinetto del ministro dell’Istruzione rappresenta un esempio, davvero unico nel governo, di cosa voglia dire “fare casta”. Angelo Battiato (inviato speciale a ...... per adesso do chianu a duca) angelo.battiato@istruzione.it
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Satira: II Edizione Premio di satira: “Gelmini sarta subito! Piu’ si taglia piu’ si raglia” |
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"Non siamo
insensibili al grido di dolore che da tante parti d'Italia si leva
verso di noi!"
Arriva, dunque, sull'onda del successo dell'anno scorso, la II edizione
del Premio di satira Gelmini sarta subito! + si taglia + si raglia.
Siamo un gruppo di insegnanti che, anche grazie ad un piccolo premio di
satira, cercano di dare voce ad una scuola agonizzante ma ancora capace
di stupire. Vi saremmo estremamente grati se poteste dare visibilità
alla nostra iniziativa, aderendo al gruppo “Premio Gelmini sarta subito! II
Edizione”, estendendo l’invito a tutti i vostri contatti, pubblicando
il link.
Guglielmo La
Cognata, Marinella Spina, Giovanni Lo Castro
https://www.facebook.com/pages/PREMIO-GELMINI-SARTA-SUBITO-II-EDIZIONE/230691160287603
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Satira: La Gelmini, i suggeritori e il vecchio malvissuto |
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Mariastella
Gelmini, ministro dell'Istruzione
"Il ministro Tremonti me lo avrebbe detto" è in effetti la frase
dell'anno per la politica in tv. Mariastella Gelmini in una
fantasmagorica puntata di Ballarò (la numero trecento, complimenti)
esclude con quella frase la possibilità di nuovi tagli alla scuola.
Dietro di lei, il gruppo di suggeritori-collaboratori del ministero
tenta più volte di intervenire per mettere una pezza ovunque il
ministro si trovasse in difficoltà, ovvero per l'intera puntata. Ma
nulla hanno potuto nell'altro momento top, qui sotto
riportato.(da La Repubblica.it)
redazione@aetnanet.org
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Satira: Intervista a Giuseppe Natoli |
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Nonostante gli
esorcismi e gli anatemi del presidente del Consiglio Scolastico
Provinciale, abbiamo continuato le sedute spiritiche e, questa volta, è
apparso, completo di barba e pizzo, Giuseppe Natoli, barone di Scaliti
(Messina, 1815 - Messina, 1867), giurista, patriota e politico
italiano. Prese in sposa la nobildonna Teresa Alliata.
Avvocato, massone ed esponente del liberalismo, partecipò alla
Rivoluzione indipendentista siciliana del 1848. Dopo la capitolazione
dei secessionisti (15 maggio 1849), riparò a Torino e sostenne
attivamente la campagna di Garibaldi in Sicilia, entrando anche a far
parte del suo governo dittatoriale il 27 giugno 1860 (dopo le
dimissioni di Crispi).
Conclusa la Spedizione dei Mille, il 18 febbraio 1861 entrò come
deputato nel nuovo Parlamento “italiano” che il 17 marzo proclamò la
nascita del Regno d’Italia. Dopo la morte di Cavour (6 giugno 1861), da
esponente della destra storica, divenne ministro della Pubblica
Istruzione con l’“interim” agli Interni nel primo Governo La Marmora
(1864-1865). Lo abbiamo tempestato di domande: ...
Roberto Tripodi dalla
letterina ASASI - Rete delle scuole autonome della Sicilia (
robertotripodi@virgilio.it)
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Satira: L’autonomia e il meritevole oggettivo raccomandato |
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Il dirigente
scolastico concluse il faticoso collegio con queste ultime famose
parole: “Cari docenti, sappiate che valuterò i vostri meriti in modo
corretto e professionale. Nessuno potrà eccepire alcunché sulle mie
scelte perché ogni cognome corrisponderà ad un meritevole oggettivo”.
Tutti direte: nessuno di noi avrebbe saputo fare meglio.
Chiamò il parroco DON SANTO e disse: “Figliolo, caro, dovresti inserire
la prof.ssa Raccomandata, ne ha bisogno, si è redenta da poco, fa tanta
beneficenza”. “Ma santo padre, racconta barzellette sporche agli
studenti in classe”. “Figliolo, chi non ha sbagliato scagli la prima
pietra, il gossip lasciamolo ai comunisti, sai le indulgenze non le
facciamo avere a tutti. La prof.ssa è molto vicina al nostro
presidente, non vorrai che perdiamo le prossime elezioni, vero? Una
mano lava l’altra”.
