Lettere in
redazione
Spett. redazione mi permetto di intervenire sulla questione quota 96
facendo presente che, per questi lavoratori, il danno è maggiore
rispetto a tutti gli altri perché sono rimasti incastrati tra il 2011
ed il 2012, in quanto l'uscita corrisponde con la fine dell'anno
scolastico. Ora se mi sembra di buon senso consentire loro di
utilizzare le vecchie regole fino al 31/8/2012
- specie usando le quote, perché sono loro i veri penalizzati (le donne
con 40 anni di servizio devono aspettare 1 anno esattamente quanto le
avrebbe fatte aspettare il governo Berlusconi con la finestra mobile e
non mi pare che
quando fu introdotta la finestra ci fossero state molte proteste...) -
per quanto riguarda il resto siamo tutti nella stessa barca e non penso
che la riforma sarà buttata a mare subito,
appena fatta. La riforma penalizza tutti e pesantemente e forse andava
fatto con il sistema degli incentivi/ disincentivi. Assieme a
questo, però, andrebbe eliminato anche l'istituto del pensionamento
forzoso che ha palesi caratteristiche di incosti-
tuzionalità e lede il diritto di chi vuole restare in servizio - perché
si sente legittimamente di farlo - impedendoglielo.
Se la riforma va nell'ottica di allungare la vita lavorativa, questo
istituto non ha davvero senso: se l'istituto serve a garantire gli
ingressi... non credo davvero che raggiunga lo scopo, perché, con i
tagli attuati ed altro - questi posti finiscono per riassorbirsi.
Angela Mantovani
alicecooper2@inwind.it