Quella emessa dal giudice di Genova si aggiunge ad una serie di
sentenze che sanzionano il ricorso sistematico e troppo esteso al
lavoro precario e ci vuol poco a capire che non sarà l’ultima, se
perdura l’attuale politica delle assunzioni col contagocce. E’ vero che
si tratta al momento di sentenze di primo grado, e l’esperienza
suggerisce cautela nella valutazione e nella gestione di questi primi
esiti: ma è chiaro che la questione del reclutamento non può essere
lasciate alle aule giudiziarie, va affrontata e risolta in sede
politica.
Da tempo stiamo denunciando l’anomalia dell’eccessivo numero di posti
coperti con contratti a termine, specie per il personale a.t.a.
dove la percentuale, che per i docenti è circa del 15%, sale fino al
28%.
Coprire con personale di ruolo tutti i posti vacanti e disponibili è la
proposta che la CISL Scuola rinnova per l’ennesima volta al ministro e
al Governo, al quale spetta autorizzare il contingente per le
assunzioni. E’ un’operazione che può essere fatta senza oneri
eccessivi, anzi oggi può essere vista addirittura come conveniente per
l’Amministrazione.
Va fatto tutto il possibile perché il reclutamento del personale
avvenga attraverso la strada maestra delle regole che lo governano, che
devono essere certe, trasparenti, obiettive. Non conviene a nessuno, e
men che meno ai lavoratori, una situazione che rende inevitabile
cercare risposte attraverso il proliferare dei ricorsi e delle sentenze.
Roma, 27 marzo 2011.
Francesco Scrima, segretario generale CISL Scuola
A Genova ancora una sentenza
favorevole - Il Governo affronti il problema del precariato della scuola
Precariato - Ricorso UIL Scuola
UIL: subito una trattativa
Il Tribunale di Genova riconosce ai lavoratori con contratto a tempo
determinato reiterati da tre a dieci anni:
1. ricostruzione di carriera;
2. illegittimità dei contratti a termine;
3. riconoscimento danni per mancata immissione in ruolo
Si tratta di una sentenza importante per i precari.
Non è la prima, nè sarà l'ultima.
La UIL Scuola nell'incontro che ci sarà martedi' al Ministero,
riproporrà l'apertura di una trattativa per dare soluzioni strutturali
al problema precariato. La questione non può essere affrontata come se
fosse una semplice pratica burocratica.
La UIL Scuola insiste nel proporre:
1. immissioni in ruolo sui posti vacanti in organico di diritto;
2. organico funzionale e contratti pluriennali;
3. bando di concorso