La scuola
''non reggera' altri tagli'' e per questo ''siamo pronti alla
mobilitazione''. Parola di Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc
Cgil, che all'ASCA commenta i tagli in arrivo il prossimo anno.
''Il ministro Gelmini afferma che la scuola pubblica 'e' in grado di
reggere' le 20 mila cattedre in meno che salteranno il prossimo anno -
spiega - ma noi abbiamo un'opinione diametralmente opposta alla sua. La
scuola non e' in grado di sostenere ulteriori tagli che porteranno il
peggioramento della qualita' formativa e in alcuni territori portera'
proprio a non garantire il servizio. Siamo di fronte alla distruzione
della scuola pubblica''. Per questo ''sabato parteciperemo alle
manifestazioni che si terranno in tutta Italia e ci auguriamo che
attraverso un'azione sociale e politica si possano scongiurare questi
ulteriori
tagli''
Pantaleo snocciola alcune cifre: ''Si tratta di 19.700 docenti e
15 mila Ata in meno previsti per il prossimo anno con cui arriviamo a
oltre 130 mila docenti e 45 mila Ata in meno nel triennio 2008-2011''.
La situazione dunque ''e' talmente grave che rischiamo di disperdere il
patrimonio della scuola pubblica italiana. Il Governo pensa a
ridimensionare l'istruzione pubblica e nelle parole del presidente del
Consiglio e gli atteggiamenti del ministro Gelmini si capisce che per
loro l'istruzione e' puro costo e non un'opportunita' di emancipazione
culturale e civile''.
In tutto questo anche gli incontri tra i sindacati e il Miur ''sono una
farsa - conclude il segretario generale Flc Cgil - ne abbiamo fatti ma
sono una pura farsa solo per prendere atto della situazione, non c'e'
alcun tipo di confronto serio. E la soluzione e' unica: bisogna
bloccare la terza tranche di tagli''.
Per questo continuano a crescere le adesioni alla manifestazione di
sabato prossimo a Roma che, oltre alla difesa della Costituzione, sara'
dedicata anche alla ''difesa della scuola pubblica''. (ASCA)
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