Il Ministro, in ogni
paese democratico, è il più alto in grado dei “dirigenti” di una
categoria dei lavoratori, tutela politicamente il proprio ministero ed
individua percorsi di crescita culturale e miglioramenti economici dei
lavoratori che ne fanno parte. Potenziando, aggiornando l’intero
comparto organizzativo con risorse economiche e nuove tecnologie. Solo
in Italia si tagliano 8 miliardi di euro alla scuola pubblica e si
consente ai Ministri di denigrare i propri amministrati che dirigono e
rappresentano. Nel caso della scuola pubblica, ricordiamo che il
Ministro italiano dell’istruzione è il maggior rappresentante dei
diversi profili professionali che operano nelle istituzioni
scolastiche, e sono: il dirigente scolastico (ex preside), i docenti
delle scuole materne, elementari, medie e superiori, il personale
tecnico-amministrativo, il direttore dei servizi generali e
amministrativi (ex segretario) ed il collaboratore scolastico (ex
ausiliario: ovvero il familiarmente conosciuto come bidello).
ove sono gli aumenti che aveva promesso appena si era insediata come
Ministro?
Aveva esordito dicendo che gli insegnanti erano i meno pagati d’Europa,
adesso invece la musica è cambiata.
Stipendi da fame, ridicoli, finanziamenti tagliati. Il fondo d’Istituto
di ogni scuola è sempre più povero in alcuni casi non esiste più.
Ai lavoratori della scuola viene richiesta sempre maggiore
efficienza, costante aggiornamento, conoscenza corretta delle
lingue straniere, tutto a spese proprie e spesso a cifre proibitive.
Insomma … si chiede senza dare ed è pericoloso perchè il
malcontento nel sistema scuola è in vertiginoso aumento.
I "bidelli" come li chiama "LEI" sono degli operatori scolastici e fino
a prova contraria hanno vinto un pubblico concorso per titoli e/o
per esami pertanto diffidiamo il Ministro ad affermazioni come quelle
dell'altra sera, paradossale... è proprio lei che indice i concorsi...
ma sa almeno cosa firma?
La smetta di prendere in giro i genitori, il personale della scuola e
gli studenti! Chiediamo le dimissioni del Ministro Gelmini per come sta
gestendo e “tagliando” le risorse umane ed economiche nella
scuola pubblica. Lei deve andare via! Lei è contro la categoria che
invece dovrebbe rappresentare. Noi dell’Unicobas Scuola
chiediamo le dimissioni o il trasferimento per incompatibilità
ambientale del Ministro Gelmini!
E’ una provocazione? Si lo è! Basta che vada via, che vada a dirigere
le scuole padane sull’isola che non c’è… visto che la Padania è come
Paperopoli… non esiste!
Il peggior Ministro degli ultimi 150 anni!
Paolo Latella
Segretario Provinciale Unicobas
Scuola Lodi
paolo.latella@alice.it