La città di Catania
si prepara alla solenne festa di S. Agata il prossimo 5 febbraio e per
consentire agli studenti una migliore partecipazione alla festa della
Santa Patrona sono state inserite nel programma ufficiale della Festa
di S. Agata due giornate dedicate agli alunni delle scuole secondarie
di primo e secondo grado.
Gli incontri programmati di mercoledì ( 15 gennaio per le scuole
medie e 23 gennaio alle ore 11 per le scuole superiori)
costituiscono una positiva occasione di riflessione spirituale per
consentire agli studenti di prepararsi alla festa, valorizzando la
dimensione religiosa e rendendosi partecipi di un evento significativo
nella storia della Città, che non è solo folklore, ma espressione di
devozione e di fede popolare.
L’iniziativa promossa alcuni anni fa dal preside Giuseppe Adernò,
presidente dell’UCIIM, è divenuta ormai un appuntamento da programma e
gli studenti che vi partecipano hanno modo di visitare la Cattedrale,
in un giorno a loro dedicato, di risentire la storia del martirio di S.
Agata, presentata in forma dialogica e a più voci, di venerare le sacre
reliquie, di pregare la giovane martire, di vedere da vicino la
“cameretta"di S. Agata e l’artistico fercolo d’argento che poterà il
busto reliquario in processione.
Nell’occasione gli studenti possono anche visitare i luoghi agatini, il
santo carcere, la fornace del martirio ed il Museo diocesano che
custodisce numerosi reperti artistici legati al culto agatino.
L’iniziativa costituisce, inoltre, una vera esperienza di fede, che
diventa anche carità giacché gli studenti sono invitati ad offrire
pasta, cibo e alimenti da destinare alla mensa dei poveri della Suore
Missionarie della Carità, le suore di Madre Teresa di Calcutta che ogni
giorno ospitano a pranzo i poveri senza fissa dimora.
La giornata degli studenti con S. Agata rende così presente e partecipe
ai grandi festeggiamenti della solennità catanese anche il mondo della
scuola e dall’incontro spirituale scaturisce una vera consapevolezza di
coerenza e d’impegno civile e cristiano nella società.
Mons. Giovanni Perni, coordinatore diocesano dei Docenti di religione,
nell’accogliere gli studenti ha evidenziato i tre verbi che
caratterizzano il messaggio di S. Agata ai giovani: amare, donare,
servire. Coniugando questi verbi e applicandoli al concreto della vita
scolastica dei giovani si traccia il percorso della vita cristiana che
diventa servizio e dono, anche nell’impegno dello studio e della
preparazione formativa del domani professionale.
Giuseppe Adernò