“Il Bullismo, la Scuola e
la Famiglia, tre realtà a confronto Internet e telefonino, a scuola
come a casa, sono solo strumenti di aggregazione e comunicazione?”
Dal progetto, promosso dall’amministrazione comnunale di San Giovanni la Punta (CT) è
scaturito un piccolo opuscolo che è stato editato dalla C.U.E.C.M. e
spiega l'evoluzione degli interventi effettuati nelle scuole che con
l'ausilio di due favole a tema permette di affrontare i due temi: "Bullismo" e "Molestie" da uso
indiscriminato di strumenti tecnologici. Salvo Vitale
Redazione
Il progetto promosso dall'Amministrazione comunale di San
Giovanni la Punta e nello specifico dall'assessore alla Pubblica
Istruzione, prof. Giovanna Scalia, e condotto dal criminologo Salvatore
Vitale presso le scuole primarie e secondarie di 1°. Fra i tanti
intervenuti presso l'I.C. "C. A. Dalla Chiesa" diretto dal prof.
Roberto Calanna, erano presenti i docenti, i genitori, il sindaco
Andrea Messina, l'assessore al ramo e il comandante della Polizia
Municipale dott. Giuseppe Spampinato. Durante la conferenza dibattito
sono stati analizzati i dati raccolti nel corso dei lavori che
proiettano uno spaccato delle abitudini dei nostri bambini. Oltre il 77
% sia di 1 media che di IV elementare segue cartoni diseducativi in Tv,
il 65% possiede il telefonino, il 53% frequenta una chat e il 22%
chatta di notte quando i genitori dormono. Il 32 % ha
ricevuto Mms strani sul cellulare e approfondendo vengono poi definiti
dagli stessi " sconci" o "osceni". "Non si registrano comportamenti
riconducibili a profili da bullo almeno in questa fascia di età, e il
dato relativo agli Mms strani non ci deve allarmare - spiega il
criminologo Salvatore Vitale - dobbiamo solo ripartire da questo, per
migliorare il dialogo con i nostri bambini e diventare loro complici,
oltre che genitori e amici. I bambini e i ragazzi mostrano una evidente
voglia di dialogo, voglia di interloquire e se non ci trovano come
genitori, disponibili, ripiegano nella chat ".
"Inculcare il rispetto delle regole attraverso questi interventi e con
i corsi di educazione stradale, nel tempo darà i frutti sperati" ha
spiegato il comandante Spampinato. "La nostra è una scuola aperta e
ricca di strumenti formativi che coinvolgono sempre di più i ragazzi
anche in ore pomeridiane", ha commentato il prof. Calanna. "Questa
Amministrazione punta molto sui più piccoli, perchè rappresentano il
nostro futuro. Investire su di loro, abituarli al rispetto delle regole
significa farli crescere bene, e l'obiettivo primario è quello di
creare un'ottima classe dirigente del domani", è stato il commento del
sindaco Messina e dell'assessore Scalia a margine del convegno.
Dal progetto è scaturito un piccolo opuscolo che è stato editato dalla
C.U.E.C.M. e spiega l'evoluzione degli interventi effettuati nelle
scuole che con l'ausilio di due favole a tema permette di affrontare i
due temi: "Bullismo" e "Molestie" da uso indiscriminato di strumenti
tecnologici. Mi permetto di chiederTi ancora ospitalità sul sito anche
per il saggio, se non comporta problemi, per cui accludo la copertina
dello stesso.
SALVO VITALE