Amori
adolescenziali, pubblicità in tv e una raffica di quesiti di aritmetica
e geometria. La temuta prova Invalsi è stata affrontata e archiviata
ieri 20 giugno in tutta Italia, senza troppi problemi, da circa 600mila
ragazzi (per la precisione 593mila) alle prese con l'esame di terza
media. Una prova, alla vigilia, temuta da 8 studenti su 10 (secondo un
sondaggio di Skuola.net), che tuttavia quest'anno hanno avuto 15 minuti
in più di tempo (in totale 75 minuti, a prova) per risolvere il test
d'italiano e per venire a capo di quello di
matematica.
La prova d'italiano
Per testare la bravura degli studenti nella comprensione del testo,
l'Invalsi ha scelto un romanzo di formazione e un articolo di giornale.
In particolare, un passo tratto da «Il garofano Rosso» di Elio
Vittorini, in cui il protagonista descrive le pene d'amore per una
compagna di classe, e un commento di Piero Ottone sull'invadenza della
pubblicità televisiva, uscito un paio d'anni fa su «Il Venerdì di
Repubblica». Tra risposte libere e a scelta multipla (38 in tutto), i
ragazzi hanno rielaborato i contenuti dei testi e dato prova delle loro
abilità grammaticali e lessicali.
La prova di matematica
Ampio il carnet di problemi e quesiti (26 in tutto) proposti nel
fascicolo dedicato alla matematica: si passa dal calcolo delle
percentuali a quello dell'area di un triangolo, dall'analisi geometrica
del pavimento di un'antica casa romana al calcolo delle pendenze in
montagna. E ancora radici quadrate, potenze, frazioni e calcoli di
probabilità.
I voti: non si potrà prendere meno di 4
Il voto finale dell'esame sarà costituito dalla media dei voti in
decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità. E può
essere di conforto, per l'esercito di trepidanti quattordicenni, sapere
che, comunque, al famigerato test Invalsi meno di 4 non si potrà
prendere.
La griglia per l'attribuzione del voto messa a punto dall'Istituto
nazionale di valutazione e inviata agli insegnanti prevede, infatti,
che, se la somma dei punteggi di matematica e italiano è da 40 in giù,
il voto da attribuire è appunto 4. Per raggiungere il 6 il punteggio
deve rientrare nella fascia 55-64 mentre l'eccellenza, 10, si conquista
solo se i punti presi sono almeno 92. Ora, per chi ha già sostenuto
tutti gli altri scritti (in alcune scuole qualche prova è stata messa
in calendario dopo il test nazionale) resta lo scoglio degli orali.
Cominceranno subito dopo la correzione degli scritti e dovrebbero
esaurirsi entro la prima quindicina di luglio. (di Claudio Tucci
da IlSole24Ore)
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