La scorsa
settimana tutto sembrava deciso, i decreti sull’avvio di TFA e corsi
per infanzia e primaria avevano rappresentato un passo avanti nella
realizzazione dei percorsi di formazione iniziale, dopo mesi di stato e
di attesa. Ma i decreti, varati dal ministro Gelmini, non sono piaciuti
ai sindacati che, nella riunione del 30 novembre, sono riusciti ad
ottenere una revisione su tutta la problematica. Di conseguenza, i
tempi per l’avvio saranno inevitabilmente più lunghi.
Innanzitutto i numeri. Ci si attendeva la suddivisione per ateneo e
classe di concorso, e invece ancora una volta il dato è complessivo, e
anch’esso potrà essere
rivisto
Laurea magistrale per la secondaria di primo grado: 2.802
accessi, a fronte di un fabbisogno stimato dal MIUR in 2.493 unità e di
un’offerta delle Università per 6.046 posti.
TFA primo grado 4.275, a fronte di un fabbisogno di 4.626 unità e di
un’offerta universitaria di 7.239 posti.
TFA II grado 15.792 accessi autorizzati, in presenza di un fabbisogno
stimato in 5.659 unità e un’offerta universitaria pari a 19.125 posti.
L’aumento dei posti per la secondaria di II grado in effetti era già
stato annunciato nei giorni scorsi TFA II grado, triplicati i posti?
Adesso cosa si farà?
Sarà attivato un "tavolo tecnico permanente" su reclutamento e
precariato, con diretto coinvolgimento della Direzione Generale per
l’Università
Primo incontro previsto per il 6 dicembre.
Le richieste delle Organizzazioni sindacali
UIL – propone di mantenere il doppio canale:
50%: dalle attuali graduatorie permanenti, ad esaurimento
50%: attraverso bandi di concorso a partire da dove le graduatorie sono
esaurite.
La proposta Uil è di bandire concorsi regionali a cui possano accedere
candidati da tutta Italia, selezionando la regione e mantenendo
l’impegno a restare nella regione per più anni.
Il peso maggiore – sottolinea Di Menna – deve essere dato all’esito
della prova concorsuale. In relazione al punteggio preso nelle prove si
accede al ruolo e si sceglie la sede.
FLC CGIL Oggi è possibile dare consistenza alla continuità didattica
con un piano di immissioni in ruolo che restituisca alla scuola
pubblica la piena possibilità di ottemperare agli obiettivi previsti
dai POF, in un’ottica che coniughi la buona scuola con le istanze
occupazionali dei docenti precari come abbiamo avuto modo di dimostrare
nel nostro dossier presentato il 28 novembre scorso.
FGU Un tavolo politico con il ministro Profumo per affrontare con
urgenza il tema del reclutamento e della formazione. A chiederlo è la
Federazione Gilda Unams dopo l´incontro che si è svolto ieri a viale
Trastevere sui Tfa.
Dunque, ancora nessuna risposta su tempi, modalità e sedi riguardanti
l´avvio dei Tfa per la secondaria di primo e secondo grado e dei
percorsi formativi per primaria e infanzia. (da
Adida)
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