
A Palermo, la delegazione di docenti siciliani è stata ricevuta dal Presidente Nello Musumeci, il quale si è dimostrato disponibile all'ascolto e sensibile verso gli argomenti trattati, come peraltro già avvenuto in incontri precedenti.
Il Presidente ha chiesto le motivazioni della manifestazione, legate alla situazione che, ancora dopo quattro anni, vede più di 4000 docenti siciliani al Nord con tutte le difficoltà che ne conseguono a livello economico e familiare.
Si è affrontato poi il tema del nuovo CCNI sulla mobilità, appena siglato tra sindacati e Governo, in particolar modo sulle esigue percentuali riservate ai trasferimenti che non permetteranno il rientro dei docenti.
Si è ribadita l'importanza del tempo pieno per la Regione, sia per migliorarne la qualità didattica, sia come lotta alla dispersione; così come prospettato dal Governo, però, con un esiguo incremento di appena 2000 unità in tutto il Meridione, il tempo pieno non si realizzerà mai in modo adeguato.
È stato anche affrontato l'argomento del TFA per il sostegno e di una eventuale procedura di ammissione ai futuri corsi che esenti i docenti di ruolo dai test di preselezione.
Il Presidente, infine, è intervenuto chiedendo alla delegazione di presentare un documento che riassuma tutti i punti discussi, eventuali altre richieste e soluzioni e che illustri le criticità della situazione e si è impegnato, altresì, a sottoporre tale documento all'assemblea regionale e di farsi portavoce degli stessi argomenti presso il Ministero dell'istruzione.
Comitato nonsisvuotailsud