
Il Rapporto è stato presentato da Fabio Beltram, coordinatore del gruppo di lavoro e Direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, alla presenza di Gaetano Manfredi, Presidente della Conferenza dei Rettori (CRUI), e di Francesco Castanò, Direttore centrale per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione dell'Istat, uno dei membri del gruppo di lavoro. Come spiegato molto bene nel Rapporto (http://www.istruzione.it/allegati/2016/bigdata.pdf), dall'inizio del nuovo millennio è avvenuto un cambiamento radicale nel modo con il quale l'umanità registra ciò che sa. Se nel 2000, il 25% di tutta l'informazione prodotta nel mondo era registrato su supporto digitale, nel 2013 la percentuale è salita al 98%. Secondo IBM, inoltre, il 90% dei dati digitali globali è stato generato negli ultimi due anni, mentre il McKinsey Global Institute ha stimato che il volume di dati immagazzinati su scala mondiale crescerà del 40% all'anno fino al 2020. Questa mole imponente di informazioni produce un immenso valore, ma occorre saper catalogare, gestire, interpretare, usare e diffondere tale patrimonio in maniera scientifica ed efficace. Tutto questo avviene attraverso la ricerca sui Big Data. Il Ministro dell'Istruzione Giannini ha parlato chiaro, spiegando come occorra in Italia "diffondere e incentivare la cultura dei Big Data a scuola e nelle università", insieme alla promozione del coding e pensiero computazionale e ad altri temi legati, più in generale, al Piano nazionale scuola digitale. Il progetto Programma il Futuro ha già coinvolto un milione di studenti in queste attività.
I Big Data, inoltre, sono da stimolo per l'adozione di metodologie didattiche innovative basate su ambienti digitali. Tra le azioni del PNSD per i prossimi mesi, il Miur ha pianificato due percorsi di formazione specifici rivolti agli studenti dedicati ai dati (Big e Open Data). La strada è aperta e il mondo dell'istruzione in Italia è pronto per continuare il suo viaggio verso l'innovazione.
Anna Paola Sabatini
Direttore dell'Ufficio scolastico del Molise