Lettere in redazione
Guai in vista per gli Assistenti amministrativi e tecnici, utilmente
inseriti nella Graduatoria Permanente ATA, di cui al D. L.vo 297/94.
Penalizzati oltre misura dal Governo Monti, con l’ultimo decreto legge
6 luglio 2012 n. 95, che annuncia ulteriori tagli lineari alla
categoria si resta allarmati su quale sarà l’orientamento sindacale e
politico di fronte a questa ulteriore e ingiustificata cura da cavallo.
La portata di questo ulteriore provvedimento non trova ragione alcuna,
se pensato in un’ottica di valorizzazione di risorse umane e materiali
e in un ottica di stabilizzazione del personale ATA.
Ci si chiede perché tanto accanimento in particolare, verso gli
assistenti amministrativi e tecnici, non bastavano i tagli lineari
degli anni precedenti? Che ci azzecca il docente parzialmente inidoneo
oppure il docente tecnico pratico della classe di concorso C555 e C999
in segreteria o in laboratorio, e da quest’anno obbligatoriamente
indirizzato negli uffici amministrativi o nei laboratori senza
specifica competenza e in condizioni di salute precarie?
E poi sorge spontanea la domanda, ma se i Docenti parzialmente inidonei
o gli ITP conserveranno il trattamento stipendiale in essere, pur
transitando nei profili suddetti, perché nel corso di questi anni pari
trattamento non è stato riservato ad assistenti amministrativi e
tecnici dal punto di vista economico, tenuto conto delle specifiche
competenze che nel frattempo la categoria ha saputo acquisire, siamo
forse peggio dei docenti parzialmente inidonei o degli ITP, siamo forse
senza dignità umana, siamo invisibili?
E’ politicamente rilevante l’impatto che avrà la Spending Review sulla
scuola perché amplificherà gli effetti della Riforma Tremonti-Gelmini,
di cui all’art. 64 del D.L. 112/08, del D.L. 70/11e dello stesso D.I.
dell’agosto 2011, che accantonava 1300 posti di docente parzialmente
inidoneo da far transitare nel profilo di amministrativo nel triennio
2011/13.
Poche assunzioni in ruolo da Graduatoria Permanente sui residui
posti vacanti e disponibili, poche supplenze annuali, poche speranze di
stabilizzazione dei precari amministrativi e tecnici ATA pur
rispettando le presunte 7.000 assunzioni per l’a.s. 2012/13 a
condizione che il MEF le autorizzi, lanciano un allarme occupazionale
senza precedenti, lasciando presagire ulteriori dubbi su quale sarà il
futuro di assistenti amministrativi e tecnici, su quale sarà la dignità
umana e professionale di questi lavoratori e impongono una riflessione
seria e urgente da parte di tutte le OO.SS. e della politica.
Mario Di Nuzzo
mario.dinuzzo@libero.it