Chiamò il dirigente superiore ASSOLUTAMENTE DISINTERESSATO e disse:
“Caro collega, noi ci siamo frequentati poco da quando hai avuto questa
nomina, ma ho sentito un gran bene di te. Ma perché non mi chiamate,
perché non mi cercate? Siamo una squadra, dobbiamo stare tutti uniti,
specie ora che manca la nostra guida.
Gaetano Bonaccorso
gbonaccorso@alic
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Satira: UNICOBAS: Chiediamo il trasferimento del ministro Gelmini per incompatibilità ambientale... nella “padania” che non esiste! |
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Il Ministro, in ogni
paese democratico, è il più alto in grado dei “dirigenti” di una
categoria dei lavoratori, tutela politicamente il proprio ministero ed
individua percorsi di crescita culturale e miglioramenti economici dei
lavoratori che ne fanno parte. Potenziando, aggiornando l’intero
comparto organizzativo con risorse economiche e nuove tecnologie. Solo
in Italia si tagliano 8 miliardi di euro alla scuola pubblica e si
consente ai Ministri di denigrare i propri amministrati che dirigono e
rappresentano. Nel caso della scuola pubblica, ricordiamo che il
Ministro italiano dell’istruzione è il maggior rappresentante dei
diversi profili professionali che operano nelle istituzioni
scolastiche, e sono: il dirigente scolastico (ex preside), i docenti
delle scuole materne, elementari, medie e superiori, il personale
tecnico-amministrativo, il direttore dei servizi generali e
amministrativi (ex segretario) ed il collaboratore scolastico (ex
ausiliario: ovvero il familiarmente conosciuto come bidello).
Paolo Latella
Segretario Provinciale Unicobas
Scuola Lodi
paolo.latella@alice.it
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Satira: Per l'8 marzo ''Mannaggiamè'': Sora Cesira canta le ragazze di via Olgettina |
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Puntata tutta al femminile quella de Gli sgommati
dell’8 marzo. Una nuova video-parodia firmata Sora Cesira
va in onda in anteprima TV alle 21 su Sky Uno e questa volta
protagoniste sono Las Olgettinas.
Che cosa stanno combinando le inquiline di Via Olgettina, le ragazze,
al centro dell'inchiesta per sfruttamento della prostituzione minorile
e concussione che vede protagonista Silvio Berlusconi? Se lo è chiesto
anche Sora Cesira, l'ormai celebre video blogger autrice di Arcore's Night, We are the world for Polverini e Aggiungi un posto all'Atac, che ha ripreso
Aserejé, vecchio successo di Las Ketchup e ha immaginato le
protagoniste delle tante serate di Arcore, costrette a ripulire dopo
l'ennesimo party.
Aserejè diventa così un lamentoso Mannaggiamè, e in una specie di
spagnolo maccheronico Les Olgettinas si lamentano: "Sognavo de bailar
in televisione, y tengo un piede aquì y l'altro nella prisòn." E poi,
"soy estada reclutada da Lele Mora, me promitti una parte in una grande
fiction, ma con Fede me ha portato in una dimora, vestida da enfermiera
per un vecchio trombon". E alla fine, un pensiero che spaventa. Di
fronte alle tante proposte di riforma della Giustizia, Les Olgettinas
si interrogano: "Ma poi l'impunidad non sta prevista por mi"?
.... da non perdere Gay. Ma chi è Sora
Cesira al TG3 "E' Nata una stella"
tg24.sky.it
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Satira: Sull’innovazione non ci batte nessuno. A proposito del Silvio - pensiero sugli insegnanti. |
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Ognuno può
pensarla come vuole o come gli conviene, ma è innegabile che
con Silvio il nostro paese sta conoscendo una serie di innovazioni
portentose.
E’ innegabile, ad esempio che con Berlusconi nasce la ‘dichiarazione
ufficiale con smentita incorporata’.
Per esempio, lui dichiara cose al limite, tipo: “La magistratura è un
covo di criminali eversivi”; e mezz’ora dopo afferma che è stato
frainteso; che lui ha detto in effetti quello che ha detto e che
conferma, ma il senso non sta nelle parole pronunciate ma in
quello che lui voleva effettivamente intendere. E voi provate a
capirci o a contraddirlo. Che vi scatena contro un giuliano ferrara e
i suoi 120 chili di mutande.
