Verrà ancora un
altro Natale, di luce, di suoni, di colori, un Natale
d’attesa e di speranza, un Natale di regali e di sorrisi, un Natale di
crisi… A me, invece, forse per via dell’età, piace ricordare il Natale
della mia infanzia, del mio paese, il Natale d’altri tempi… Quelli
passati a casa della nonna, attorno ‘a conca, a preparare il presepe e
a recitare la novena, a cantare “Susi pasturi” e a giocare a “sette
‘mmenzu”, ed a gioire per le lunghissime vacanze! Poi, nella notte
santa, tutta la famiglia riunita, a mangiare scacciata, mastazzola e
vinu bonu…
Adesso celebriamo la festa con gli incarti dei regali, sotto l’albero,
e l’ultimo cine-panettone da vedere, in attesa di ricevere un sms che
ci annuncia che siamo ancora vivi… e mille messaggi d’auguri dei tanti
amici di facebook…
Da un blog di un’amica ho letto una “letterina di Natale”, che mi
sembra
molto attuale: «Ho finito di fare il
presepe, ho messo: 5 case
distrutte dal terremoto, 4 case alluvionate, 4 container dove far
vivere la gente sfollata, 50 banche, 82 chiese, esenti da IMU, il bue e
l’asinello non me li posso permettere, vista la tassa sugli animali! Ho
messo la grotta, umida e meno confortevole della capanna, ma almeno non
devo pagare l’IMU, sperando che al governo non venga in mente di
tassare anche le grotte, in tal caso al buon Giuseppe e alla povera
Maria non resterà che andare sotto un ponte… Ho messo 1500 re magi,
rigorosamente in auto blu! Manca solo Gesù Bambino, ma lui, visto i
tempi che corrono, non so se ha ancora tanta voglia… di “farsi uomo per
noi”».
Fortuna che un mio amico, l’altro giorno, ha avuto il “coraggio” di
scrivere nel suo “diario” di fb: «Oggi ho contribuito alla
realizzazione del mio presepe, quello di tutti i giorni, quello che poi
non smonti più, che durerà per mesi, anni e con l’aiuto di Dio per
tutta la vita! Certo ancora sono arrivato solo alla capanna… ma è un
buon inizio, pian pianino verranno anche le altre cose…». Ed ho pensato
che, nonostante tutto, nel cuore di ogni uomo, albeggia ancora una
speranza antica…
Poi verrà il 7 gennaio, come ogni anno, e della festa del Natale
resterà solamente… la tovaglia rossa da lavare, l’abete da conservare
in cantina, la foto di compleanno di mio nipote, e un pugno di ricordi,
e sono proprio quelli che metterò in valigia, e porterò lassù, sul volo
Meridiana AZ 504…
Angelo Battiato
(inviato speciale a Misterbianco)
angelo.battiato@istruzione.it