Ufficiali i testi dei regolamenti
I regolamenti riguardanti il I° ciclo e la riorganizzazione della rete scolastica, mentre recepiscono alcuni degli impegni assunti dal governo a conclusione dell’incontro di Palazzo Chigi con le organizzazioni sindacali, introducono alcuni elementi di rigidità contraddittori e di difficile attuazione che trovano la UIL Scuola in netto disaccordo.
Ancora una volta decisioni politiche e formulazioni assunte senza il supporto delle necessarie competenze tecniche e professionali rischiano di creare confusione e disorientamento tra il personale e nelle scuole (come, ad esempio, il riferimento al modello di maestro unico per diverse tipologie di tempo scuola nella primaria e un generico riferimento all’eliminazione delle compresenze).
La UIL Scuola conferma che il modello organizzativo, una volta definito l’organico, deve rimanere prerogativa dell’autonomia didattica, di ricerca e sperimentazione delle scuole, prevista dalle norme vigenti e dalla modifica del titolo V della Costituzione.
La UIL Scuola è impegnata a verificare con il MIUR le modalità attuative dei regolamenti che devono essere rispettose dell’autonomia scolastica al fine di favorire individualizzazione, personalizzazione dell’insegnamento e qualità dell’offerta formativa. Le scuole devono essere dotate di organici stabili e funzionali per poter definire piani dell’offerta formativa adeguati alle specifiche esigenze scaturite dal contesto in cui operano e alle esigenze rappresentate dalle famiglie.
I regolamenti riguardanti il I° ciclo e la riorganizzazione della rete scolastica, mentre recepiscono alcuni degli impegni assunti dal governo a conclusione dell’incontro di Palazzo Chigi con le organizzazioni sindacali, introducono alcuni elementi di rigidità contraddittori e di difficile attuazione che trovano la UIL Scuola in netto disaccordo.
Ancora una volta decisioni politiche e formulazioni assunte senza il supporto delle necessarie competenze tecniche e professionali rischiano di creare confusione e disorientamento tra il personale e nelle scuole (come, ad esempio, il riferimento al modello di maestro unico per diverse tipologie di tempo scuola nella primaria e un generico riferimento all’eliminazione delle compresenze).
La UIL Scuola conferma che il modello organizzativo, una volta definito l’organico, deve rimanere prerogativa dell’autonomia didattica, di ricerca e sperimentazione delle scuole, prevista dalle norme vigenti e dalla modifica del titolo V della Costituzione.
La UIL Scuola è impegnata a verificare con il MIUR le modalità attuative dei regolamenti che devono essere rispettose dell’autonomia scolastica al fine di favorire individualizzazione, personalizzazione dell’insegnamento e qualità dell’offerta formativa. Le scuole devono essere dotate di organici stabili e funzionali per poter definire piani dell’offerta formativa adeguati alle specifiche esigenze scaturite dal contesto in cui operano e alle esigenze rappresentate dalle famiglie.