Così è successo con l’ultima uscita sugli insegnanti della scuola
pubblica.
Effettivamente Silvio ha detto che il nostro non è un paese libero, se
“libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli
liberamente e non essere costretti a mandarli in una scuola di
stato. Dove ci sono – ha aggiunto - insegnanti che vogliono
inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori”.
(di Aristarco ammazzacaffè da ScuolaOggi)
redazione@aetnanet.org
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Satira: Pomicino: Berlusconi travisato? Assuma un prof per l'analisi logica |
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" Se Berlusconi ancora una volta pensa che le
sue parole siano state travisate, è tempo che assuma un professore di
italiano perchè gli faccia analisi grammaticale e logica". E' il
velenoso commento rilasciato all'ADNKRONOS dall'ex ministro Dc, P aolo Cirino Pomicino, sulle
affermazioni del premier Silvio Berlusconi sulla scuola pubblica.
Berlusconi, intervenendo ieri al congresso dei Congresso dei Cristiano
riformisti, è tornato al suo vecchio cavallo di battaglia della
crociata anticomunista, paventando infiltrazioni nella società civile
dei 'rossi' e scagliandosi contro la scuola pubblica rivendicando la
libertà di iscrivere i figli in altri istituti, visto che in quelli di
Stato "gli insegnanti inculcano idee diverse da quelle che vengono
trasmesse nelle famiglie". Salvo precisare, oggi, di non aver mai
attaccato la scuola statale e di aver visto le sue parole, al solito,
"travisate dalla sinistra". (da http://www.casertace.it/)
redazione@aetnanet.org
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Satira: Intervista a Salvo Lima |
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Nel corso della
settimanale seduta spiritica, finalizzata a influenzare
Antonella Clerici perché riconvocasse il presidente dell’ASASi per “La
Prova del Cuoco” in data martedì 1 marzo 2011 ore 12,00, si è invece
materializzato lo spirito di Salvatore Achille Ettore Lima Vicesindaco
di Palermo dal 1956 al 1958 e primo cittadino del capoluogo siciliano
dal 1959 al 1963 e poi dal 1965 al 1968.
I Garanti dell’Associazione, invece della solita intervista, hanno
deciso di intentargli un vero e proprio processo postumo.
ASASi: On. Lima, l’ispettore
della Polizia di Stato Salvatore Bonferraro, nel 1996, nel processo a
carico di Giulio Andreotti, affermò che lei fu in rapporti di affari
con Ciccio Vassallo, notissimo costruttore palermitano, in odore di
mafia, è vero?
Salvo Lima: non solo è vero, ma
fu lui a darmi la mia bella casa sita al civico 175 della via Marchese
di Villabianca (nota di trascrizione 19866 del 15/07/1961). Io in
cambio feci approvare un Piano regolatore con indice di fabbricabilità
di 12 metri cubi su metro quadro, una cosa mai vista, e invece di
costruire nuove scuole feci affittare dal Comune i suoi appartamenti e
li adibii a scuola. Gli anni dal 1966 al 1968 furono per Palermo anni
meravigliosi, costruttivamente parlando, poi gli studenti riempirono le
piazze contro la mafia e la pacchia terminò.
R.T.
dalla
letterina ASASI - Rete delle scuole autonome della Sicilia (
asasisicilia@alice.it )
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Satira: I paradossi di Zenone per spiegare le banalità banali dell’opinionista opinabile |
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Quanta saggezza
possiamo trovare nella filosofia greca e non soltanto nei “giganti” per
antonomasia del pensiero ellenico, Platone ed Aristotele,ma persino nei
“minori” che tuttavia hanno contribuito a quello studio del linguaggio
che è sempre interamente collegato al pensiero, come Zenone di Elea.
Infatti, riteniamo i filosofi, prima ancora dei filologi, i veri e più
profondi conoscitori del linguaggio, per la semplice ragione che lo
studio dei meccanismi logici è la base comune di ogni tipo di
linguaggio e quindi anche la chiave per aprire le porte di ogni sapere
e cultura. Ed un vecchio detto afferma che è sempre meglio non mettersi
a discutere con un filosofo… è battaglia persa in partenza, perché per
ogni affermazione convincente o sicura che possa essere, c’è sempre una
controparte altrettanto sicura e convincente, una sua confutazione atta
a smontarla pezzetto per pezzetto. E così via all’infinito e chi la
dura la vince e la vince quasi sempre, su questo piano, chi ha maggiore
resistenza intellettiva.
