Doccia fredda per i
precari della scuola vittime di abuso di contratti a termine. La Corte
d'appello di Firenze ha sospeso gli effetti della prima sentenza del
Tribunale di Siena con la quale i giudici di primo grado avevano
convertito il rapporto a termine in contratto a tempo indeterminato. E'
così stata accolta l'istanza del ministero. Si tratta di una sospensiva
che sembra in linea con le indicazioni di quella Corte, che non sembra
molto favorevole al principio della conversione. Interessante notare
che la Corte d'Appello di Firenze ammette nell'ordinanza che si impone
«un completo esame delle argomentazioni sollevate dal ministero
appellante». Intanto però i precari incassano uno stop non gradito,
proprio a ridosso della seconda sentenza dello stesso tribunale di
Siena.
La possibilità di passare di ruolo per via giudiziaria è la più
impervia rispetto alle altre due istanze e cioè quella di ottenere gli
scatti di anzianità e quella relativa al risarcimento dei danni. Il
Parlamento sta preparando una norma per spiazzare i precari anche su
questo fronte, ma non dovrebbero esserci dei problemi per i precari che
alla data dell'entrata in vigore del testo normativo avessero già
prodotto il ricorso in cancelleria.
Vincenzo
Brancatisano
www.vincenzobrancatisano.it