''Le scuole come le
strade. Il nome lo deve decidere il comune, visto il prevalente
interesse locale, invece degli insegnanti''. Cosi' il senatore
della Lega Nord, Giampaolo Vallardi presentando il disegno di legge che
reca la firma di tutto il gruppo parlamentare del Carroccio al Senato
''per far in modo che sia il sindaco a dare il nome alle scuole''.
(ASCA)
La lega continua la sua politica
accentratrice e dove è possibile mettere le mani lo fa con
determinazione, perfino stabilendo come deve essere costruito il
presepe. Lasciare ai docenti, che vivono la scuola, la scelta del nome
è una libertà che a loro a quanto pare non si può consentire. Anche
questa boutade farà discutere, portando il Carroccio ancora una volta
all’arrembaggio della cronaca. p.a.
Vallardi, sindaco da 4
mandati, prima a Gorgo al Monticano e poi a Chiarano spiega come i nomi
delle scuole ''devono contribuire alla ricomposizione culturale e
storico-geografica delle comunita' locali''. Il senatore trevigiano
ricorda come ''gia' otto anni fa voleva intitolare una scuola ad Albino
Luciani ma i docenti non erano proprio d'accordo. E' finita che l'ho
spuntata io - sottolinea - ma e' stata molto dura e le maestre dicevano
che era tutta demagogia''. Nel ddl, spiega ancora Vallardi e' previsto
che ''il sindaco, riunita la giunta, decide il nome da dare alla scuola
partecipando cosi' alla ricomposizione culturale e storico-geografica
del territorio. Al consiglio scolastico - rileva Vallardi - rimane la
potesta' di intitolare singole Aule a personalita' estranee alla storia
locale. In ogni caso, sindaco e consiglio scolastico possono scegliere
soltanto fra personalita' illustri decedute da almeno 10 anni''.
''Il nostro ddl - conclude infine Vallardi - va a riempire un vuoto
legislativo perche' finora l'intitolazione di una scuola veniva decisa
dagli organi scolastici sulla base di alcune norme generiche stabilite
dal ministero della Pubblica Istruzione nel 1980. Si trattava del
trasferimento alle scuole della normativa sulla toponomastica del 1927
che soltanto indirettamente interessava le scuole''.