Tribunale di Viterbo: scatti di anzianità solo per gli ATA.
Decisamente in controtendenza la sentenza resa dal Tribunale di
Viterbo, in merito al riconoscimento degli scatti di anzianità al
personale precario.
Dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea, sulla base del
principio di non discriminazione tra personale precario e personale
assunto con contratto a tempo indeterminato, i giudici di merito hanno
sancito il diritto al riconoscimento dell’anzianità maturata in favore
dei precari.
La sentenza che si annota (Trib. Viterbo n. 837/2010) ha ritenuto
invece che il principio di non discriminazione debba valere per gli ata
e non per i docenti, in virtù delle diverse modalità di selezione e
reclutamento.
Secondo il Giudicante, una differenziazione del trattamento economico
tra docenti precari e docenti con contratto a tempo indeterminato è
ammissibile, in quanto questi ultimi sarebbero più qualificati, avendo
superato un concorso.
Affermazioni che destano qualche perplessità, atteso da un lato il gran
numero di docenti “di ruolo” assunti in forza di legge e dall’altro il
gran numero di docenti precari vincitori di concorso ma ancora privi di
stabile occupazione, solo perché si è deciso di non coprire i posti
vacanti.
Il Giudicante inoltre non ha rinvenuto alcun contrasto con il principio
di uguaglianza di cui all’art. 3 Cost., essendo ammissibile un
trattamento differenziato delle situazioni “tra loro diverse”, non
considerando che il MIUR riconosce il diritto agli scatti biennali per
i docenti precari di religione.
( Avvocato Francesco Orecchioni)
http://www.dirittoscolastico.it/tribunale_di_viterbo_-_sentenza_n_837-2010.html