Dirigenti scolastici,
il carico di lavoro pro capite è aumentato del 20% in 5 anni
Se c’è una categoria che deve sfruttare al meglio il Ferragosto e le
residue ferie estive per ricaricare le pile, è quella dei dirigenti
scolastici. Gli impegni e le responsabilità continuano a crescere, e
dalle prossime settimane diventeranno pressanti. Il confronto con i
carichi di lavoro di soli cinque anni fa – che Tuttoscuola presenta nel
dettaglio – non lascia dubbi in proposito, e anzi va anche oltre quella
che è le percezione comune.
Da settembre diminuisce di 78 posti l’organico di dirigenti scolastici,
mentre aumenta ad oltre 1.800 il numero delle istituzioni scolastiche
in reggenza.
Alla stessa data risultano già vacanti e disponibili 1.268 posti che
andranno ad aggiungersi ai circa 900 che nel prossimo biennio
resteranno vacanti per pensionamento, portando a circa 2.200 i posti
che il nuovo concorso metterà in palio per il triennio.
Il 2017-18, in attesa degli esiti del nuovo concorso, si annuncia come
annus horribilis, non solo per le reggenze a causa delle quali saranno
non meno di 3.600 le istituzioni con capo d’istituto a mezzo servizio,
impegnato sia sulla sede di titolarità che su quella di reggenza. Vi
sono anche nuovi carichi di lavoro e di responsabilità che, un anno
dopo l’altro, vanno ad appesantire la funzione dirigenziale nella
scuola.
Gutta cavat lapidem: come la goccia che scava la pietra, anno dopo anno
le norme hanno eroso la funzione dirigenziale (ad esempio è stata tolta
la titolarità delle scuole sottodimensionate) ma hanno aumentato i
carichi di lavoro, come dimostra il confronto curato da Tuttoscuola
sulle incidenze che le norme hanno avuto su diverse competenze e
rapporti organizzativi del dirigente scolastico. Il tutto ovviamente a
parità di stipendio…
Più lavoro e responsabilità, a parità di stipendio (che è quello di un
Quadro nell’industria e servizi
Tuttoscuola ha messo a confronto diversi parametri organizzativi
registrati nel 2016-17 con quelli del 2011-12, ultimo anno scolastico
che ha preceduto l’applicazione del decreto legge 78/2011 in forza del
quale non poteva essere assegnato il dirigente scolastico titolare alle
istituzioni scolastiche sottodimensionate (meno di 600 alunni).
Nel 2011-12 le istituzioni scolastiche (condotte da dirigenti titolari
o reggenti) erano 10.195; nel 2016-17 sono state 8.615 (affidate a un
titolare o a un reggente). Nel quinquennio sono diminuite, pertanto, di
1.580 unità, pari ad un decremento del 15,5%.
Nel medesimo periodo, però, si sono verificate variazioni sostanziali
dei carichi di lavoro e dei rapporti organizzativi che attengono alla
funzione. Quali e come?
Tuttoscuola ha esaminato in particolare l’incidenza del carico di
lavoro delle scuole amministrate e delle classi funzionanti, il
rapporto con i docenti e con gli alunni. I risultati sono eclatanti. E
se si considerassero i dati dell’anno scolastico 2017-18 lo sarebbero
ancora di più, tenuto conto dell’ulteriore diminuzione dell’organico
dei DS.
Scuole amministrate: +16%
Oltre alla scuola sede dell’istituzione scolastica, vi sono altre
scuole da vigilare in sedi lontane (plessi scolastici, sezioni
distaccate, ecc.).
L’amministrazione di una scuola da parte del dirigente scolastico, con
riferimento alla struttura edilizia, comporta soprattutto
responsabilità per la sicurezza e per i rapporti, non sempre facili,
con l’ente locale proprietario dell’immobile, in ordine anche al
funzionamento degli impianti e alla manutenzione. Come sede scolastica
distaccata comporta anche coordinamento e controllo organizzativo.
Nel 2011-12 le scuole amministrate dai 10.195 dirigenti scolastici in
servizio (titolari o reggenti) erano 42.948 per un rapporto medio di
4,2 scuole per dirigente. Nel 2016-17 le scuole sono state 42.135,
amministrate da 8.615 dirigenti, per un rapporto medio di 4,9 scuole
per ogni dirigente.