Tecla Squillaci
stairwayto_heaven@libero.it
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Satira: Intervista a Maria Montessori |
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A seguito di
una seduta spiritica, in realtà organizzata per conoscere il nome del
nuovo direttore generale dell’USRS, spuntava a sorpresa Maria
Montessori, nata a Chiaravalle il 31 agosto 1870 e morta a Noordwijk
aan Zee il 6 maggio 1952. Pedagogista, filosofa, medico, scienziata,
educatrice, Maria sarà iscritta alla scuola preparatoria comunale di
Rio Ponte in Roma. Gli studi elementari non saranno molto brillanti a
causa di problemi di salute e di una lunga rosolia.
Studia francese e pianoforte, che abbandonerà presto. Verso gli undici
anni comincia ad appassionarsi agli studi. Passione giovanile è l'arte
drammatica. Eccellente in italiano presenta lacune in grammatica e
matematica. Nel febbraio del 1884 si apre a Roma la “Regia scuola
tecnica femminile”. Maria è tra le prime dieci alunne e si diploma con
137/160.
Subito abbiamo approfittato della sua
apparizione per una veloce intervista.
R.T.
dalla
letterina ASASI - Rete delle scuole autonome della Sicilia (
asasisicilia@alice.it )
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Satira: Intervista a don Vito Ciancimino |
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Per un triste
scherzo del destino, mentre la preside Bianca Boemi puliva con una
certa energia il tavolino da medium a tre gambe in dotazione all’ASASi,
si è materializzato lo spirito dell’ex sindaco di Palermo, nonché uomo
di fiducia dei corleonesi, e non solo di loro. Nonostante i tentativi
di censura del direttore Pippo Luca, noi lo abbiamo intervistato lo
stesso:
ASASi: Don Vito, quale
differenza vede tra lo stato del Comune di Palermo da lei governato e
il Comune attuale?
Don Vito Ciancimino: Eh no! Non mi rompete i cabbasisi! Ai miei
tempi era una cosa seria: davamo i soldi alle scuole per la
manutenzione, la città era mantenuta pulita dal mio amico Conte
Cassina, i consiglieri comunali non prendevano i soldi dalle casse
comunali facendosi assumere per finta dalle aziende palermitane, il
bilancio era tutto sommato sano. E poi davamo tanto lavoro: in una
notte abbiamo approvato 300 licenze edilizie alla sorella di Michele
Greco, alla media di una licenza ogni 45 secondi! Questa era
produttività!
R.T.
dalla
letterina ASASI - Rete delle scuole autonome della Sicilia (
asasisicilia@alice.it )
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Satira: L'ultima idea della Gelmini |
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La Gelmini stamane ha
avuto un'idea. Mentre prendeva il caffe', prima
di andare in ufficio.
Ha acceso il computer, ha scorso rapidamente i
quotidiani online e zac, un flash radioso dello schermo le ha
illuminato il viso.
La soluzione che risolve tutto. Una scuola senza
insegnanti. A costo zero. Affidata ad un software intelligente.
Infatti se Google sta progettando un'auto senza pilota, che si guida
da se' e i cui primi prototipi gia' sfrecciano sulle vie di Los
Angeles,
perche' il modello non dovrebbe essere esteso ed applicato anche alle
scuole?
Un robot in ogni aula, i ragazzi che entrano, si siedono,
infilano la loro chiavetta, scorrono sullo schermo gli ebook,
consultano le pagine in touchscreen, imparano le nozioni che servono
sul display della lavagna luminosa, rispettano il regolamento
d'istituto, non si esce durante la lezione, non si disturba, non ci si
azzuffa, e senza bisogno di un essere in carne ed ossa che disbriga
quel poco che c'e' rimasto da disbrigare con tutta questa formidabile
tecnologia che fa tutto lei.
No, niente piu' prof che
controllano e
per di piu' costano. Un robot. Un esile corpo filiforme di metallo
sormontato da una telecamera. Pulito,economico,ecologico, che non
sporca.
