Apprendiamo
da notizie pubblicate sui portali delle testate giornalistiche che al
MIUR si stanno consumando scelte criminali contro i cittadini
meridionali che da anni lavorano nella scuola pubblica e che aspettano
di essere stabilizzati.
E’ certo che il contingente di docenti da stabilizzare sia di 30.308
per il prossimo anno scolastico e di questi un terzo (circa 10.000)
sarà reclutato attraverso le vecchie graduatorie(2009/2010) dichiarate
incostituzionali dall’Alta Corte. Si tratta di una scelta immorale
voluta dai politicanti e dalle lobby trasversali dei partiti che
traccerà un profondo solco nella società italiana con ripercussioni
sociali e legali non prevedibili.
E’ una soluzione illegale in dispregio dei principi costituzionali e
dell’uguaglianza dei cittadini che chiama in causa direttamente il Capo
dello Stato.
Ma quello che è intollerabile, se le notizie fossero confermate, e che
la quantità dei contingenti che si stanno decidendo per ordine di
scuola (infanzia, primaria, primo grado, secondo grado e sostegno)
dipendono dalla presenza o meno dei precari meridionali nelle diverse
graduatorie per penalizzarli in favore dei precari delle altre aree del
Paese. Per cui non si tratta di attingere in modo eguale dalle diverse
graduatorie, ma in modo mirato e arbitrario con percentuali differenti
per “fregare” i precari meridionali; dalle vecchie graduatorie
incostituzionali si attingerebbe il 23% per la scuola di primo grado,
il 26,8% per l’infanzia, il 43,9% per la primaria, il 28,3% per il
2°grado fino al 47,1% per gli insegnati di sostegno.
Siamo di fronte ad un atto calcolato e per questo politicamente
delinquenziale che va ostacolato con ogni mezzo.
Per la FLC Cgil le immissioni in ruolo vanno fatte “rispettando la
sentenza della Corte Costituzionale sulle graduatorie ad esaurimento
dei docenti” che sono state recentemente aggiornate proprio in ossequio
al dispositivo della sentenza.
La FLC siciliana lancia un appello al Presidente della Repubblica
perché intervenga tempestivamente, chiede ai partiti eticamente sani,
fuori e dentro il Parlamento, di impedire questa illegalità mafiosa
voluta da qualche partito di governo.
La FLC siciliana chiede al Presidente della Regione Lombardo di
intervenire immediatamente sul Ministro e sul Presidente del Consiglio
per impedire questa ingiustizia ai danni dei precari meridionali e
siciliani.
Giusto Scozzaro
giusto49@gmail.com