Lo ha ben recepito il Ministro Gelmini , la quale nel nuovo disegno di legge all’art.5 detta le norme da seguire per le nomine dei docenti a tempo determinato a garanzia del diritto al posto e della continuità didattica , che viene garantita almeno per due anni e dall’anno scolastico 2009-2010 la mobilità del personale docente e Ata si effettuerà con cadenza biennale.
Questo nuovo indirizzo ministeriale va nella logica dell’efficienza e dell’efficacia didattica , perché ostacolarlo appellandosi ai vecchi modelli ritenuti da tutti non adatti e poco funzionali?.
Certamente la riduzione dei posti crea non pochi problemi all’operazione delle nomine, ed è giusto lottare e richiedere quanto dovuto a garanzia del diritto allo studio anche per gli alunni disabili, ma è ancor più necessario indirizzare l’impegno professionale ad una vera cultura dell’integrazione dell’alunno disabile che coinvolge tutti i docenti e non solo quelli di sostegno.
Per conseguire tale traguardo occorre una rinnovata politica di aggiornamento e di formazione del personale.
Repetita iuvant !
Adernò Giuseppe, preside IC Parini di Catania
Presidente Provinciale ASASI
Associazione Scuole Autonome Sicilia