Il numero complessivo di sedi scolastiche nel quinquennio è diminuito
di poco meno del 2%, ma l’incidenza media delle scuole da amministrare
da parte del dirigente scolastico è aumentato di oltre il 16%.
Anno scolastico Scuole amministrate
Dirigenti scolastici scuole per
dirigente
2011-12
42.948
10.195
4,2
2016-17
42.135
8.615
4,9
variazione – 813
variazione +0,7
-1,9%
16,1%
Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur
Classi: + 20%
Le sezioni di scuola dell’infanzia e le classi di scuola primaria e
secondaria rappresentano per il dirigente scolastico una responsabilità
per il controllo didattico e per la gestione collegiale.
In particolare i consigli di classe costituiscono un momento importante
per la gestione delle problematiche degli alunni e per la funzionalità
dell’offerta formativa, anche in riferimento alla valutazione degli
alunni.
Nel corso del quinquennio le classi sono aumentate di 6.044 unità
(+1,7%), passando dalle 364.904 del 2011-12 alle 370.948 del 2016-17.
Ma nello stesso tempo è diminuito, come illustrato, il numero di
dirigenti scolastici in servizio, cosicché il rapporto del numero medio
di classi per dirigente è passato da 35,8 a 43,1, con una maggiore
incidenza del carico di lavoro per il dirigente di oltre il 20%.
Anno scolastico Classi
Dirigenti scolastici classi per
dirigente
2011-12
364.904
10.195
35,8
2016-17
370.948 8.615
43,1
variazione 6.044
variazione +7,3
1,7%
20,3%
Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur
I docenti: +35%
Per un dirigente scolastico la gestione del personale insegnante
rappresenta una delle attività organizzative e relazionali più
importanti nell’esercizio della sua funzione dirigenziale, sia nel
rapporto individuale che in quello collegiale.
Peraltro, proprio la gestione del personale è anche al centro delle
relazioni sindacali per la contrattazione integrativa d’istituto con la
RSU e i sindacati di settore.
La gestione dei docenti, anche sotto l’aspetto qualitativo e del
merito, è direttamente proporzionale alla quantità di insegnanti
presenti nelle scuole dell’istituzione scolastica; una gestione fatta
anche di complessità, data la diversa appartenenza dei settori
interessati, come avviene, ad esempio, negli istituti comprensivi, dove
convivono, oltre ai titolari di discipline diverse, anche docenti di
infanzia, primaria e I grado.
L’aumento di quantità del personale comporta parallelamente l’aumento
della complessità gestionale.
Vi sono istituzioni sovradimensionate nelle quali il collegio dei
docenti che il capo d’istituto deve gestire si compone di duecento e
più insegnanti; ma vi sono anche istituzioni scolastiche
sottodimensionate in cui il collegio dei docenti arriva a malapena alle
cinquanta unità.
Nel corso del quinquennio i docenti sono aumentati di quasi 100 mila
unità (+13,8%), passando dai 722.620 del 2011-12 agli 822.154 del
2016-17.
Ma nello stesso tempo è diminuito, come è noto, il numero di dirigenti
scolastici in servizio, cosicché il rapporto del numero medio di
docente per dirigente è passato da 74,9 a 95,4, con una incidenza del
carico di gestione per il dirigente di quasi il 35%.
Anno scolastico docenti
Dirigenti scolastici classi per
dirigente
2011-12
722.620
10.195
74,9
2016-17
822.154
8.615
95,4
Variazione 99.534
variazione +20,5
13,8%
34,6%
Elaborazione Tuttoscuola su dati Miur
Sono numerosi quindi gli indicatori – e se ne potrebbero individuare
altri – che evidenziano come i carichi di lavoro dei presidi siano
aumentati sensibilmente: facendo una media ponderata, si può
quantificare in almeno un 20% di lavoro e responsabilità in più.
E allora, buon scorcio di vacanze…
Alla ripresa Tuttoscuola ci sarà a sostenere quotidianamente il lavoro
dei dirigenti e delle scuole con un’informazione seria e puntuale,
corsi di formazione di qualità, e servizi mirati, dalla consulenza
all’alternanza scuola-lavoro alla ricerca di lavoro e networking nella
scuola.
Tuttoscuola