''La sinistra non
perde occasione per dimostrarsi lontana dalle esigenze delle famiglie,
particolarmente di quelle in condizioni di maggior disagio'': lo
dichiara Olimpia Tarzia, presidente della Commissione Scuola, diritto
allo studio, formazione professionale, universita' della Regione Lazio,
in merito al dibattito politico in corso sul diritto di liberta' di
scelta
educativa.
''I primi educatori sono i genitori e ad essi va riconosciuto il
primario diritto di poter scegliere le scuola per i propri figli. Le
Istituzioni hanno il dovere di tutelare tale diritto, mettendo in atto
ogni azione necessaria a consentirne l'esercizio a tutti i genitori,
intervenendo con adeguati sostegni economici alle famiglie con
particolari necessita' economiche. Per questo motivo, da tempo ho
avviato un tavolo di confronto con le principali agenzie educative
della nostra Regione e il mondo dell'associazionismo familiare e
scolastico, il cui frutto e' una proposta di legge sul buono scuola che
ho in questi giorni presentato in Consiglio Regionale. Gia' lo Statuto
regionale prevede il diritto di liberta' di scelta educativa dei
genitori - continua Tarzia, che fu artefice di tale istanza di
inserimento nello Statuto - nella convinzione che tale diritto sia un
principio non negoziabile''.
''In qualita' di Presidente del Movimento PER Politica Etica
Responsabilita' - conclude Tarzia - mi faro' promotrice di tale impegno
in tutte le regioni in cui e' presente il Movimento''.(ASCA)
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