Sarà presentato
a Palermo lunedì 16 aprile (ore 10,30) presso Palazzo Jung, in via
Lincoln 73, il libro “Il cane di Zenone è molto più veloce di me”,
scritto da Claudio Zarcone, in memoria del figlio Norman. Ricorderete
che Norman Zarcone, 27 anni, due lauree in filosofia con lode, un
dottorato al suo terzo e ultimo anno, un tesserino di pubblicista nel
taschino, bagnino d’estate per apprendere (secondo sue stesse parole)
l’“etica del lavoro”, il 13 settembre 2010 si lasciò cadere dal settimo
piano della facoltà di Lettere, in segno di protesta contro le baronie
universitarie.
Una storia che ha commosso e ancora commuove, quella di Norman,
divenuto icona di una generazione di giovani dal futuro incerto, di
cervelli costretti a fuggire all’estero per vedere riconosciuti i
propri meriti, attualmente riconosciuta come “Generazione Norman”.
Nelle scorse settimane, a riprova di quanto lacerante e sentito sia
ancora oggi il messaggio del giovane e talentuoso “filosofo-bagnino”,
l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia ha istituito due borse di studio
alla memoria di Norman, dedicate ai giovani aspiranti pubblicisti che
sosterranno i migliori colloqui. E non casualmente il presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano ha espresso il proprio, personale
cordoglio alla famiglia Zarcone, nel corso di un’udienza privata.
claudiozarcone@libero.it