Prima sentenza del
giudice di Siena che applica la normativa comunitaria nel comparto
scuola. Ora si attendono le migliaia di richieste avanzate dal
sindacato ANIEF in tutta Italia per la stabilizzazione di docenti e
ata. Entro la fine dell’a. s. possibili nuove immissioni in ruolo,
disposte dai giudici del lavoro per i ricorrenti dell’ANIEF.
L’ANIEF ha iniziato il nuovo anno scolastico inaugurando una campagna
nazionale contro la precarietà per ottenere dal MIUR l’applicazione
della normativa comunitaria relativa all’accordo quadro in tema di
rapporti di lavoro a tempo determinato e indeterminato, anche nel
pubblico impiego, in particolare, nella scuola e nell’università.
Migliaia di adesioni sono pervenute da parte dei docenti e del persona
ata, seguite da analoghe richieste di tentativi di conciliazioni e
ricorsi al giudice del lavoro. L’ANIEF ha distribuito più di 25.000
volantini alle ultime convocazioni avvenute presso gli ambiti
territoriali per informare il personale della scuola di un diritto
violato e di un abuso perpetrato dalla pubblica amministrazione a
discapito del lavoro, della qualità e della continuità didattica.
Per i precari docenti e ata della scuola, ogni anno 150.000 supplenze
sono assegnate al 30 giugno invece che al 31 agosto, ma soprattutto
almeno la metà di esse, riguardando posti vacanti e disponibili -
dichiara il presidente ANIEF, Marcello Pacifico - dovrebbero essere
assegnate in ruolo al personale individuato che ha già espletato tale
incarico negli anni precedenti. L’Europa, infatti, impone ai suoi stati
membri che un contratto di lavoro a tempo determinato possa essere
prorogato per casi eccezionali ma non riproposto e magari disposto per
anni (direttiva UE 1999/70/CE). L’Italia con il decreto legislativo
368/01 ha recepito nel suo ordinamento il dettame comunitario, con le
leggi 296/06, 244/07 ha disposto la sua applicazione pure per alcuni
comparti del pubblico impiego, con la legge 133/2008 ha ribadito che
per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario le
pubbliche amministrazioni possono assumere esclusivamente con contratti
di lavoro subordinato a tempo indeterminato, con la legge 167/09 ha
ricordato che i contratti a tempo determinato possono trasformarsi a
tempo indeterminato. E’ chiaro - conclude M. Pacifico - che di fronte a
tale chiarezza interpretativa della fonte normativa, il giudice
interrogato decida di ordinare senza alcun dubbio all’amministrazione -
come è avvenuto a Siena - di assumere un docente precario che da anni
lavora nella scuola. In attesa di ottenere la stessa sentenza nelle
altre corti territoriali per le migliaia di ricorsi già intrapresi, il
sindacato ANIEF mette a disposizione di tutti i precari della scuola la
sua struttura per attivare gratuitamente nuovi tentativi di
conciliazione presso gli uffici del lavoro e per proporre analoghi
ricorsi per ottenere l’immissioni in ruolo cospicui risarcimenti danni
e condanne alle spese per il comportamento dell’amministrazione, vera
causa e origine del precariato storico che attanaglia il nostro sistema
di istruzione.
Richiedi all’ANIEF la procedura per attivare la conciliazione. In caso
di mancato accoglimento ti invieremo le istruzioni per il ricorso
individuale al giudice del lavoro per ottenere entro l’anno la tua
stabilizzazione (iniziativa riservata ai/lle soci/e iscritti/e nel 2010)(da Anief)
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