ML di Professione Insegnante
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Satira: Benito Mussolini rilascia un’intervista all’ASASi! |
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Mentre armeggiavamo col
tavolino a tre gambe per evocare un governante del passato, si è
materializzato lo spirito del Duce (forse per la vaga somiglianza col
nostro direttore responsabile) e ne abbiamo subito approfittato per una
veloce intervista:
ASASi: Presidente Mussolini,
cosa pensa dell’attuale scuola italiana?
Mussolini: Francamente non sono
il governante più indicato a esprimere giudizi. I disastri che ho
provocato sono stati epocali: dalle guerre coloniali all’assassinio
Matteotti, dalle leggi razziali alla seconda guerra mondiale. Devo però
ammettere che ai miei tempi la scuola funzionava meglio, gli studenti
erano educati e rispettosi e si assoggettavano a sacrifici immensi per
studiare. L’impostazione gerarchica della struttura ministeriale aveva
il vantaggio di responsabilizzare individualmente le persone. Inoltre
la scuola era veramente l’occasione per migliorare le condizioni di
vita dei giovani e la loro mobilità sociale.
R.T.
dalla letterina ASASI - Rete delle scuole autonome della Sicilia (
asasisicilia@alice.it )
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Satira: Un milione di posti di lavoro !!!! |
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La parola
Precario entrata di diritto nel linguaggio che quotidianamente viene
utilizzato dalle persone, infatti, quando andremo a rinnovare i
documenti d'identità, alla voce professione, il termine verrà inserito
automaticamente.
Ricordate questa frase:
" Confermato almeno un
milione di posti di lavoro in più nei prossimi 5 anni ed il varo di una
nuova legge per le professioni", il nostro caro Premier, su
tutti i media, decantava il suo programma elettorale: ricordate questa
bella promessa?
Sebastiano Luca Consoli
(sebastianoluca.consoli@gmail.com)
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Satira: Annullato anche il concorso a preside del 1859! |
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Apprendiamo in
quest’istante che il concorso a preside del 1859, bandito dal Ministro
Gabrio Casati con legge 13 novembre 1859 n. 3.725, è stato annullato.
Infatti, durante i festeggiamenti per lo sbarco dei Mille, organizzati
dal grande intellettuale Philippe Daverio, le comparse borboniche,
importate dalla Lombardia, hanno scoperto un bauletto, sepolto proprio
sotto Ponte dell’Ammiraglio, teatro della celebre battaglia tra
Garibaldi e i Borbonici avvenuta il 27 maggio del 1860.
Il bauletto conteneva gli incartamenti di un procedimento
amministrativo attivato dal Regio Giudice Orazio Marziale che, amante
della suocera acquisita di una ricorrente, aveva tentato di annullare
il concorso.
Si è scoperto adesso che i garibaldini, su ordine di Camillo Benso,
Conte di Cavour, avevano sottratto la sentenza ed erano venuti in
Sicilia a nascondere gli incartamenti.
Si sa come finì: ....
R. T.
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Satira: Manifestazione di precari alla chiesa della Gancia! |
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Apprendiamo in
quest’istante che un manipolo di docenti precari si è asserragliato
all’interno del Convento della Gancia, che prospetta su via Alloro, in
Palermo, per lanciare una rivolta di grandi proporzioni contro il
Ministro Gelmini.
Alla rivolta aderivano gli assistenti tecnici, espulsi dal posto di
lavoro dai bidelli promossi per sentenza, e gli assistenti
amministrativi i cui organici sono stati ridotti col metodo della
decimazione.
Per evitare la Rivolta della Gancia la Gelmini ha prontamente inviato
un reparto dei servizi segreti, al comando del Generale Mori,
notoriamente molto affidabile.
Il Ministro ha comunque voluto subito fugare i dubbi, ricordando come
si sia, all’atto del suo insediamento, impegnata a portare gli stipendi
degli insegnanti a livelli europei, e ha assicurato di averli già
adeguati a quelli dei Greci, che pur europei sono.
R. T.
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Satira: Strano ma vero (!?!?) in Sicilia le scuole inizieranno il 3 novembre |
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Apprendiamo in
quest’istante che l’assessore regionale Centorrino, sostenuto
dall’assessore Strano, ha stabilito che il prossimo anno scolastico le
lezioni inizieranno il 3 novembre, per permettere agli studenti, non
solo di trascorrere serenamente quattro mesi in pensione completa con
le famiglie negli alberghi siciliani, ma anche di prepararsi
adeguatamente alla ricorrenza dei Morti, in Sicilia particolarmente
sentita.
