Il giorno 20
ottobre 2010 si è svolto un incontro tra l’amministrazione e le
organizzazioni sindacali sui seguenti argomenti: reclutamento del
personale docente nei licei musicali, avvio della seconda fase del
piano di formazione linguistica per insegnanti di scuola primaria (DM
81/09), CLIL proposte di formazione del personale docente, regolamento
istruzione degli adulti.
Per la la UIL scuola hanno partecipato Noemi Ranieri e Pasquale
Proietti.
Reclutamento Licei musicali:
L’amministrazione ha comunicato alle organizzazioni sindacali che sono
stati attivati 37 licei musicali, con 46 classi complessive, e 5 di
licei coreutici.
Per i licei di nuova istituzione l’amministrazione ha gestito la fase
del reclutamento del personale attraverso l’istituto delle
utilizzazioni e, successivamente, delle supplenze.
Per far fronte alla carenza di insegnanti sono state fatte anche
convenzioni tra licei e conservatori.
Dal momento che le norme relativa alla gestione di dette istituzioni
non sono state codificate in un solo testo ma i problemi sono stati
affrontati in itinere dall’amministrazione, la fase di gestione del
personale non sempre è stata affrontata allo stesso modo sui territori.
Rispetto a questo la UIL ha rappresentato alcune criticità:
va chiarito se il servizio prestato nei corsi sperimentali di
istruzione secondaria di II grado deve essere di strumento e deve
essere prestato per almeno 180 giorni;
va chiarito, dal momento che alcuni USP lo consentono, se è possibile
per il personale di ruolo e per quello supplente con nomina ad orario
intero stipulare contratti su due scuole superando le 18, fino a 24;
va data la possibilità ai docenti inseriti nelle graduatorie ad
esaurimento, per le classi di concorso 31/A, 32/A e 77/A, in una
provincia dove non è presente il liceo musicale di poter comunque
presentare domanda di supplenza nei licei musicali di altra provincia.
La UIL, infine, ha posto il problema della gestione del personale a
regime, sia di quello già in servizio nelle scuole sperimentali che di
quello da reclutare.
Sulla base delle osservazioni delle organizzazioni sindacali
l’amministrazione si è impegnata ad emanare nei prossimi giorni una
nota organica di chiarimento.
Istruzione degli adulti
Su richiesta delle OO. SS il MIUR ha fornito una informativa sullo
stato dell’arte del regolamento di riorganizzazione dell’istruzione
degli adulti, su cui attraverso numerosi rimaneggiamenti le commissioni
parlamentari hanno fornito negli ultimissimi giorni il previsto parere.
I testi non sono ancora disponibili. Resta comunque confermato:
1. il carattere di autonoma unità amministrativa dei CPIA;
2. l’obbligo di svolgere in via esclusiva i percorsi di conseguimento
dei titoli afferenti al primo ciclo e dell’obbligo di istruzione;
3. risultano acquisibili i titoli dell’istruzione tecnica,
professionale dei licei artistici, nelle istituzioni scolastiche e nei
corsi che afferiscono alla rete di costituzione del centro;
4. esiste una apertura nei confronti dell’ampliamento dell’offerta
formativa per il conseguimento dei diplomi dei diversi indirizzi
liceali e nei confronti dei percorsi per il perfezionamento della
lingua italiana per gli adulti stranieri;
5. restano invariati i parametri per la definizione degli organici da
assegnare;
sembrano recuperati i docenti di scuola primaria;
6. i percorsi vengono avviati tramite la sottoscrizione di un patto
formativo individuale che, riconoscendo i crediti professionali e
culturali consenta anche abbreviazioni di corso.
All’approvazione del regolamento verranno messe a punto linee guida per
l’attuazione. Le oo.ss hanno chiesto chiarimenti rispetto alla
possibilità di avviare una fase di gestione sperimentale, criteri per
la messa a punto dei piani regionali dell’offerta formativa, per
superare la logica compensativa del dimensionamento delle istituzioni
scolastiche e tempi certi per la attuazione.
Formazione docenti scuola primaria per
la lingua inglese
Il MIUR ha informato che a seguito delle difficoltà di reperire una
piattaforma online su cui svolgere le 80 ore di formazione online per i
docenti coinvolti nella prima fase del piano si è assunta la
risoluzione di potenziare il segmento di formazione in presenza da 30 a
60 ore riducendo quella online da 80 a 50 ore.
L’avvio della seconda fase sarà preceduto da un incontro con le OO. SS
per una analisi dei dati e per la avanzare eventuali proposte sulla
prosecuzione delle attività.
CLIL - Insegnamento di una disciplina
non linguistica
in lingua straniera
Il numero di docenti necessari a coprire il fabbisogno delle 21.000
classi di liceo che tra quattro anni saranno impegnate nella CLIL
ammonta a circa 3000. Al momento risultano 625 scuole con 1000 docenti
che insegnano già la loro disciplina in tale metodologia. A questi
potrà essere rivolta una attività formativa di perfezionamento.
Ulteriori 1.000 docenti, con un livello medio basso di conoscenze
linguistiche potranno consolidarle attraverso la frequenza di corsi
strutturati dagli istituti di cultura dei diversi paesi presenti in
Italia e le ambasciate, previo sottoscrizione di intese con il Miur.
Un’ulteriore quota sarà invece formata attraverso percorsi formativi di
carattere universitario, previo conseguimento di crediti formativi
universitari CFU, tramite accordi specifici e collocazioni sui centri
linguistici di ateneo. Ad avviso della Uil tale impostazione
corrisponde, in linea di massima con le previsioni contrattuali
dell’articolo 63 c.1 e 64 cc. 8 e 9, ma devono essere chiarite le
condizioni di partecipazione ai percorsi e la ricaduta in termini di
crediti professionali spendibili per la funzione docente.
(da Uil-Scuola)
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