I genitori
della scuola cattolica ''vogliono scegliere in modo positivo la
proposta educativa ritenuta migliore per i propri figli e non scelgono
'contro' una diversa visione formativa'': lo scrive l'Agesc,
l'Associazione genitori scuole cattoliche, criticando la ''furibonda
polemica'' scatenata dalle parole del remier Berlusconi nel fine
settimana.
''Non esiste - si legge in un comunicato - una contrapposizione tra
scuole statali e non statali (tutte e due 'pubbliche' per il servizio
che svolgono per il bene comune)''. La scuola statale e la scuola
paritaria ''vanno sostenute'', ''mettendo fine ad una evidente
ingiustizia sociale tutta
italiana''.
Quanto al ''bonus per la scuola privata'' rivendicato dal premier,
l'Agesc sottolinea che oggi ''a livello nazionale non esiste nulla; se
si parla del livello regionale - prosegue l'associazione -, dobbiamo
dire che proprio i tagli di questo Governo hanno costretto le poche
Regioni che hanno introdotto il buono-scuola a ridurre a loro volta i
sostegni alla liberta' di educazione che avevano attivato''.
(ASCA)
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