Le mamme siciliane si sono mostrate felici dell’iniziativa degli arguti
assessori, così finalmente i figli potranno passare il tempo nella
strada, invece che a studiare.
Nel corso della gioiosa giornata si associavano ai festeggiamenti anche
1.200 operai della FIAT di Termini, 200 tecnici dell’ITALTEL, 3.000
precari della SPO che erano felici di non ricevere stipendio da
febbraio, così dalla prossima settimana anche loro potranno dedicarsi
ai loro hobby preferiti e non andranno a lavorare nelle scuole.
Nonostante le acclamazioni della piazza, gli assessori si sono un po’
infastiditi per il rumore, ma poi hanno finito la riunione dicendo:
“ tanto
questi siciliani, anche se noi ci pensioniamo da nababbi con la scusa
del papà che sta male, e loro li lasciamo disoccupati e ignoranti,
sempre per noi continuano a votare!”
R. T.
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Satira: lettera aperta alla gelmini: Dante e Verga? Basta. Mi son de Trieste |
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lettera aperta alla gelmini: Dante e Verga?
Basta. Mi son de Trieste
Ministro,
cambiamo i programmi: «El moroso della Nona» al posto della
Divina Commedia
Signor
ministro, mi permetto di scriverLe per suggerirLe l'opportunità
di ispirare pure la politica del Ministero da Lei diretto, ovvero
l'Istruzione — a ogni livello, dalla scuola elementare
all'università — e la cultura del nostro Paese, ai criteri che
ispirano la proposta della Lega di rivedere l'art. 12 della
Costituzione,.....
La letteratura
dovrebbe ad esempio essere insegnata soltanto su base regionale:
nel Veneto, Dante, Leopardi, Manzoni, Svevo, Verga devono essere
assolutamente sostituiti dalla conoscenza approfondita del
Moroso de la nona di Giacinto Gallina e questo vale per ogni
regione, provincia, comune, frazione e rione.
Per quel che
riguarda la Storia dell’Arte, che Michelangelo e Leonardo se lo tengano
i maledetti toscani, noi di Trieste cosa c’entriamo con il
Giudizio Universale?
Ma non occorre che
indichi a Lei, Signor Ministro, esempi concreti di come meglio
distruggere quello che resta dell’unità d’Italia. Ci
riconoscevamo in quella frase di Dante in cui egli dice che, a
furia di bere l'acqua dell’Arno, aveva imparato ad amare fortemente
Firenze, aggiungendo però che la nostra patria è il
mondo come per i pesci il mare.
Sbagliava? Oggi
certo sembrano più attuali altri suoi versi:
«Ahi
serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza
nocchiere in gran tempesta,
non donna di
province, ma bordello!»
Con
osservanza
Claudio Magris
Fonte: Corriere
della Sera
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Satira: miracolo! miracolo! docenti guariti miracolosamente una volta ottenuto il trasferimento nella Regione d'appartenenza |
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Sono maestre calabresi e avevano una cattedra a Milano.
Ma in
tre anni non sono mai riuscite a fare un giorno di lezione.
Gravemente
malate, recitavano i certificati medici (made in
Calabria). Salvo poi guarire
miracolosamente una volta ottenuto il trasferimento nella Regione
d'appartenenza. Sono state denunciate 27 maestre
"fantasma". I certificati di invalidità sono risultati falsi. Il
provveditorato milanese ha inviato un dossier alle procure di Milano e
Reggio Calabria. Nelle denunce si ricostruiscono i casi di 27 maestre,
"invalide e guarite per miracolo, ma intanto trasferite", sfruttando alcune
falle nella legge 104, quella che disciplina l’handicap, e nel
contratto sulla mobilità degli insegnanti.
False invalidità Le maestre sono tutte originarie della provincia di
Reggio Calabria e, dal 2006, hanno chiesto e ottenuto di essere
trsferite perché affette da "invalidità fantasma", come casi gravi di
diabete, dolori cronici alla schiena, che al momento opportuno
scompaiono. Casi analoghi si trovano anche a Firenze, Venezia e Torino
e le province di provenienza delle maestre sono sempre le stesse:
Reggio Calabria e Agrigento, anche se sono segnalati casi dal
Casertano.
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